Non accennano a placarsi i problemi per Tua, società del trasporto pubblico regionale di proprietà della Regione Abruzzo.
L'azienda, nata appena due anni fa, vive la sua estate più calda a causa dei disservizi cui ha costretto i pendolari da e per le principali località, da L'Aquila a Pescara, fino a Roma e alle città della regione.
A denunciare l'ennesimo disagio è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Gianluca Ranieri, sulla tratta Pescara-Roma. Da lunedì 17 luglio, infatti, Tua ha sospeso la corsa delle ore 7 (Roma-Pescara) e delle 18 (Pescara-Roma), entrambe con fermate intermedie ad Avezzano e Chieti, affidandola alla società privata Prontobus.
Secondo Ranieri l'azienda non avrebbe dato giusta informazione della variazione ai passeggeri, alcuni dei quali avrebbero rischiato di perdere il bus perché avrebbero atteso invano un mezzo Tua, anziché quello griffato Prontobus. Inoltre le nuove tratte non percorrono lo stesso tracciato delle vecchie corse, con alcune fermate scomparse.
E non è finita: per prendere i nuovi mezzi Prontobus non sono più validi i biglietti Tua, "con il rischio - sottolinea il consigliere pentastellato - di rimanere a piedi in mancanza della prenotazione effettuata sui portali web di Prontobus". A questo si vanno aggiungendo altri problemi, come ad esempio l'impossibilità di visionari gli orari da telefono con sistema operativo Android sulla "vecchia" interfaccia web dell'Arpa.
"Prontobus non permette gli abbonamenti, e con una certa difficoltà riconosce quelli emessi da Tua. Così, per fare un esempio, un pendolare da Avezzano a Chieti che con un abbonamento settimanale spendeva 36,50 euro, dalle prossime settimane dovrà spendere 100 euro a settimana. Incassi che, e questo risulta davvero strano, Tua perderebbe in favore di un vettore privato, su una tratta strategica e sempre affollata", ha aggiunto Ranieri.
Sta proprio qui il punto: i numerosi problemi di Tua, con decine di mezzi fermi nelle officine [leggi], corse soppresse e quant'altro, non finiranno per favorire il passaggio al mercato dei privati, come Prontobus? Un'ipotesi tutt'altro che surreale, considerata persino il frutto di un "atto consapevole e volontario" da parte di Tua, come hanno accusato nelle scorse settimane anche i sindacati.
Se a questo si aggiungono le normative nazionali - che vanno sempre di più nella direzione del libero mercato dei trasporti e dell'affidamento in gara - e casi specifici come quello recente di Gaspari Bus (che vincendo al Tar contro Regione e Tua sta per avviare la tratta low cost L'Aquila - Avezzano), lo scenario del trasporto regionale "regalato" ai privati potrebbe presto diventare realtà.