Venerdì, 08 Dicembre 2017 15:31

CTGS, Cgil critica commissariamento. Biondi: "Attacco politico"

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Ritardi nei pagamenti degli stipendi dei dipendenti, mancanza di una visione strategica e di un progetto di rilancio aziendale, zero prospettive per il futuro.

La gestione commissariale del Centro turistico del Gran Sasso, affidata pro tempore al dirigente comunale De Nardis dopo le dimissioni date dall'amministratore unico Fulvio Giuliani, è un flop.

L'accusa viene dal segretario provinciale della Filt Cgil Domenico Fontana che, in una nota durissima, boccia la "gestione affidata alla burocrazia comunale”.

Un "nuovo corso" che "aveva generato tante attese" ma che non ha prodotto nulla, se non il mancato rispetto delle scadenze per il pagamento degli stipendi (i lavoratori non riceveranno per tempo la tredicesima e stanno ancora aspettando la mensilità di novembre).

"E' stato facile attaccare le precedenti gestioni" incalza Fontana, criticando, senza mezzi termini, la nuova amministrazione di centrodestra "È  stato facile farci campagna elettorale. I dipendenti vi hanno dato fiducia. I problemi [...] si sono accentuati. Vi rimane la passerella per le prossime inaugurazioni, il nuovo ostello, la nuova seggiovia. Intestatevele tutte, vi spetta".

Pronta la replica del sindaco Pierluigi Biondi che ha parlato di "attacco politico, oltraggioso e fuori luogo".

"Il segretario Fontana dovrebbe ben sapere qual è lo stato dell'azienda che abbiamo rilevato sin al nostro insediamento", le parole del primo cittadino: "in poche settimane abbiamo riscontrato mancati pagamenti ai fornitori, ammanchi, disorganizzazione, fondi Cipe utilizzati per pagare le spese correnti, utilizzo improprio del bancomat aziendale e si è fatto di tutto per far partire i lavori della seggiovia Fontari. Situazioni che non si risolvono in due o tre mesi e su cui, probabilmente, lo stesso Fontnana avrebbe dovuto e potuto vigilare in passato ma evidentemente era distratto da altre questioni".

Fontana (Cgil): "Poteri eccezionali hanno prodotto il nulla"

"Tanto clamore, tante attese generate, nei fatti nulla cambia anzi. Si annunciano azioni forti, si fa intravedere una gestione nuova, si spara a zero sulla precedente gestione, nei fatti però i poteri eccezionali, quelli che si riconoscono ad un commissario producono il nulla".

E' durissima la nota di Domenico Fontana, segretario Filt Cgil. "Si annuncia un cambio di passo, si conduce una campagna elettorale con parole d'ordine quali 'azienda strategica per il rilancio turistico del territorio', se ne commissaria la gestione  si annunciano clamorose inadempienze del passato. Insomma, una grande speranza di rilancio. A circa tre mesi dal commissariamento, però, del cambio di passo non vi è traccia", l'affondo. "Non vi è  nessun progettò di rilancio, nessun cambio nella gestione dell'azienda, nessuna iniziativa concreta che possa far pensare ad un’azienda strategica".

Più miseramente, "il dato di fatto ci riconsegna una gestione affidata alla 'burocrazia comunale', con nessuna veduta strategica, forte con i deboli ed evanescente nella visione. Il primato della gestione commissariale si concretizza nell'essere riuscita, da quando istituita, nel non essere mai stata in grado di rispettare, sino ad ora, il dovere di retribuire, alle scadenze previste, i suoi dipendenti. Oggi gli stessi attendono le retribuzioni di novembre, domani non riceveranno per tempo, nonostante la importante presenza in azienda della burocrazia comunale, la tredicesima mensilità e non immaginiamo quando potranno ricevere la mensilità di dicembre. A cosa serve una gestione commissariale? A cosa serve cioè la gestione diretta della nuova classe politica governante in comune?", si domanda polemico Fontana.

Che aggiunge: "Certo, è stato facile attaccare le precedenti gestioni. È  stato facile farci campagna elettorale. I dipendenti vi hanno dato fiducia. L'avete già sprecata. Prospettive non se ne vedono. I problemi, quelli che sempre gli stessi vivono, si sono accentuati. Vi rimane la passerella per le prossime inaugurazioni, il nuovo ostello, la nuova seggiovia. Intestatevele tutte, vi spetta. La realtà, però, è altra e drammaticamente non ha voce. Nel frattempo, le soluzioni percorribili, imposte dalla riforma Madia, sono state accantonate e oggi qualcuno dovrà rispondere di tanta insipienza. I lavoratori vi ringraziano sin d'ora per il parco e povero Natale che avete per loro previsto".

 

Biondi: "Attacco politico e fuori luogo"

"Un attacco di tipo politico, oltraggioso e fuori luogo".

Così il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, definisce le dichiarazioni del segretario Filt-Cgil, Domenico Fontana, riferite alla situazione del Centro turistico del Gran Sasso e dei suoi dipendenti. "Il segretario Fontana dovrebbe ben sapere qual è lo stato dell'azienda che abbiamo rilevato sin al nostro insediamento: in poche settimane abbiamo riscontrato mancati pagamenti ai fornitori, ammanchi, disorganizzazione, fondi Cipe utilizzati per pagare le spese correnti, utilizzo improprio del bancomat aziendale e si è fatto di tutto per far partire i lavori della seggiovia Fontari. Situazioni che non si risolvono in due o tre mesi e su cui, probabilmente, lo stesso Fontnana avrebbe dovuto e potuto vigilare in passato ma evidentemente era distratto da altre questioni", ha sottolineato il primo cittadino.

"Ciò che il rappresentante della Cgil non dice, invece, è che stiamo lavorando per rilanciare, e non solamente salvare, la montagna e il Ctgs, con azioni concrete; a partire dalla revisione del Sic, passando per le azioni messe in campo per ottenere finanziamenti adeguati per un piano di sviluppo serio (e non per quello fumoso e inattuabile di Invitalia) del Gran Sasso, fino all'affidamento dell'hotel Cristallo e alla richiesta alla ditta aggiudicatrice di procedere a tappe forzate per cercare di riaprire gli impianti per Natale. Tutto in silenzio – ha aggiunto il sindaco – senza clamori, né passerelle o luci della ribalta, come quelle che Fontana ha ricercato con il suo intervento, senza le quali l'alternativa sarebbe stata portare i libri in tribunale per la messa in liquidazione del Centro turistico del Gran Sasso. A chi si lamenta per stipendi che probabilmente arriveranno con qualche giorno di ritardo per i ben noti problemi di liquidità – ha concluso Biondi – ricordo che in città ci sono decine di lavoratori che il Natale rischiano di passarlo da disoccupati".

Ultima modifica il Sabato, 09 Dicembre 2017 14:08

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