A fare chiarezza, ci ha pensato il Ministero dell'Interno.
Nei giorni scorsi, avevamo parlato dello 'spettro' dell'ingovernabilità nel caso Pierluigi Biondi avesse vinto il ballottaggio [Leggi qui], dell'effetto dell'anatra zoppa che si innesca quando un sindaco eletto si trova a convivere con un consiglio comunale la cui maggioranza è rappresentata da liste che avevano sostenuto un diverso candidato.
Con l'attuale legge elettorale per i comuni, si verifica qualora un gruppo di liste collegate al primo turno ottenga almeno il 50% +1 dei 'voti validi' mentre al ballottaggio la maggioranza dei voti per il candidato sindaco vada ad un sindaco sostenuto da un altro gruppo di liste. In questo caso non scatta il "premio di maggioranza" a favore delle liste che sostengono il candidato sindaco effettivamente eletto. Si veda, a tal proposito, il comma 10 dell’articolo 73 del Tuel, il testo unico degli enti locali.
Vi avevamo spiegato, però, che l'interpretazione della norma 'ruota' intorno al concetto di 'voti validi': ebbene, per 'voti validi' si intendono tutti i voti, non solo quelli alle liste ma anche quelli espressi in favore del candidato sindaco collegato. Rilevano o no ai fini dell'attribuzione dell'eventuale premio di maggioranza?
Come detto, la risposta arriva direttamente dal Viminale: a leggere i dati definitivi pubblicati sul sito del dicastero si evince che, sebbene le 9 liste di centrosinistra abbiano ottenuto 19mila 498 preferenze, pari al 51%, la percentuale calcolata sui voti validi ai candidati sindaco si attesta al 49,41% e, viene spiegato chiaramente che è proprio questa la percentuale rilevante ai fini dell'attribuzione del premio di maggioranza.
Dunque, il centrosinistra non ha ottenuto almeno il 50% + 1 dei voti validi e, di conseguenza, il premio di maggioranza verrà assegnato alle forze a sostegno del candidato sindaco che vincerà il ballottaggio del 25 giugno prossimo. Nessun rischio ingovernabilità, insomma.
Stando ai dati definitivi, Americo Di Benedetto ha ottenuto 18mila 576 preferenze, pari al 47,07%; le liste di centrosinistra, come detto, 19mila 498, pari al 51% (49,41% di voti validi); significa che il candidato sindaco ha ottenuto 922 voti in meno delle liste di coalizione.
Pierluigi Biondi ha ottenuto 14.142 preferenze, pari al 35,84%; le liste di centrodestra, invece, si sono fermate a 12.845 preferenze, attestandosi al 33,60% (che scende al 32,55% considerando i voti validi).
Dunque, il candidato sindaco di centrodestra ha preso 4mila e 434 voti in meno di Americo Di Benedetto; la forbice è ancora più larga a far di conto sulle liste di coalizione: il centrodestra è sotto 6mila e 653 voti. Un abisso.
La candidata sindaca della coalizione sociale, Carla Cimoroni, ha ottenuto 2mila 498 voti, il 6,3%; le liste si sono fermate 259 preferenze 'sotto', al 5,83% (che scende al 5,65% di voti validi). Infine, il pentastellato Fabrizio Righetti ha conquistato 1907 preferenze, 414 in più della lista M5S che si è fermata al 3,9% (3,78% di voti validi).
Non hanno ottenuto un seggio in Consiglio comunale Claudia Pagliariccio sostenuta dalla lista di CasaPound Italia, Giancarlo Silveri candidato sindaco di Riscatto Popolare e Nicola Trifuoggi con le liste di L'Aquila Polis; il Movimento 5 Stelle otterrà un seggio soltanto in caso di vittoria al ballottaggio di Americo Di Benedetto.
Ecco la composizione del Consiglio comunale, in caso di vittoria del centrosinistra:
20 consiglieri di maggioranza
- 8 consiglieri del Partito Democratico: Emanuela Iorio, Stefano Palumbo, Antonio Nardantonio, Stefano Albano, Maurizio Capri, Emanuela Di Giovambattista, Fabrizio D'Alessandro, Carlo Benedetti;
- 4 consiglieri de Il Passo Possibile: Paolo Romano, Elia Serpetti, Fabrizio Ciccarelli e Emma Buccini
- 2 consiglieri di Articolo 1: Giustino Masciocco e Giorgio Spacca
- 1 consigliere di Cambiare Insieme: Lelio De Santis
- 1 consigliere dei Democratici e socialisti: Elisabetta Vicini
- 1 consigliere di Socialisti e popolari: Gianni Padovani
- 1 consigliere di Abruzzo civico: Sergio Ianni
- 1 consigliere di L'Aquila sicurezza e lavoro: Angelo Mancini
- 1 consigliere di Territorio Collettivo: Luca D'Innocenzo
12 consiglieri di opposizione
- il candidato sindaco Pierluigi Biondi
- 3 consiglieri di Forza Italia: Guido Quintino Liris, Roberto Tinari, Vito Colonna
- 2 consiglieri di Noi con Salvini: Emanuele Imprudente e Daniele Ferella
- 2 consiglieri di Fratelli d'Italia: Alessandro Piccinini e Carla Mannetti
- 1 consigliere Benvenuto Presente: Daniele D'Angelo (Parkeller)
- 1 consigliere L'Aquila futura: Roberto Santangelo
- 1 consigliere coalizione sociale: Carla Cimoroni
- 1 consigliere M5S: Fabrizio Righetti
Ecco la composizione del Consiglio comunale in caso di vittoria di Biondi:
20 Consiglieri di maggioranza
- 7 consiglieri di Forza Italia: Roberto Tinari, Guido Liris, Vito Colonna, Sabrina Di Cosimo, Maria Luisa Ianni, Elisabetta De Blasis, Roberto Junior Silveri
- 4 consiglieri di Noi con Salvini: Emanuele Imprudente, Daniele Ferella, Luigi Di Luzio, Luigi D'Eramo
- 4consiglieri di Fratelli d'Italia: Alessandro Piccinini, Carla Mannetti, Ersilia Lancia, Giorgio De Matteis
- 2 consiglieri di L'Aquila futura: Roberto Santangelo, Luca Rocci
- 2 consiglieri di Benvenuto Presente: Daniele D'Angelo (Parkeller), Leonardo Scimia
- 1 consigliere Udc: Raffaele Daniele
12 Consiglieri d'opposizione
- il candidato sindaco Americo Di Benedetto
- 4 consiglieri del Partito democratico: Emanuela Iorio, Stefano Palumbo, Stefano Albano, Antonio Nardantonio
- 2 consiglieri de Il Passo possibile: Paolo Romano, Elisa Serpetti
- 1 consigliere di Articolo 1: Giustino Masciocco
- 1 consigliere di Cambiare Insieme: Lelio De Santis
- 1 consigliere di Democratici e Socialisti: Elisabetta Vicini
- 1 consigliere di L'Aquila Sicurezza e Lavoro: Angelo Mancini
- 1 consigliera della coalizione sociale: Carla Cimoroni