Mercoledì, 21 Giugno 2017 13:20

Verso il ballottaggio, tentativi di 'riposizionamento': il progetto Trifuoggi si scioglie, Silveri con Di Benedetto

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Piccole manovre di 'riposizionamento' verso il ballottaggio.

Con la Coalizione Sociale e il Movimento 5 Stelle che hanno lasciato libertà di voto ai simpatizzanti, si è frastagliato invece, in diversi rivoli, il progetto politico di Nicola Trifuoggi; l'ex vicesindaco ha sciolto il proprio comitato e alcuni candidati, in particolare Enea Giancaterino (secondo delegato della lista Progetto Trifuoggi), Giulio Pace (delegato della lista Città territorio) e Simona Rocci hanno deciso di proseguire il percorso intrapreso formando un nuovo gruppo, 'L'Aquila che non c'è', che, spiegano, "non intende avere alcuna connotazione politica, bensì avanzare idee che possano essere di interesse generale per la popolazione".

I delegati del gruppo sono riusciti a confrontarsi solo con il candidato sindaco di centrodestra, "dopo la chiusura espressa da quello di centrosinistra che ha apertamente dichiarato di voler parlare solo attraverso comunicati stampa e interviste ad alcune emittenti televisive"; ebbene, il confronto è stato definito "proficuo" e, dunque, 'L'Aquila che non c'è' sosterrà Pierluigi Biondi al ballottaggio del 25 giugno; il raggruppamento, "oltre a chiedere lo stesso impegno a chi ha votato e sottoscritto le liste civiche Progetto Trifuoggi e Città territorio, ribadisce il proprio futuro impegno nell'assiduo controllo affinché le proposte programmatiche condivise con Biondi trovino attuazione".

Dal gruppo, però, ha preso le distanze 'Possibile L'Aquila' che ha sottolineato come si tratti di "posizioni personali non certamente della coalizione", considerato che Trifuoggi non ha dato alcuna indicazione di voto e che non si è mai parlato di possibili apparentamenti considerando anche che il primo delegato della lista 'Progetto Trifuoggi' era Paolo Della Ventura "che aveva già avuto modo nei mesi scorsi di esporre la linea che era anche quella della coalizione, e che nei giorni scorsi ha rimarcato non avrebbe firmato alcun apparentamento, come confermato dagli atti ufficiali e come precisato ed affermato più volte sin dall'inizio, per altro, dal candidato sindaco che abbiamo supportato. Nessuno può pertanto parlare per la coalizione: non esiste alcuna evoluzione di 'L'Aquila Polis', non c'è più, semplicemente"; il movimento che fa riferimento a Pippo Civati si asterrà da qualsiasi suggerimento ai simpatizzanti "non potendo certamente trovare rappresentanza nella coalizione di centrodestra ma neanche pensare di poterla trovare in quella che si definisce di centrosinistra e che, invece, non si è fatta alcuna domanda né remora alcuna sul candidare (ed eleggere) consiglieri ex Pdl o comunque dichiaratamente di destra; oltre che non poter condividere alcuna strada con il partito che guida quel cartello, che è stato artefice delle peggiori politiche attuate nel nostro Paese negli ultimi anni, che da sempre abbiamo avversato". Motivazioni squisitamente politiche, insomma.

Ai microfoni di NewsTown, anche Nicola Trifuoggi ha tenuto a precisare che si tratta di "iniziative personali alle quali sono del tutto estraneo: non ho più niente a che vedere con queste persone", ha aggiunto l'ex magistrato; "prendo le distanze da qualsiasi iniziativa di qualunque genere".

Si aggiunga poi che l'avvocato Andrea Petrelli, tra i più attivi candidati a sostegno dell'ex vicesindaco, ha annunciato lunedì la nascita della sezione aquilana del 'Partito Comunista Italiano', e si comprende come il progetto politico dell'ex magistrato abbia rappresentanto una sorta di fusione a freddo di sensibilità diverse male assemblate: si spiega anche così il deludente risultato elettorale.

 

Altrettanto deludente è stato il responso delle urne per Giancarlo Silveri e il suo progetto politico 'Riscatto Popolare'; all'indomani del primo turno, l'ex manager Asl aveva informato la stampa di aver incontrato Pierluigi Biondi e di aver avuto mandato dall'assemblea dei soci del movimento di "ricercare un'intesa sugli aspetti di carattere programmatico e politico" che avrebbero potuto portare, cosi come previsto dalla legge elettorale, "ad un formale apparentamento con la coalizione di centrodestra". In tal senso - aveva aggiunto - il Movimento sarebbe stato pronto "ad impegnarsi fortemente per ottenere il massimo consenso elettorale che possa consentire la vittoria".

Biondi però, pur aprendo ad intese politiche, ha chiuso la porta ad apparentamenti e, dunque, Silveri ha fatto un passo indietro, sottolineando di non aver avuto alcun riscontro sugli aspetti programmatici e lasciando intendere la difficoltà per gli elettori del movimento di trovare al ballottaggio "le motivazioni di una scelta". A questo proposito - ha aggiunto l'ex manager Asl - "il nostro intento è di vedere comunque realizzato, poiché non realizzabile da noi, il programma elettorale" presentato agli aquilani.

Ed infatti, Silveri ieri pomeriggio ha partecipato all'incontro pubblico organizzato dalla coalizione civico progressista con il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, e Americo Di Benedetto, parlando della proposta di collegamento ferroviario con Roma, ha riconosciuto che era stata avanzata, per primo, proprio da Silveri che è stato salutato da un applauso dei presenti; stamane, tra l'altro, l'ex manager Asl ha avuto un incontro col candidato sindaco di centrosinistra - "è una casualità" ci ha spiegato - nel bar accanto il comitato elettorale di via Vicentini.

Insomma, la sensazione è che 'Riscatto Popolare' sosterrà il centrosinistra e, d'altra parte, per molti osservatori il comunicato stampa sul possibile apparentamento con Biondi non ha rappresentato altro se non il tentativo, riuscito, di costringere il candidato di centrodestra ad una smentita che, di fatto, ha liberato il movimento verso la convergenza alla proposta politica di Di Benedetto.

Ultima modifica il Mercoledì, 21 Giugno 2017 19:47

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