"La sezione Giuseppe Impastato del Partito Comunista Italiano di L'Aquila è ufficialmente all'opera, mettendo il proprio impegno al servizio delle categorie sociali più sensibili e attualmente meno rappresentate dalla politica locale". Inizia così la nota del neonato partito nel capoluogo abruzzese, formato da esponenti più o meno noti della vita pubblica della città.
All'indomani delle elezioni che hanno incoronato Pierluigi Biondi sindaco dell'Aquila, arriva anche nella provincia dell'Abruzzo interno il partito che richiama nel nome e nel simbolo quel che fu il più grande partito comunista dell'Occidente nel periodo della Guerra Fredda.
E' stato fondato nel giugno dello scorso anno a San Lazzaro di Savena (Bologna) da fuori usciti di altri partiti di ispirazione comunista, e segretario nazionale è attualmente Mauro Alboresi.
Secondo gli iscritti, la nuova cellula aquilana "nasce in un frangente delicato per la città", mentre la sezione, dedicata al giovane militante dell'antimafia ucciso alla fine degli anni Settanta, "accoglierà nuovi e vecchi compagni, animati dall'amore per la giustizia sociale, per la difesa dei diritti dei cittadini e della cosa pubblica".
All'Aquila, secondo il Pci, ci sarebbe dunque "di nuovo una sinistra vera, una sinistra di lotta e di impegno insonne nella costruzione di una società di diritto a scapito dell'attuale sistema di privilegi".
Il segretario della sezione è Andrea Petrelli, già candidato alle recenti elezioni nelle fila di L'Aquila Polis con Nicola Trifuoggi sindaco [leggi], ma alla conferenza stampa di presentazione, prevista per martedì 11 luglio, saranno presenti anche Pina Lauria, già nel Pd e membro del comitato direttivo, insieme ad Alfredo Di Luzio e Antonio Congeduti, anch'egli candidato con Trifuoggi un mese fa. Ci saranno anche Vincenza Federica Marini, Corrado Vignini, oltre che Antonio Macera (segretario regionale) e Giorgio Parisse, della segreteria regionale ed ex sindaco di Pineto (Teramo).