La quinta Commissione consiliare Garanzia e Controllo, presieduta da Americo Di Benedetto, si riunirà giovedì 12 ottobre con, all'ordine del giorno, l'analisi della gestione del welcome point della Fontana Luminosa; oltre un mese dopo la chiusura, e il ritardo della convocazione ha un poco irritato alcuni consiglieri d'opposizione. Sta di fatto che i commissari potranno finalmente approfondire ciò che è accaduto tra la metà di agosto e i primi giorni di settembre.
Ricorderete che, il 12 agosto scorso, l'assessore delegato alla cultura Sabrina Di Cosimo aveva annunciato l'apertura dell'infopoint; "era nostro desiderio ridare uno slancio alla promozione e allo sviluppo del territorio e, quindi, era necessario fornire fin da subito un'assistenza turistica in vista dei grandi eventi (Perdonanza Celestiniana e il Jazz italiano per L'Aquila) che a breve attireranno migliaia di visitatori nella nostra meravigliosa città", le parole di Di Cosimo.
In effetti, le porte si aprirono per gli appuntamenti estivi, tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; a gestire il welcome point, il Touring Club Italiano. Poco meno di un mese dopo, tuttavia, erano già chiuse. "Abbiamo dato disponibilità all'amministrazione d'occuparci gratuitamente del servizio d'informazione e promozione turistica", spiegò a NewsTown Stefano Filauro, direttore del TCI aquilano. "Ci è stato assegnato il gabbiotto alla Fontana Luminosa con un comodato d'uso gratuito e abbiamo fatto i salti mortali per aprire in tempo per ferragosto". E poi? Alla definizione del contratto, il Touring si è accorto che, oltre alle spese vive, avrebbe dovuto accollarsi anche i costi d'istruzione del contratto di comodato e che, essendo stato deciso l'affidamento senza bando, non avrebbe potuto svolgere alcuna attività economica. "Abbiamo pagato di tasca nostra per andare a lavorare gratis", sottolineò Filauro ai nostri microfoni; "dalle utenze al personale, passando per il materiale promozionale che abbiamo messo a disposizione, considerato che il Comune dell'Aquila ne era sprovvisto". Per questo, passati gli appuntamenti estivi il direttore del TCI aquilano ha deciso di chiudere l'infopoint "considerato che le spese, per noi, non erano più sostenibili. Non voglio assolutamente entrare in polemica con l'amministrazione: tuttavia, forse sarebbe bastato comunicare correttamente che, grazie a noi, il Comune dell'Aquila aveva potuto offrire gratuitamente il servizio alla cittadinanza e che, passata la Perdonanza e il Jazz, si sarebbero sciolti alcuni nodi legati all'affidamento".
Come è possibile che l'operatore non si fosse accorto delle clausole del contratto? E qui sta il nodo amministrativo della vicenda: in effetti, l'apertura del welcome point è avvenuta il 12 agosto, ma la determina d'assegnazione è datata 14 agosto e il contratto di comodato è stato firmato addirittura qualche giorno dopo, il 18 agosto; soltanto allora, il Touring Club Italiano ha 'scoperto' che non avrebbe potuto svolgere attività economiche. Questo sostiene Filauro, almeno.
Di segno opposto, ovviamente, la versione dei fatti dell'assessore Di Cosimo: "La società Cliff di Stefano Filauro, affiliata al gruppo Touring Club Italiano, ha deciso inaspettatamente, inopinatamente e unilateralmente, senza darne preventiva comunicazione all’amministrazione comunale, di sospendere l’attività di gestione del welcome point di piazza Battaglione Alpini, nonostante si fosse impegnata, da contratto, a mantenere aperto il punto informativo fino al 31 gennaio 2018", l'affondo. "Siamo sconcertati e indignati per tale condotta - aggiunse l'assessore alla notizia della chiusura - e siamo al lavoro per riaprire la struttura in tempi quanto più possibile rapidi. Ricordo che la società in questione aveva formulato una proposta all’amministrazione comunale (proposta ufficializzata in data 11 agosto), palesando la volontà di gestire il punto informativo, a titolo meramente gratuito, accollandosene le spese di manutenzione ordinaria e quelle relative alle utenze".
Ma è pratica amministrativa corretta firmare una determina postuma? E' pratica corretta sottoscrivere un contratto di comodato d'uso gratuito con l'infopoint già aperto da giorni? Ne discuterà giovedì mattina la Commissione consiliare Garanzia e controllo.
Intanto, NewsTown è in grado di svelarvi altri aspetti dell'intricata vicenda.
Lo schema di concessione in comodato d'uso gratuito del manufatto è stato approvato dal dirigente del Settore Ambiente e Patrimonio il 17 agosto, 5 giorni dopo l'apertura; ecco perché il contratto è stato firmato il 18. Possibile? Sì, a quanto pare. Per questo, il verbale di consegna del gabbiotto al Touring Club Italiano è stato sottoscritto dal Responsabile del Settore Patrimonio Livio Stefanucci e da Stefano Filauro soltanto il 22 agosto.
Sul provvedimento si legge: "il rappresentante del Comune dell'Aquila procede alla consegna formale delle chiavi"; dieci giorni dopo l'apertura.
In quella data, le utenze risultavano staccate - e non è affatto chiaro come si sia potuto lavorare, fosse vero - e si è proceduto con l'assunzione in custodia al Touring Club Italiano dei beni mobili allocati all'interno del manufatto, dalla cassaforte ai condizionatori, dagli armadi a parete alle cassettiere. In altre parole, soltanto a dieci giorni dall'apertura dell'infopoint il Comune dell'Aquila ha proceduto alla formale consegna del manufatto, con la verifica dei materiali affidati al gestore individuato. Una prassi piuttosto anomala, a dire poco.