“L’Aquila, che si ritiene una città d’arte e di cultura, da anni non fa nulla per meritarsi questo titolo di prestigio e vive un periodo di decadimento culturale nell’indifferenza generale”.
Ad affermarlo, in una nota, è il consigliere comunale di Cambiare insieme/Italia dei Valori Lelio De Santis.
“Le associazioni culturali e le istituzioni culturali storiche” scrive De Santis “sono in grande difficoltà, con risorse finanziarie ridotte e senza spazi adeguati, ma la politica cittadina è latitante e sorda alle esigenze vere di una progettualità culturale che ha bisogno di strutture e di sostegno per produrre con continuità iniziative di qualità e per poter reggere il confronto con le altre offerte culturali”.
“L’ultimo caso clamoroso e assurdo” continua De Santis “è rappresentato dal concerto della cantante Noa, che la Barattelli ha dovuto trasferire a Pescara per mancanza di spazi adeguati a L’Aquila e per l’indisponibilità dell’Auditorium della Guardia di Finanza , perché sprovvisto di certificazione antincendio. Le responsabilità di questo disinteresse delle Istituzioni preposte è antico, ma è preoccupante che ancora oggi non ci siano segnali di inversione di tendenza e che non si percepisca una visione della cultura in modo più appropriato e competente. Evidentemente, la cultura non è una priorità per la politica cittadina, che il Sindaco sia di sinistra o sia di destra nulla cambia! La cultura è stata spesso serbatoio di interessi clientelari, che hanno soffocato le potenzialità di un settore che poteva dare di più e che potrebbe ancora, se si cambiasse passo, dare molto allo sviluppo ed alla rinascita della città”.
“L’amministrazione comunale” prosegue il consigliere comunale “deve dare priorità alla Cultura, rilanciando un progetto complessivo di attività culturali di qualità, non ripetendo le vecchie liturgie dei contributi a pioggia, e deve pensare ad una seria gestione degli spazi pubblici, come l’Auditorium del Parco”.
“Allo stesso tempo” conclude De Santis “penso che sia utile raccogliere il grido di dolore del Presidente della Barattelli, Giorgio Battistelli, e convocare un Forum delle Istituzioni culturali per affrontare anche il problema degli Spazi per realizzare eventi importanti ed evitare in futuro la figuraccia del concerto di Noa a Pescara”.