Lunedì, 28 Ottobre 2013 16:08

Consulenza per la gestione di Case e Map: cosa si nasconde dietro il bando?

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La delibera è di qualche giorno fa. Il 21 ottobre, la Giunta comunale ha indetto un bando di gara per individuare l'operatore economico cui sarà affidato il servizio di advisoring che definisca le modalità organizzative e gestionali, in termini di facility e property management (amministrazione e manutenzione ordinaria), del complesso immobiliare Case e Map.

Ricorderete che con la deliberazione di Consiglio comunale del 21 giugno 2013 si è disposta l'approvazione di un nuovo modello gestionale delle new towns, da realizzarsi attraverso la gestione unitaria di più servizi, dalla manutenzione ordinaria degli edifici alla gestione delle unità abitative, nonché di tutte le attività connesse alla fruizione e alla conservazione degli spazi comuni. Servizi Pubblici Locali, così sono stati qualificati, che saranno affidati con lo strumento del partenariato pubblico-privato di tipo istituzionale ad una società mista, composta da una partecipata del Comune al 100% e da un socio privato che andrà selezionato con procedura di evidenza pubblica.

Dunque, l'operatore economico che verrà selezionato con bando di gara dovrà svolgere tutte le attività propedeutiche allo sviluppo del nuovo modello. In altre parole, dovrà fornire supporto giuridico e organizzativo al Comune dell’Aquila per l’espletamento della gara con cui si individuerà il socio privato che gestirà, con la partecipata, il patrimonio immobiliare. Una super consulenza da 137mila euro necessaria perché, come sottolineato dal segretario generale Carlo Pirozzolo, la Centrale Unica di Committenza - che dovrebbe predisporre e ed espletare tutte le procedure di gara del Comune dell'Aquila - sarà operativa "solo a seguito di specifica regolamentazione comportante la definizione delle competenze e l'assegnazione di personale".

Ora, la dirigente del Cuc - Ilda Coluzzi - è stata nominata il 15 luglio. Sono passati quasi 3 mesi e mezzo e non si capisce come mai il suo ufficio non sia ancora stato regolamentato. Non è, però, l'unico aspetto a non convincere affatto di questa vicenda.

Come si è arrivati a definire in 137mila euro l'importo massimo di remunerazione per l'advisoring? Stiamo parlando di una cifra assolutamente considerevole: immaginando che l'operatore economico che risulterà vincente impieghi 100 giorni per definire le modalità organizzative e gestionali di Case e Map, stiamo parlando di 1.370 euro al giorno.

La questione si fa interessante. A fissare il prezzo, infatti, è stata una società di advisor: la SCS Azioninnova s.p.a. La stessa società che ha ricevuto dal Comune dell'Aquila un incarico di consulenza da 60mila euro (più Iva) per la redazione di un progetto di ristrutturazione delle società partecipate. Un lavoro consegnato al finire di ottobre del 2012 e che non teneva conto di una sentenza pronunciata, solo qualche mese prima, dalla Corte Costituzionale. La stessa società che ha ricevuto, evidentemente come premio al buon lavoro svolto, un'altra consulenza - da 18mila euro - per redigere il piano industriale della Afm. La stessa società, in particolare, che con altra consulenza ha valutato in 9milioni di euro i costi di gestione di Case e Map prevedendo, tra le altre uscite, 130mila euro per il governo societario, 54mila euro per i servizi informatici, 103mila euro per il funzionamento delle strutture, 36mila euro per i convegni.

Quanto emerso stamane, in V commissione 'Garanzia e Controllo', lascia davvero interdetti. A quanto confermato dall'avvocato Paola Giuliani, dirigente del Settore Ambiente e Partecipate dal 15 luglio 2013, la Giunta comunale aveva già predisposto in luglio una bozza di delibera per l'affidamento diretto, senza alcun bando di gara, del servizio di advisoring. Indovinate a chi voleva appaltare la consulenza? Alla SCS Azioninnova s.p.a., con cui erano già intercorse delle comunicazioni informali: la società aveva inviato al precedente dirigente del Settore alcune mail con una bozza di preventivo da 137mila euro.

L'avvocato Giuliani, però, si è messa di traverso. La procedura negoziata senza pubblicazione del bando di gara, infatti, riveste carattere di eccezionalità rispetto all'obbligo delle amministrazioni aggiudicatrici di individuare il loro contraente attraverso il confronto concorrenziale. In altre parole, la scelta dell'affidamento diretto richiede un particolare rigore nella individuazione dei presupposti giustificativi. Presupposti che, in questa occasione, non c'erano affatto. La dirigente non ha inteso cedere alle sollecitazioni che le arrivavano dal segretario generale del Comune dell'Aquila, Carlo Pirozzolo, che ha minacciato azioni disciplinari se non si fosse arrivati all'affidamento diretto. In comunicazioni tra uffici che l'avvocato Giuliani ha mostrato ai commissari della V commissione, sottolineando come fossero nella conoscenza del sindaco, Massimo Cialente.

Così, la Giunta è stata costretta a modificare la delibera di luglio e ad indire un regolare bando di gara. Che, però, pone le stesse condizioni dettate dalla SCS Azioninnova s.p.a. Sarà un caso? Probabilmente no. Staremo a vedere chi risponderà al bando di gara e a chi verrà affidato il servizio di advisoring.

Intanto il presidente della V commissione, Raffaele Daniele, ha annunciato di voler convocare settimana prossima Luigi Fabiani, presidente dell'Asm, per parlare del piano economico presentato all'amministrazione dalla municipalizzata. Che si era detta pronta ad occuparsi della gestione di Case e Map, prevedendo una spesa di 4milioni e 200mila euro, la metà dei 9milioni valutati dalla SCS Azioninnova s.p.a. Perché il Comune abbia deciso di non prendere in considerazione la proposta, è ancora poco chiaro.

Ultima modifica il Martedì, 29 Ottobre 2013 10:34

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