L'assemblea dei soci convocata nel pomeriggio ha nominato il nuovo amministratore unico del Centro turistico del Gran Sasso, società interamente partecipata dal comune dell'Aquila: sarà Domenico de Nardis, dirigente del settore avvocatura e partecipate. Succede a Fulvio Giuliani, scelto nella scorsa consiliatura dal centrosinistra; il mandato di Giuliani teoricamente sarebbe scaduto il prossimo anno ma si sa che la sostituzione dei vertici delle partecipate è nell'ordine naturale delle cose quanto c'è un cambio di maggioranza al governo di un comune.
"Sarà una nomina pro tempore, di transizione" ha precisato a NewsTown Pierluigi Biondi. Il nuovo amministratore ha un profilo tecnico ed è stato scelto internamente, attingendo dal personale del comune ("Una soluzione a costo zero" ha osservato il primo cittadino). La missione di de Nardis consisterà nel fare una ricognizione (quella che in gergo viene definita due diligence) del bilancio e della situazione economico-finanziaria della società, sulla quale, nei giorni scorsi, il capogruppo di Fratelli d'Italia Giorgio De Matteis ha lanciato un alert dai toni piuttosto preoccupati. Preoccupazione condivisa anche dallo stesso Biondi.
Che il Ctgs navighi in cattive acque si sa da tempo. Lo scorso anno la società ha chiuso il bilancio in attivo ma gli stessi revisori dei conti avevano sollevato alcune perplessità, sulle quali ora la nuova giunta vuole vederci chiaro.
Così come vuole andare più a fondo su altre questioni, anche queste in gran parte note: il ritardo con cui è partita la sostituzione dell'impianto delle Fontari; le fibrillazioni e lo scontento che agitano il personale; lo spostamento, nel bilancio, di alcuni soldi dagli investimenti alle partite correnti; lo storno, voluto dall giunta Cialente ma avallato da Roma, del famoso milione e mezzo di euro già assegnato al Ctgs al settore Cultura del comune; i bandi per l'affidamento della gestione delle due struttue ricettive di Campo Imperatore, vale a dire l'ostello (dove i lavori non sono ancora terminati) e l'hotel (dove devono ancora cominciare); la linea che la società intende seguire nella vicenda dell'auspicata fusione tra Ama e Tua che dovrebbe andare in porto entro la fine del prossimo anno.
Problemi a cui si aggiungono anche criticità relative alla gestione quotidiana e alla manutenzione ordinaria.
Una quantità di temi e argomenti sui quali il nuovo amministratore-traghettatore dovrà faer luce per poi passare la palla a un successore.
Di Benedetto contesta la nomina
Articolo 11 comma 8 del D. Legislativo 175/2016, il testo unico in materia di società a partecipazione pubblica: "gli amministratori delle società a controllo pubblico non possono essere dipendenti delle amministrazioni politiche controllanti o vigilanti.
A lanciare l'affondo è Americo Di Benedetto che contesta la nomina di de Nardis, non per avversione politica bensì per evidente inefficacia del provvedimento di nomina. Sebbene il centrodestra sottolinei come il dirigente comunale sia una sorta di 'commissario' ad interim, in attesa della nomina dell'amministratore unico che dovrà succedere a Fulvio Giuliani, in realtà la figura del commissario non sembra prevista dalle norme e, di fatto, de Nardis è amministratore a tutti gli effetti, in spregio al testo unico delle partecipate.
D'altra parte, il centrodestra è convinto - invece - che trattandosi di un incarico straordinario, e limitato nel tempo, di esercizio del potere di sorveglianza interna che l'Ente intende esercitare sulla partecipata, l'atto è assolutamente legittimo. Staremo a vedere.
De Matteis: "Dichiarazioni di Di Benedetto fuori luogo e inopportune"
"Le dichiarazioni del consigliere Americo Di Benedetto sulla nomina dell'avvocato De Nardis quale commissario del Centro turistico del gran sasso sono fuori luogo e inopportune. Le risposte date dallo stesso avvocato alle perplessità di Di Benedetto sono già di per sé sufficienti ed esaustive. Piuttosto è da notare come, sull'argomento, ci sia un clamoroso silenzio dell'intero centro sinistra".
A replicare a Di Benedetto è il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale, Giorgio De Matteis. "Così come anticipato qualche giorno fa, infatti, la decisione di nominare un commissario, nella persona dell'avvocato de Nardis, è il frutto di una serie di considerazioni, tra le quali i contenuti delle relazioni dei Revisori dei conti, durissime e piene di osservazioni molto serie riguardo ai bilanci e alla gestione delle risorse finanziarie. A ciò si aggiungono una serie di elementi emersi negli ultimi giorni e che dovranno essere oggetto di attenzione da parte di istituzioni di altro tipo. Oltre a ciò la necessità di fornire risposte immediate ed esaurienti agli operatori economici che operano nel settore, di intervenire sulle emergenze, quale l'approvvigionamento idrico, di garantire i lavori sull'ostello, di tutelare i finanziamenti ricevuti per gli investimenti sul Gran Sasso e molto altro ancora imponevano di assumere decisioni rapide e immediate".
Nell'arco di dieci anni - l'affondo di De Matteis - "il mai rimpianto centrosinistra, guidato da Cialente, non è riuscito a dare alcun impulso e ad applicare alcuna strategia di sviluppo per l'area del Gran Sasso, pur avendo risorse finanziarie e la disponibilità del governo nazionale e regionale. Ora abbiamo due obiettivi, salvaguardare i fondi per gli investimenti e mettere in sicurezza il bilancio dell'azienda, che rischia di essere liquidata per l'inadeguatezza di Cialente e della sua amministrazione. Come già detto, inoltre, dobbiamo immediatamente dare risposte alle emergenze che ci sono state sollecitate. Continueremo in questa operazione, di verità da una parte e di soluzione dei problemi dall'altra, su tutto ciò che la precedente amministrazione di centro sinistra ha lasciato incompiuto. Ci auguriamo quindi, da parte di un centrosinistra sbandato e ormai perso dietro conflitti da pollaio, un minimo di autocritica e di attenzione per ciò che è veramente importante e di interesse per la città".
Fulvio Giuliani: "Conti verificati al centesimo dal Revisore"
"Faccio riferimento, e con un certo fastidio, ad articoli apparsi sulla stampa online che narrano di “prelievi bancomat senza controlli” e di somme ingenti volatilizzate non si sa bene per quali scopi. Telegraficamente replico precisando che i prelievi allo sportello sono registrati tutti agli atti aziendali e verificati al centesimo dal Revisore dei Conti del CTGS che ne ha certificato il corretto utilizzo".
Così l'oramai ex amministratore unico del Centro turistico Fulvio Giuliani, a seguito della pubblicazione di alcuni articoli di stampa che denunciavano un uso piuttosto 'leggere' dei bancomat aziendali. "Solo per la cronaca le somme prelevate sono state utilizzate per il pagamento dei Voucher del personale che è stato impiegato nell’Hotel/Rifugio Campo Imperatore e, in minima parte, per il reintegro della Cassa/Economato del CTGS. Ogni centesimo utilizzato è registrato nella contabilità aziendale, verificato e certificato dall’Organo di Revisione Contabile (vale la pena ribadirlo) che ne ha confermato il corretto utilizzo. I fondi destinati agli investimenti sono stati utilizzati in conto “anticipo liquidità” per una somma di molto inferiore a quella riportata nell’articolo e reintegrati subito dopo".
Affinché questo episodio non sia interpretato come spunto per polemiche sterili ed inutili, Giuliani ha precisato di aver "già dato mandato al legale per tutelare la mia onorabilità personale e professionale valutando gli eventuali danni dovessero derivare dalla diffusione di notizie strumentalmente distorte. L’impegno profuso in questi mesi e i risultati ottenuti mi mettono in una condizione di serenità. Personalmente non sono assolutamente disposto a sorvolare ulteriormente su questo genere di comportamenti pertanto agirò di conseguenza".