Mercoledì, 28 Febbraio 2018 19:53

Doppio cratere, Pezzopane: "Ordinanza pronta". Martino incontra i sindaci

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"E' in arrivo l'ordinanza per chiarire le disposizioni per i comuni abruzzesi che hanno subito più di un evento sismico e che quindi ricadono nel 'doppio cratere'. lI testo, ormai pronto e definito, riguarda i territori delle Province di L'Aquila e Teramo, inseriti in entrambi i crateri 2009 e 2016/2017. Al tavolo tecnico a Palazzo Chigi è andato tutto bene, sono state inserite tutte le richieste dei sindaci, sacrosante e condivise, per risolvere i problemi di sovrapposizione delle norme".

A dirlo, in una nota, la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, candidata a L'Aquila alla Camera.

"La ricostruzione - prosegue Pezzopane - va avanti con la fatica quotidiana di chi ci mette la faccia, il tempo, l'impegno e la passione. Grazie a Paolo Gentiloni ed a Paola De Micheli, la collaborazione con i sindaci del territorio, costante e quotidiana, rafforza tutti noi. In sostanza nei territori colpiti dal sisma del 2009 in cui erano già in corso procedure di ricostruzione quando si sono aggiunti i danni del terremoto 2016/2017, i lavori iniziati proseguono con le vecchie normative, questo al fine di evitare il blocco dei cantieri e di ricominciare dopo 8 con un nuovo iter".

Martino incontra i sindaci

Anche il candidato del centrodestra alla Camera nel collegio uninominale L'Aquila-Marsica Antonio Martino è intervenuto sulla cosiddetta ordinanza del doppio cratere. Martino ha incontrato alcuni amministratori locali tra cui il sindaco di Montereale, uno dei comuni inseriti sia nel cratere 2009 che in quello 2016/17.

“Sappiamo che lo scorso decreto fiscale ha fissato il criterio del cosiddetto danno prevalente, in sintesi si applica la procedura attuale o quella precedente a seconda di quale sisma abbia danneggiato di più l’immobile - ricorda Martino - Oggi c’è stato un incontro a Roma, ma ora bisogna accelerare sul varo di una norma di dettaglio per capire bene che cosa fare e come intervenire, rimandata ormai da troppo tempo, lasciando i sindaci con le mani legate”.

Secondo il candidato, “i primi cittadini avevano fatto delle precise richieste per portare avanti in fretta la doppia ricostruzione nei loro borghi e salvarli, così, dalla minaccia dello spopolamento, ma i governi di centrosinistra si sono mossi troppo lentamente su una vicenda che riguarda Campotosto, Capitignano e Montereale, oltre a tre amministrazioni teramane”.

“Dal 5 marzo si volta pagina, a guidare il Paese ci sarà il centrodestra e sarà mia premura impegnare il nuovo governo a schiacciare sull’acceleratore per avere al più presto la norma e sbloccare i finanziamenti e i cantieri”, assicura.

Intanto, nei giorni scorsi Martino ha incontrato all’Aquila 50 amministratori dell’area aquilana, tra cui 12 sindaci provenienti dall’Alto Aterno, dalla Valle Subequana, dalla Piana di Navelli e della Piana delle Rocche.

All’incontro c’erano anche i candidati alla Camera della lista proporzionale nel collegio L’Aquila-Teramo, Paola Pelino e Guido Liris, oltre al consigliere provinciale Vincenzo Calvisi.

“Il rapporto con gli amministratori locali è fondamentale per chi, come me, è candidato in rappresentanza del territorio - ha affermato Martino - Nel territorio aquilano ci sono ancora molte criticità legate alla ricostruzione, tra le principali penso sia necessario prevedere norme derogatorie al Codice degli appalti per snellire le procedure della ricostruzione pubblica e garantire il flusso delle risorse nel tempo”.

“Il modo di operare a cui si ispirano il centrodestra e Forza Italia è quello dell’efficacia mostrata dal Governo Berlusconi e dalla Protezione Civile con a capo Guido Bertolaso all’indomani del terremoto 2009 che colpì L’Aquila - conclude - Voglio essere, pertanto, un interlocutore stabile con il governo centrale per tutto ciò che interessa i processi di ricostruzione, in stretto raccordo con i sindaci”.

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