Martedì, 23 Gennaio 2018 11:38

Bilancio, Rocci (L'Aquila Futura): "Si deve realizzare il quoziente familiare"

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"È chiaro l’indirizzo che oggi l’assessore al bilancio Annalisa Di Stefano vuole dare al dirigente Fabrizio Giannangeli e alla Struttura tutta, cioè prelevare il meno possibile dalle tasche degli aquilani".

Ebbene, su questa stessa linea – dichiarano Luca Rocci, Roberto Santangelo e Antonio Pensa di L’Aquila Futura - "siamo convinti che si debba realizzare il quoziente familiare e il sostegno alla natalità".

Il quoziente familiare è uno strumento ideato per tenere conto della numerosità del nucleo familiare nella tassazione del reddito. "La variabile del numero familiare non può più essere trascurata in un sistema fiscale per due motivi", sottolinea Rocci: "da un lato per garantire l’equità dell’imposizione, dall’altro per consentire l’utilizzo di incentivi fiscali nel perseguimento di determinate politiche sociali, come il sostegno alla natalità".

In termini di equità, occorre ricordare che il carico fiscale deve essere commisurato alla capacità contributiva di ciascun cittadino, come afferma anche la Costituzione italiana all’art. 53. "Ma la capacità contributiva è un concetto di complessa definizione, di cui il reddito è solo uno degli indicatori", aggiunge il consigliere comunale. "A parità di reddito familiare, infatti, il benessere di ciascun membro cambia al variare delle dimensioni della famiglia, mentre a parità di reddito individuale il benessere del singolo dipende dalla numerosità e dalle risorse della famiglia cui appartiene: se si considerano tali differenze nel benessere individuale o familiare come indicatori di differenti capacità contributive, allora si rende necessario quantificarle e tenerne conto nel calcolo dell’imposta dovuta".

Ultima modifica il Martedì, 23 Gennaio 2018 11:43

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