Giovedì, 01 Febbraio 2018 18:16

Potere al Popolo presenta i candidati: "Siamo diversi perché siamo noi il popolo"

di 

Istruzione, protezione del territorio, diseguaglianze sociali, lavoro e ambiente. Sono tante le proposte, su diverse tematiche, di cui hanno parlato alcuni candidati e candidate di Potere al Popolo che stamattina si sono presentati alla stampa nella sede del Comune dell'Aquila. Il movimento ha raccolto più di 50 mila firme a sostegno delle candidature, più del doppio del minimo previsto per legge. In totale autofinanziamento, senza la minima copertura mediatica e senza fare accordi con altre forze politiche che non necessitavano della raccolta firme.

Tra le candidate aquilane c'è Silvia Frezza, insegnante e capolista al collegio L'Aquila-Teramo per la Camera dei Deputati (proporzionale): una vita spesa sul territorio, nell'impegno per una scuola migliore, per la parità di genere e, negli ultimi anni, per la ricostruzione post-sisma delle scuole aquilane. "Noi siamo il programma del sì - ha affermato Frezza nel corso della conferenza stampa - nel modo e nei contenuti che ci hanno contraddistinto in questi anni di lavoro nei nostri territori". E d'altronde, se altri candidati "paracadutati" e forze - peraltro di fatto già al governo negli ultimi anni - propongono leggi sulla prevenzione, il territorio aquilano attende da otto anni una legge organica e generale su prevenzione, emergenza e ricostruzione, sulla scorta della legge di iniziativa popolare allora scritta e presentata dai movimenti post-sisma, e mai presa in considerazione dal Parlamento.

"Potere al Popolo nasce per passare attraverso le elezioni e andare oltre - ha evidenziato Alessandro Tettamanti, giornalista precario free lance, tra i fondatori del comitato 3e32 e attivista nel post-sisma aquilano, oggi candidato nel collegio L'Aquila-Marsica alla Camera (maggioritario) - stiamo ricostituendo un progetto reale di sinistra, che aggreghi orizzontalmente individui e soggetti collettivi, votare per noi significa avere finalmente voce, significa sostenere un progetto per qualcuno che vive sulla propria pelle la crisi, la precarietà, l'instabilità lavorativa, la mancanza di servizi sociali, la frammentazione della società e delle città, come la nostra". Occorre dunque ribaltare i rapporti di forza, "facendolo con un metodo nuovo, non imponendo candidature dall'alto come hanno fatto tutti i partiti". Se, infatti, c'è una forza politica che non ha vissuto polemiche sulle candidature, è proprio Potere al Popolo.

"Tutti i partiti al governo negli ultimi 25 anni hanno fatto sì che la forbice sociale si divaricasse in modo tragico, così com'è oggi - ha aggiunto Tettamanti - e anche l'Europa, che potenzialmente è un luogo di contaminazione e superamento dello Stato-nazione, è oggi solo uno strumento di oppressione in mano alle classi dominanti".

Presente alla conferenza stampa anche Silvano Di Pirro, "cittadino del parco", come ama definirsi, residente a Pescasseroli (L'Aquila), esponente di Rifondazione Comunista nell'Alto Sangro e storico attivista per l'ambiente. E' candidato al collegio Abruzzo per il Senato (proporzionale): "Questa è l'occasione per il popolo di ribellarsi - ha esordito - siamo diversi da tutti gli altri perché le nostre liste, il programma e i candidati sono stati decisi in decine di assemblee, non imposti come a destra e a manca. Quello di cui vogliamo occuparci è anche la piaga dello spopolamento delle nostre aree interne, di cui non parla mai nessuno, perché siamo diventati territori di confine. Ci sono invece delle leggi sulla montagna, sui piccoli comuni, che possiamo mettere in campo per uscire insieme da quella trappola mortale chiamata spopolamento".

Un altro cardine di Potere al Popolo è l'ambiente: "Diciamocelo - ha osservato Di Pirro - gli incendi accorsi la scorsa estate in Abruzzo sono lo specchio della concezione mercatista e commerciale dell'ambiente, perpetrata dal centrosinistra e dal centrodestra in egual misura. I parchi, anche nella nostra regione, sono oggi carrozzoni che consumano solo risorse, in mano ai trombati del Pd e delle sue derivazioni. Hanno fallito la missione di coniugare ecologia ed economia, ma coniugano solo potere e occupazione di poltrone, distruggendo l'ambiente e le nostre montagne. Dobbiamo riportarli alla loro missione originaria".

Insomma, tanta carne al fuoco per una campagna elettorale nelle strade e nelle piazze, come le attiviste e gli attivisti di Potere al Popolo sono abituati a fare da sempre, e non per slogan. La riappropriazione della politica e della vita da parte del popolo, senza burocrati né filtri cibernetici, ripartendo dalla realtà e dal disagio delle popolazioni. La prossima iniziativa pubblica di Potere al Popolo L'Aquila si terrà il 9 febbraio in città, quando verranno presentati tutti i candidati e candidate del collegio e ci saranno anche presenze - di esponenti del movimento - anche da fuori città.

Ultima modifica il Venerdì, 02 Febbraio 2018 13:30

Articoli correlati (da tag)

Chiudi