Ha scatenato un mezzo ‘putiferio’ l’intervista rilasciata stamane, al microfono di Monica Pelliccione de ‘Il Centro’, dal consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci.
Commentando il risultato delle urne, Pietrucci ha sottolineato come sia emerso "un dato inconfutabile, un chiaro segno di discontinuità rispetto al passato ma anche un largo consenso costruito intorno alla mia figura e alle persone che mi sostengono e che hanno lavorato per me"; il consigliere regionale ha rivendicato il risultato ottenuto dai così definiti ‘pietrucciani’, da Stefano Albano a Stefano Palumbo, da Emanuela Di Giovambattista a Paolo Romano, il primo degli eletti nella lista ‘Il Passo Possibile’, cinque anni fa candidato col centrodestra. "Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto, che evidenzia come il ‘pietruccianesimo’ stia funzionando", ha aggiunto.
In molti hanno interpretato le parole del consigliere regionale come una certificazione della nascita di una vera e propria ‘corrente’ in seno al Partito Democratico, se non in contrapposizione, di confronto piuttosto con l’area del partito legata ad Americo Di Benedetto. E sebbene Pietrucci abbia dichiarato che continuerà a "lavorare per il centrosinistra e sostenere, come fatto finora, Americo Di Benedetto", sottolineando che la sua umiltà "è andata oltre" e raccontando come "a Preturo, dove ho ottenuto un risultato straordinario in termini di consenso, dopo le primarie ho messo a disposizione quei voti per il ticket Emanuela Iorio e Antonio Nardantonio", le sue dichiarazioni hanno suscitato malcelati mal di pancia.
Sibillino Pietro Di Stefano – citato nell’articolo per un presunto malumore legato al risultato deludente delle urne – che ha ribadito di essere "al fianco di colui che ha vinto le primarie, prima che partano pseudo correnti rinnovatrici che sanno tanto di metodi antichi da cui, per carità di patria, prendo le distanze". Più chiara Stefania Pezzopane, che ha provato a mettere a tacere le schermaglie in seno al centrosinistra: "Andiamo al ballottaggio uniti più che mai", ha sottolinea la senatrice democrat; "il primo round l’abbiamo stravinto con una percentuale che sfiora il 50%, un risultato straordinario per Americo Di Benedetto e l’intera coalizione, frutto di un eccellente lavoro sul territorio portato avanti dal Pd insieme alla coalizione di centrosinistra, allargata a civiche e movimenti. Quando un candidato sindaco porta in dote una lista che va oltre l’8% - ha proseguito Pezzopane, puntellando la posizione di Di Benedetto – c’è poco da discutere sulla sua forza trainante e rimarcare il fisiologico voto disgiunto offende l’intelligenza degli aquilani".
Pezzopane ha inteso replicare, seppure indirettamente, anche alle allusioni di Pietrucci su un presunto "cambiamento di rotta che dà premialità ai giovani che ci hanno messo la faccia, che si sono candidati con entusiasmo e voglia di fare; il centrosinistra si è completamente rinnovato", ha aggiunto il consigliere regionale. "La squadra che sta lavorando, compatta, con Americo Di Benedetto, prosegue il suo lavoro verso il ballottaggio con serenità e con grande energia. Il PD lo fa con passione e senso di responsabilità, dimostrando di essere un partito radicato sul territorio e capace di eleggere un gruppo di persone che rappresentano un esempio di perfetta sintesi tra la buona amministrazione della giunta uscente e l'ingresso di nuove energie", la risposta. "Il nostro partito ha saputo costruire una squadra, mettendo insieme non solo gli eletti, ma anche i tanti candidati che pur avendo avuto straordinari risultati, non hanno conquistato lo scranno in consiglio. Queste persone straordinarie, tra cui assessori uscenti e lo stesso Massimo Cialente, hanno il pregio di far parte di un gruppo dirigente da sempre capace di valorizzare talenti e personalità, rimanendo unito e forte di fronte ad avversità enormi".
Dunque, l'affondo della senatrice democrat: "Non mi piacciono individualismi e personalismi. Tutti i candidati hanno dato il loro prezioso contributo al risultato del primo turno e hanno pari dignità perché legittimamente votati dal popolo. Non consentiremo a nessuno di intorbidire le acque e di inquinare una campagna elettorale che dovrebbe basarsi sui contenuti, non su fantasiose congetture".
Poche ore, ed ecco la nota di Pierpaolo Pietrucci che ha chiarito il senso delle sue parole: "E' ovvio che non esistono gruppi o correnti, né, tanto meno, ci sono rese dei conti nel nostro partito e nella nostra coalizione", ha spiegato; "c'è una comunità unita, fatta di donne e uomini liberi, che si confronta e discute democraticamente in trasparenza. Confronto e trasparenza, appunto, e il fatto che abbia sostenuto in iniziative pubbliche candidati consiglieri, ora eletti, che avevano appoggiato Americo Di Benedetto alle primarie, dimostra proprio la nostra unità".
"Vinceremo le elezioni", ha concluso Pietrucci, "Americo sarà sindaco con l'appoggio di tutti, esattamente con questo spirito".