L’hanno definita la lista degli startupper milionari, perché il suo presidente è un imprenditore di Verona poco più che quarantenne, Andrea Dusi - fondatore di una società da 40 milioni di fatturato venduta ai franco-irlandesi di Smartbox - e molti suoi candidati hanno cv con esperienze di successo in campo aziendale e manageriale, anche all’estero.
10 volte meglio si presenta alle elezioni del 4 marzo puntando sul valore delle competenze contrapposte all’inconcludenza della vecchia politica e dei vecchi politici, che hanno smesso di stare al servizio dei cittadini.
“La stampa e i media hanno bisogno di etichettare ma noi non siamo dei novizi” afferma Alessandra Priante, candidata alla Camera nel collegio uninominale L’Aquila-Marsica “Siamo tutte persone con alle spalle esperienze e professionalità che hanno deciso di mettere da parte le loro carriere di successo per dedicarsi alla res pubblica. E che ci fosse spazio per la nostra proposta lo dimostra il fatto che in sole due settimane abbiamo raccolto oltre 28 mila firme. I cittadini hanno bisogno di trovare interlocutori seri e affidabili che li ascoltino e li facciano sentire rappresentati”.
Per la verità, poiché in alcune regioni sono state raccolte meno firme di quelle richieste, per entrare in parlamento, 10 volte meglio, che non si presenta in coalizione, dovrà andare ben oltre il 3%, la soglia di sbarramento fissata dal Rosatellum per le liste che corrono da sole. L’asticella per far eleggere propri rappresentanti si è alzata al 6%.
“Ma noi siamo ottimisti" dice la Priante "Prima che i sondaggi venissero oscurati siamo cresciuti di un punto e mezzo in pochi giorni, arrivando al 2%. Questa cosa deve aver dato fastidio a molti perché dopo tv e giornali ci hanno dedicato sempre meno attenzione. Forse facciamo paura perché siamo competenti e preparati. In ogni caso questo è solo l’inizio, 10 volte meglio continuerà a esistere anche dopo le elezioni, a prescindere dal risultato che otterremo il 4 marzo”.
Turismo, istruzione, impresa: sono questi alcuni dei punti cardine del programma di 10 volte meglio, che punta a rilanciare l’economia e l’occupazione attraverso un piano di efficientamento della pubblica amministrazione, mediante una sburocratizzazione e una digitalizzazione delle procedure, e la creazione di sistemi imprenditoriali di rete e zone tax free: “E’ inutile fare proposte e promesse accattivanti basate solo su un aumento della spesa pubblica” spiega Alessandra Priante “Bisogna dare agli imprenditori un contesto, un’infrastruttura favorevoli per favorire gli investimenti. Bisogna agire dal basso”.
Fare rete, fare sistema, dunque: anche in Abruzzo, soprattutto nelle aree interne, dove, da questo punto di vista, manca ancora una cultura della collaborazione e del fare squadra e ognuno pensa ad andare per contro proprio o addirittura preferisce mettersi in affari con qualche soggetto straniero pur di non allearsi con il vicino.
“Invece come abruzzesi dobbiamo acquisire questa capacità e recuperare una dignità che ci hanno tolto, convincendoci della bellezza della nostra regione. Ma per fare questo ci vogliono rappresentanti che appartengano a questo territorio, che ne siano espressione”.