"Per una comunità politica, il congresso rappresenta un momento importante: ci si riunisce, si discute per darsi la rotta negli anni a venire. Voglio chiarire, però, che abbiamo voluto costruire un evento atipico, articolato come discussione aperta alla città. Per questo, daremo spazio e protagonismo a cittadini rappresentativi che abbiamo invitato a costruire un ragionamento con noi".

Così Stefano Albano ha presentato il congresso cittadino del PD che, sabato pomeriggio, lo riconfermerà all'unanimità segretario. 'Oltre le frontiere' il titolo scelto, a richiamare alla memoria il famoso discorso di John Fitzgerald Kennedy sulla nuova frontiera, "fisica - in quella occasione - si puntava allo spazio, ma anche metaforica: ci si interrogava sulle frontiere che gli Stati Uniti d'America avrebbero dovuto superare. Ebbene, vogliamo farlo anche noi, interrogarci sulle frontiere da oltrepassare".

Albano ha ribadito di guardare con preoccupazione al governo cittadino: "tra Natale e Capodanno, siamo stati convocati in Consiglio comunale per parlare di presepi e accattonaggio fuori dai supermercati, nei giorni in cui esplodeva la vertenza Snam e venivano licenziati 65 lavoratori della Intecs. Purtroppo, il governo cittadino è concentrato ad ottenere risultati identitari che accarezzino la pancia della destra radicale piuttosto che stare sul pezzo delle partite strategiche che la città si trova ad affrontare". In questo senso, "c'è un solco che divide le comunità politiche", ha aggiunto: "da una parte, c'è chi dichiara i problemi e prova a cavalcarli; dall'altra, c'è chi - pur con grandissimi limiti - prova a metterci le mani per risolverli". E così, "ci sono anche due idee diverse di città in campo: c'è chi pensa vada declinata un'idea di città chiusa, trincerata in un localismo sfrenato, inseguendo ciecamente lo slogan 'prima gli aquilani', e chi, invece, immagina una città aperta, accogliente, europea. Idee che sottendono, poi, a scelte politiche concrete; penso al bando di housing sociale per l'assegnazione di alloggi del progetto Case: come amministrazione di centrosinistra, l'avevamo immaginato come uno strumento strategico per attirare a L'Aquila giovani coppie che volessero costruire qui il loro progetto di vita. Ed invece, è stato ritirato per dare seguito, appunto, allo slogan 'prima gli aquilani'".

Dunque, Albano ha chiarito le questioni che verranno affrontate nel corso del congresso di sabato, convocato alle 16 all'auditorium Ance. "Svilupperemo tre momenti d'approfondimento", ha spiegato; "il primo, 'L'Aquila città delle opportunità, dell'innovazione e dello sviluppo' ed abbiamo invitato a partecipare la rettrice dell'Università Paola Inverardi, la segretaria regionale Cgil Rita Innocenzi che si occupa, in particolare, di innovazione e industria 4.0, e Massimo Lombardo, giovane presidente di un consorzio di prodotti tipici che vorrebbe investire in città".

Il secondo momento d'approfondimento, invece, riguarderà il concetto di 'città territorio', e sono stati invitati i sindaci del circondario per disegnare una piattaforma comune attorno ai temi del rilancio dell'idea di comprensorio come possibilità di sviluppo economico e sociale. "Il terzo capitolo sarà dedicato, invece, a 'L'Aquila città solidale' e, tra gli altri, abbiamo invitato a discuterne i commercianti del centro storico e Carlo Salustro, presidente di Auser Abruzzo".

Insomma, "vorremmo che la giornata di sabato rappresentasse un punto di partenza e non d'arrivo - ha tenuto a sottolineare il segretario dem - siamo usciti dalle elezioni di giugno divisi, si respira una forte diffidenza tra di noi: il lavoro principale che abbiamo svolto, come classe dirigente, è stato proprio quello di ricostruire le condizioni per stare insieme come comunità politica. Ci stiamo riuscendo, e il congresso unitario sta nel solco tracciato: non era affatto scontato che si arrivasse alla sottoscrizione unanime della mia candidatura; il nostro popolo, però, chiede unità, a gran voce, e vista la situazione di particolare delicatezza, sarebbe stato irresponsabile spaccarci e dar vita ad un congresso sanguinoso".

Accanto ad Albano, il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Stefano Palumbo, il consigliere Antonio Nardantonio, Mario Schettino della segreteria organizzativa, il sindaco di Barisciano Francesco Di Paolo, e la senatrice uscente Stefania Pezzopane, pronta alla candidatura alla Camera, come capolista nel collegio proporzionale. "Il gruppo dirigente ha lavorato con impegno e solerzia, costruendo un programma fitto di interventi che ci connettono alla realtà sociale, alle sue esigenze, alle sue aspettative", ha ribadito Pezzopane. Allo stesso modo, "c'è stato un importante lavoro interno al Pd che ha prodotto, come detto, una candidatura unitaria attorno a cui ci siamo tutti uniti".

Ciò che sabato sarà chiaro - ha assicurato - "è che il Partito Democratico non intende agire nel territorio a chiosa di atti e azioni dell'amministrazione in carica ma che riconquista, anzi, un proprio profilo politico rilanciando sul piano regionale e nazionale il tema delle aree interne. In questi anni, abbiamo costruito un apparato normativo solido: adesso, si apre la fase dello sviluppo, del rilancio di un grande progetto che parli di Appennino per un riscatto sociale, economico, ma anche morale e identitario. Un progetto che dovrà vedere L'Aquila al centro, oltre le frontiere della città appunto: guai se il capoluogo di Regione scegliesse un profilo mediocre o, peggio, isolazionista".

Albano e Pezzopane hanno chiarito, a margine della conferenza stampa, che al congresso non si parlerà di candidature in vista delle politiche del 4 marzo. "Parleremo piuttosto di come affrontare la campagna elettorale, dei temi che staranno al centro della nostra agenda: la scelta dei candidati è un momento importante che si affronterà, però, nelle scelte deputate", ha tenuto a specificare Albano. "Le proposte arriverranno dalla segreteria regionale ma l'ultima parola spetterà alla direzione nazionale", ha chiosato Pezzopane.

E' chiaro come l'obiettivo sia "l'elezione di un parlamentare aquilano del Pd - ha aggiunto, comunque, Albano - determinante, lo abbiamo visto in questi anni, per costruire norme a servizio della città e, più in generale, del cratere".