Lunedì, 11 Dicembre 2017 11:05

PD L'Aquila, Albano sarà riconfermato segretario. Passo di lato di Cialente

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Stefano Albano sarà riconfermato segretario dell'unione comunale del Partito Democratico. 

Come accaduto al livello provinciale, anche in città si è giunti ad un accordo unitario: stamane, è stato soltanto Albano a depositare la candidatura in vista del congresso del 17 dicembre prossimo. Passo di lato del sindaco uscente Massimo Cialente, che siederà nella segreteria regionale. "Rispetto a quando proposi la mia candidatura alla segreteria [qui], sono intervenute alcune novità importanti: la prima, sono stato chiamato in segreteria regionale per seguire la vicenda della sanità, una delle sfide che dovremo affrontare nei prossimi mesi", ha spiegato Cialente a news-town; "la seconda: in questo momento, un dibattito interno al partito - che pure c'è - verrebbe strumentalizzato dai nostri avversari, dalle forze populiste che non stanno facendo politica ma fumo, confusione. Manca la politica, a livello nazionale e locale; come centrosinistra, negli ultimi giorni abbiamo posto dei problemi rispetto ad alcune vicende, dalla candidatura della Perdonanza a patrimonio Unesco alla vicenda delle caserme: ebbene, dall'amministrazione comunale di centrodestra abbiamo ricevuto soltanto risposte aggressive e offensive. Dunque, in un momento così difficile il partito non può che ritrovare unità d'intenti e tornare a parlare di politica, con la P maiuscola".

C'è anche un terzo motivo, in realtà, che ha spinto Cialente al passo di lato: "la mia candidatura voleva avviare una discussione in seno al partito sul progetto di città su cui lavorare nei prossimi anni; dare anima, insomma, all'iniziativa politica del Pd. Nell'ultima assemblea, Albano ha spiegato che la sua candidatura nasce proprio dall'idea di città che abbiamo delineato negli anni scorsi e che dobbiamo continuare ad elaborare: un progetto che parla di tolleranza, tecnologia e talenti, l'opposto di ciò che ha in mente il centrodestra. Abbiamo imboccato la strada giusta. Per questo, anch'io ho deciso di sottoscrivere la candidatura del segretario uscente".

Con l'elezione di Albano, potrà dirsi concluso il processo di rinnovamento degli organismi dirigenziali del Pd aquilano che ha visto l'elezione di Maurizio Capri a segretario del circolo 'L'Aquila centro', di Alì Salem a Paganica, Quirino Crosta a Sassa e Loreto Colageo ad Arischia. 

 

Albano: "Clima culturale preoccupante: c'è bisogno di un Pd forte e con la schiena dritta"

"Siamo usciti divisi dalla dolorosa sconfitta elettorale di giugno, con un livello di diffidenza elevato tra di noi: eravamo più concentrati a cercare i motivi che avrebbero dovuto separarci piuttosto che le ragioni che avrebbero dovuto farci ripartire. Ho ritenuto che fosse da irresponsabili lanciare una candidatura in un clima così avvelenato: si sarebbe andati allo scontro, ci sarebbe stato un segretario eletto e un pezzo di partito umiliato e sconfitto. E' fisiologico che in un partito possano esserci competizioni interni, i congressi servono a questo: ci sono momenti, però, in cui deve prevalere il buon senso. Gli ultimi mesi li ho dedicati proprio a questo, a ricostruire le condizioni per voler lavorare ancora tutti insieme". 

Sono le prime parole di Stefano Albano da segretario riconfermato, sebbene manchi il passaggio formale del congresso cittadino del 17 dicembre prossimo. Stamane, Albano - accompagnato dal consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci e dal presidente della Commissione consiliare territorio Americo Di Benedetto - è stato l'unico a depositare la sua candidatura; e non è un caso abbia scelto di farsi accompagnare dai due sfidanti alle primarie che hanno incoronato il candidato sindaco uscito, poi, perdente dall'appuntamento elettorale, a dare il segno di una unità ritrovata, dopo mesi di polemiche e spaccature interne che, proprio dal confronto delle primarie, hanno avvelenato il partito.

"Con i nostri difetti, con i nostri limiti - ha rivendicato Albano - restiamo il primo partito in città con il 18% di consensi ottenuto alle amministrative; dunque, sebbene all'opposizione, abbiamo una straordinaria responsabilità: essere una guida delle opposizioni in Consiglio comunale, saper essere collaborativi per il bene della città, come abbiamo dimostrato in diverse occasioni, ultima la vicenda su 'L'Aquila capoluogo', ma ponendoci fermamente in alternativa a questo centrodestra. C'è una ondata culturale preoccupante nel paese: venerdì a L'Aquila si terrà un'importante assemblea del mondo antifascista promossa dall'Anpi; contemporaneamente, Casa Pound e Forza Nuova - alla presenza del candidato presidente di CP al municipio di Ostia, colui che si presume possa avere rapporti con il clan Spada, e di Roberto Fiore, segretario nazionale di FN - terranno una contromanifestazione. Viviamo un momento complesso, e la politica è anche e soprattutto valori: ecco perché in città c'è bisogno di un Partito Democratico forte, e con la schiena dritta".

Su questi principi, il Pd intende rilanciare la sua azione politica; "per farlo, però, avevamo bisogno di ricostruire le condizioni, enfatizzando, appunto, gli aspetti e i temi che ci tengono insieme piuttosto che i motivi di divisione. Ho voluto fortemente ricostruire questo clima, sono contento di esserci riuscito, addirittura con l'ultima firma sotto la mia candidatura, la più apprezzata, che è stata quella di Massimo Cialente, in un primo momento candidato alla segreteria. Mi fa piacere, tra l'altro, che la convergenza sia stata squisitamente politica: c'è stata una interlocuzione negli organismi di partito, non fuori, non ai margini". 

Albano propone una rivoluzione organizzativa interna. "Da partito di governo diventiamo all'improvviso partito d'opposizione: è evidente che serve una rivoluzione, nei modi di articolarci all'interno e fuori, nella società. Contemporaneamente va definito il progetto: non credo che l'opposizione si possa esercitare facendo la stampella a Biondi, come qualcuno pensa, ma nemmeno dicendo sempre e solo 'no'. Non dobbiamo rincorrere l'amministrazione: dobbiamo rilanciare il nostro progetto di città: auspico che il 13 gennaio, più che una proclamazione del segretario e dei nuovi organismi, si assista ad una straordinaria conferenza programmatica, col nostro popolo mobilitato a discutere. Ci saranno anche esponenti del Pd nazionale, stiamo costruendo l'appuntamento".

 

Ultima modifica il Lunedì, 11 Dicembre 2017 18:36

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