Il 30 luglio la Provincia dell’Aquila andrà al voto per rinnovare il consiglio ed eleggere il nuovo presidente, il successore di Antonio De Crescentiis, ex sindaco di Pratola Peligna eletto nel 2015 e decaduto lo scorso 12 giugno per effetto della cessazione del proprio mandato da primo cittadino.
Non saranno, com’è noto, elezioni dirette.
Per effetto della riforma Delrio, infatti, le province sono state sostituite da assemblee formate dai sindaci dei comuni che fanno parte della provincia e da un presidente. E’ previsto anche un terzo organo, il consiglio provinciale, formato dal presidente della provincia e da un gruppo di 10-16 membri – in base al numero degli abitanti della provincia – eletti tra gli amministratori dei comuni interessati (suffragio ristretto).
Il consiglio provinciale dell’Aquila è formato da 10 consiglieri più il presidente. Sono 1223 gli elettori (sindaci e consiglieri) chiamati al voto.
Benché diminuite nel numero e alleggerite nel budget e nelle funzioni (pur avendo mantenuto, tra le proprie competenze, settori chiave quali l’edilizia scolastica, la tutela e la valorizzazione dell’ambiente, i trasporti e le strade), le province continuano a far gola, come dimostrano le manovre, le riunioni e le trattative in corso in questi giorni tra i partiti per scegliere il nuovo presidente e i nuovi consiglieri.
Poiché il sistema elettorale previsto dalla legge Delrio tende a dare un peso maggiore alle città più popolose, il nuovo presidente dovrebbe essere espressione del centrodestra, che nell’ultima tornata elettorale ha conquistato L’Aquila e Avezzano.
Il centrodestra ha deciso di puntare sull’attuale sindaco di Navelli Paolo Federico, di Forza Italia, consigliere provinciale uscente. Il vero ago della bilancia, tuttavia, sarà Andrea Gerosolimo, colui che da anni controlla gli equilibri politici, facendo e disfacendo maggioranza a suo piacimento, nella Valle Peligna.
L’assessore regionale, che sta tenendo sulla graticola anche la maggioranza di Luciano D’Alfonso, può mettere sul piatto la vittoria di De Angelis a Avezzano e quella, risalente allo scorso anno, di Annamaria Casini a Sulmona, entrambe ascrivibili a lui.
Nelle ultime ore, tuttavia, stando ad alcuni rumors interni al centrodestra, sta circolando un’altra ipotesi, secondo la quale il nuovo presidente della provincia dell’Aqui potrebbe essere addirittura Pierluigi Biondi, fresco del successo, inatteso e insperato, contro Americo Di Benedetto all’Aquila.