"Non rinnego neanche un secondo il percorso fatto. Neanche un secondo".
L'assessore regionale di LeU, Marinella Sclocco, commenta così i risultati del voto di domenica 4 marzo.
"Le antenne tese sui territori" scrive la Sclocco in una nota "ci avevano fatto capire, chiaramente e più di un anno fa, che le politiche di quel centrosinistra non davano alcuna risposta alle persone, che c'era un vento diverso ed una voglia forte di stravolgere tutto".
"Abbiamo per questo iniziato un percorso diverso - spiega la Sclocco - sperando di contenere l'emorragia, di dire almeno al popolo di sinistra, che l'alternativa c'era ed era Liberi e Uguali".
"Io sono di sinistra, non posso rinnegare i miei valori e diventare altro - continua l'assessore regionale di Liberi e Uguali - Abbiamo fondato un movimento di sinistra perché per me e per molti di noi quella è la visione più giusta ed in soli 3 mesi siamo andati alle elezioni. Con molti tumulti, ma abbiamo fatto le liste e la campagna elettorale: una campagna bella, fatta sui territori, una campagna vera. Mai un passo indietro rispetto a questo progetto e un grande sostegno ai candidati che si sono impegnati a dare e a costruire in così breve tempo un'alternativa e delle risposte chiare per raggiungere l'obiettivo di ridare una casa a quanti sembravano averla perduta".
"Abbiamo convinto poco - continua ancora l'assessore Sclocco -forse perché le risposte non avuto il tempo di farsi sentire e così la tempesta ha travolto la nostra barca nel mare. Ma abbiamo creato una squadra, la nostra piccola squadra. Il nostro equipaggio. E so che non si può cambiare perché il vento cambia, non sarei più io. Ed allora saremo sempre lì, nonostante il vento, perché bisogna ripartire e ripartire in fretta. Non ci si può arrendere".
"Quando la politica non riesce più a dare risposte - conclude l'assessore LeU - si radicalizza e ritornano forze estremistiche che attecchiscono laddove i problemi sono più gravi. Perché? Perché queste forze si mascherano da potenza decisionista, che millanta risposte forti ai problemi e che ora, vedremo, se riuscirà a dare davvero soluzioni. Lo spero perché ho a cuore la mia Italia. Le nostre sono e saranno sempre risposte di sinistra, costruite sui diritti e sulle comunità e non sui muri, e sono certa che se anche il percorso si allunga, da lì dobbiamo ripartire. E lo faremo."