Giovedì, 13 Luglio 2017 23:08

L'Aquila, primo Consiglio dell'era Biondi: "Questa città soffre e spera, dovremo dare risposte in tempi brevi"

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E' Emanuela Iorio, in qualità di consigliere anziano, a inaugurare, prendendo la parola dallo scranno più alto, quello riservato al presidente, il primo consiglio comunale della nuova era, quella del sindaco Pierluigi Biondi.

Dopo i saluti e i ringraziamenti di rito, la Iorio ha dato il via ai lavori, che avevano, all'ordine del giorno, la convalida degli eletti e l'elezione del presidente e dei due vice presidenti dell'assemblea.

Il voto, a scrutinio segreto, non ha riservato sorprese: il consiglio ha eletto come presidente Roberto Tinari (Forza Italia) con 21 schede a favore, 11 biache e 1 nulla e come vice presidenti Angelo Mancini e Ersilia Lancia.

Tinari è stato eletto alla terza votazione, a maggioranza assoluta. Nelle prime due, dove era necessaria la maggioranza dei 2/3, non aveva raggiunto il quorum. Mancini e Lancia, invece, sono statli eletti al primo turno.

 

Biondi: "Questa città soffre e spera, dovremo dare risposte in tempi brevi"

"Questa fascia" ha esordito il sindaco Pierluigi Biondi subito dopo aver prestato giuramento "la porto io, ma la portiamo tutti e ha il peso delle lacrime degli aquilani. C'è il sacrificio dei nostri padri e il futuro dei nostri figli perciò richiamo l'assise ad averne consapevolezza. Gli aquilani hanno grandissime aspettative su questa amministrazione. Alla maggioranza chiedo di essere sempre disponibile a sostenere nel confronto e dialogo l'esecutivo, mi appello anche all'opposizione, mi auguro che collabori naturalmente nel rispetto del ruolo di garanzia che la legge gli assegna. Mi appello anche alle donne, che mettano delicatezza, sensibilità e passione. Mi appello ai giovani: non tradite mai lo spirito con cui avete intrapreso questa avventura. Mi appello ai veterani affinché li supportino con la loro capacità di maneggiare le prassi democratiche".

"Lavoreremo nell'unico interesse della città" ha continuato Biondi, che durante il suo intervento non ha saputo trattenere un po' di emozione "e quando sarà in discussione ruolo dell'Aquila via bandiere di partito e alzeremo quella neroverde. Terremo conto dei non garantiti di quello che non ce la fanno e devono trovare in noi motivi di giustizia. I forti si garantiscono da soli ai deboli dobbiamo pensare noi. Lavorerò in assoluta trasparenza e onestà. Questa sarà sempre la casa di tutti i cittadini e mai di qualcuno in particolare. Tempio civile di tutti i cittadini, è sacro perché non è in vendita".

"Dobbiamo dare risposte in tempi brevi" ha poi detto il primo cittadino parlando con i giornalisti "siamo un'amministrazione esordiente, con tante facce nuove e tanta esperienza da maturare. Non ci sarà rodaggio perché siamo saliti su una macchina in corsa lanciata a 150 all'ora. Speriamo che il motore regga".

Biondi ha tenuto per sé alcune deleghe molto importanti - ricostruzione, personale, rapporti con le società paretcipate - che nella passata consiliatura erano state spacchettate e assegnate a assessori diversi. Un segno di scarsa fiducia nella sua squadra? "No" risponde il primo cittadino "Ho tenuto la ricostruzione intanto perché la legge assegna al sindaco il compito di guidare la ricostruzione e poi soprattutto perché rispetto agli altri componenti della giunta ho un'esperienza maturata sul campo. Il personale l'ho tenuto perché credo che la riorganizzazione della macchina amministrativa sia un tema fondamentale e il sindaco in questo può essere più imparziale. Una volta che avremo riorganizzato la macchina comunale se mi accrogerò che le deleghe sono troppo pesanti le trasferirò a qualcuno che a quel punto sarà pronto".

Tinari: l'omaggio a Grossi, Vittorini e Porto

“Sono molto emozionato” ha detto Tinari “ringrazio i consiglieri per la fiducia e la stima e i cittadini che con il loro voto mi hanno concesso il privilegio di sedermi in questa assise. Svolgerò il mio compito con la rettitudine morale che ha sempre caratterizzato il mio operato. Mi farò garante dell’equilibrio tra maggioranza e opposizione. Nei prossimi cinque anni gli aquilani dovranno tornare a essere protagonisti dei lavori di questa assemblea, nessuno dovrà sentirsi escluso, soprattutto gli ultimi e quelli che non hanno voce. Dobbiamo restituire a questa città la dignità e la verità che le è dovuta per quello che è successo il 6 aprile, senza cercare colpevoli. Con l’aiuto di Dio ricostruiremo L’Aquila. Non si scende mai dalla croce”.

Con la voce a tratti rotta dall’emozione, Tinari ha voluto rendere omaggio anche alla memoria di Claudio Porto, Stefano Vittorini e Italo Grossi, “tre giganti della politica di questa città”. 

Una curiosità: nell'aula consiliare, sopra i banchi della giunta, è ricomparso il crocifisso, assente nel corso della passata consiliatura. Lo stesso Tinari aveva combattutto una battaglia per reintrodurlo ma i suoi tentativi erano stati sempre respinti.

 

Di Benedetto: "Faremo un'opposizione non corporativa"

"Siamo stati chiamati a svolgere un ruolo" ha detto il candidato sindaco del centrosinistra sconfitto da Biondi, Americo Di Benedetto "Lo faremo con forza e determinazione, nel rispetto delle regole, per controllare l'amministrazione ma per fare anche delle proposte. C'è un interesse forte per riportare L'Aquila al centro del dibattito regionale e nazionale. Su questi aspetti non bisogna avere delle disfunzioni".

La nuova giunta

Fatta la giunta, con la nomina del vicesindaco Guido Liris (Opere pubbliche - Patrimonio - Manutenzioni ordinarie e straordinarie - Lavori pubblici - Espropri - Sanità - Rapporti con l’Università) e degli assessori Luigi D'Eramo (Politiche Urbanistiche - Edilizia - Pianificazione - Ispettorato urbanistico), Sabrina Di Cosimo (Politiche culturali - Istituzioni, fondazioni, enti operanti nell’ambito della cultura - Creatività - Turismo), Annalisa Di Stefano (Politiche economiche, finanziarie e di bilancio - Razionalizzazione della spesa), Emanuele Imprudente (Territori - Ambiente - Rifiuti - Gestione e manutenzione del verde pubblico - Attività estrattive - Energia - Protezione civile - Usi civici - Sicurezza urbana - Videosorveglianza, Gestione cimiteri), Monica Petrella (Politiche giovanili - Pari opportunità - Riorganizzazione dei tempi e degli orari della città - Informatizzazione e innovazione tecnologica - Urp e semplificazione amministrativa), Francesco Bignotti (Agricoltura - Politiche sociali - Politiche educative e scolastiche - Asili nido - Politiche abitative - Politiche per l’immigrazione - Assistenza alla popolazione - Politiche per gli studenti universitari - Partecipazione), Carla Mannetti (Trasporti e Infrastrutture - Mobilità urbana - Sicurezza stradale - Polizia municipale - Politiche comunitarie e rapporti con le istituzioni) e Alessandro Piccinini (Commercio - Attività produttive e Sportello unico per le attività produttive - Fiere - Politiche del credito - Sport - Gestione degli impianti sportivi - Politiche sociali dello sport - Grandi eventi sportivi - Contenzioso e Avvocatura), sono scattati i meccanismi di surroga che hanno modificato il volto del Consiglio comunale così come era uscito dalla consultazione elettorale.

Il nuovo consiglio

Sui banchi della maggioranza siederanno 20 consiglieri:

  • Forza Italia: Roberto Junior Silveri (capogruppo), Roberto Tinari, Vito Colonna, Maria Luisa Ianni, Elisabetta De Blasis, Ferdinando Colantoni e Giancarlo Della Pelle.
  • Fratelli d'Italia: Giorgio De Matteis (capogruppo), Ersilia Lancia, Marcello Dundee e Berardino Morelli.
  • Noi con Salvini: Daniele Ferella (capogruppo), Luigi Di Luzio, Fabrizio Taranta e Francesco De Santis.
  • Benvenuto Presente: Daniele D’Angelo (capogruppo) e Leonardo Scimia.
  • L'Aquila Futura: Roberto Santangelo (capogruppo) e Luca Rocci.
  • Udc: Raffaele Daniele (capogruppo).

e 12 d'opposizione:

  • Partito democratico: Emanuela Iorio, Stefano Palumbo, Stefano Albano e Antonio Nardantonio.
  • Il passo possibile: Paolo Romano ed Elia Serpetti.
  • Democratici e socialisti: Elisabetta Vicini.
  • Democratici e progressisti - Articolo 1: Giustino Masciocco.
  • L'Aquila sicurezza lavoro: Angelo Mancini.
  • Cambiare insieme: Lelio De Santis.
  • Candidati Sindaci non eletti: Americo Di Benedetto e Carla Cimoroni (capogruppo, Coalizione sociale).

Consigliere straniero aggiunto sarà Nezir Dakaj, kosovaro, giunto a L'Aquila dopo il terremoto del 2009 ed impegnato in prima linea nella ricostruzione del capoluogo abruzzese. Resta da definire se Americo Di Benedetto si iscriverà al gruppo de Il passo possibile o a quello del Partito Democratico e chi sarà indicato come capogruppo dem.

Le commissioni

Nella prima seduta del consiglio sono stati eletti i membri della commissione elettorale. Sono Vito Colonna, Elia Serpetti e Leonardo Scimia, supplenti Elisabetta Vicini, Francesco De Santis e Luca Rocci.

Ancora tutti da fare, invece, i giochi per le cinque commissioni consiliari.

Per quanto riguarda le quattro commissioni che spettano alla maggioranza, in questi giorni si sono fatti i nomi di Luigi Di Luzio per la commissione Bilancio e quello di Raffaele Daniele per la commissione Territorio ma la partita è più che mai aperta.

Per quanto riguarda, invece, la quinta commissione, quella Garanzia e Controllo, l'accordo sembra essere ancora lontano. Stefano Palumbo e Giustino Masciocco, i due che in questi giorni erano sembrati i più papabili, hanno fatto sapere di non essere più disponibili. Due defezioni che rendono sempre più concreta l'ipotesi Di Benedetto. 

Ultima modifica il Domenica, 16 Luglio 2017 00:48

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