Che la candidatura di Massimo Cialente a segretario cittadino del Partito Democratico [Leggi qui] potesse scatenare reazioni, in seno ai democratici, era più che prevedibile; sono rimaste sottotraccia, però. In giornata, i telefoni sono squillati a vuoto. Poche le dichiarazioni, di forma per lo più; Americo Di Benedetto ha parlato di "provocazione", esprimendo perplessità per le candidature "a titolo personale", il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, invece, ha espresso "dispiacere" per aver appreso della candidatura "dai giornali". 

In molti si aspettavano la riproposizione dello scontro tra le diverse anime del partito già vissuto dai dem in occasione delle primarie, con Di Benedetto che stava lavorando alla candidatura di Maurizio Capri e Pietrucci al fianco di Stefano Albano, segretario uscente, qualora avesse deciso di riproporsi alla guida del partito; invece, la discesa in campo di Cialente ha rimescolato le carte in tavola. 

E se Capri ha annunciato a NewsTown che lui, comunque, si candiderà alla guida dei democratici sfidando il sindaco uscente, Albano ha spiegato ai nostri microfoni di aver accolto "positivamente" la notizia delle candidature: "ho sempre rivendicato la centralità del partito come luogo collettivo d'elaborazione, anche nel confronto con gli eletti, e sono dunque felice vi siano disponibilità così importanti. E' un segnale positivo, di grande vitalità".

Albano ha preferito non commentare il profilo politico delle candidature, "sono il segretario uscente e devo garantire, innanzitutto, che il percorso congressuale sia il più corretto possibile"; ha auspicato, però, siano in tanti a partecipare al confronto, "è necessario un ampio dibattito interno" ha ribadito.

Su un punto, tuttavia, ha inteso rispondere all'intervista rilasciata da Cialente a NewsTown: "Rispetto alla preoccupazione su eventuali correnti, pacchetti di tessere e così via - ha chiarito - mi sento di volerlo rassicurare: a L'Aquila, certe cose non sono mai accadute. Abbiamo circa 350 iscritti, forse pochi, ma si tratta, appunto, di tessere vere: più o meno, le stesse da cinque anni a questa parte; per intenderci, parliamo degli iscritti che hanno partecipato al congresso cittadino per la scelta del segretario nazionale: allora - ha ricordato Albano - Cialente esultò per il risultato ottenuto dalla mozione Orlando".

In merito ad una sua presunta ricandidatura alla segreteria cittadina, o alla possibilità, ventilata da fonti interne ai dem, di una corsa alla segreteria provinciale, Albano ha spiegato che non intende autocandidarsi: "faccio parte di un gruppo dirigente, quando sarà il momento faremo le nostre valutazioni", si è limitato a dire; "ne parleremo con la massima tranquillità: al momento, però, non so davvero cosa rispondere".

In silenzio Stefania Pezzopane - si era parlato anche del progetto di candidatura di Fabrizio D'Alessandro, da sempre vicino alla senatrice - e Giovanni Lolli; stando a voci ben informate, entrambi avrebbero vissuto con malcelato fastidio il fragoroso annuncio di Cialente.