Lunedì, 05 Marzo 2018 18:54

Politiche, le dimissioni "differite" di Renzi: "Lascio dopo nuovo governo"

di 

Matteo Renzi si dimette da segretario del Pd ma rimarrà in carica fino alla formazione del nuovo governo.

"Come sapete e come è doveroso" ha detto l'ex presidente del Consiglio nella conferenza stampa tenuta nella sede del partito a Largo del Nazareno "mi pare che abbiamo riconosciuto con chiarezza che si tratta di una sconfitta netta, una sconfitta che ci impone di aprire una pagina nuova all'interno del Pd. E' ovvio che io debba lasciare la guida del partito democratico".

"Avevamo detto no a un governo con gli estremisti, non abbiamo cambiato idea. Non c'è nessuna fuga. Terminata la fase dell'insediamento del Parlamento  - ha detto ancora - e della formazione del governo, io farò un lavoro che mi affascina: il senatore semplice, il senatore di Firenze, Scandicci, Insigna e Impruneta"

"Saremo all'opposizione" ha ribadito Renzi "Il Pd non sarà mai il partito stampella di un governo di forze anti-sistema. Con Di Maio e Salvini ci dividono tre elementi chiave: il loro anti-europeismo, la loro anti-politica e l'odio verbale che hanno avuto contro i militanti democratici".

Renzi ha rivendicato i risultati raggiunti in quattro anni di governo: "Ora riconsegnamo le chiavi convinti che di aver contribuito a creare un Paese migliore. Faremo il tifo per chi verrà dopo di noi perché ci sta a cuore il bene e il futuro dell'Italia. La nostra sarà un'opposizione leale e responsabile. Responsabilità significa saper dire dei sì e dei no".
 
"No agli inciuci" ha affermato Renzi "No ai caminetti ristretti di qualcuno che immagina il Pd come luogo di confronto tra gruppi dirigenti. Le primarie restano. No anche a ogni forma di estremismo".

La scelta di Renzi di rendere operative ed effettive le dimissioni solo dopo la formazione del nuovo governo (sulla cui nascita i tempi sono tutt'altro che certi) ha suscitato non pochi malumori all'interno del partito.

"Quando Veltroni e Bersani si sono dimessi lo hanno fatto e basta, un minuto dopo non erano più segretari. Le dimissioni di un leader sono una cosa seria, o si danno o non si danno" ha dichiarato l'ex campogruppo al Senato Zanda all'Huffington Post.

Sempre secondo i critici, con le dimissioni "differite" Renzi vuole continuare a gestire il partito condizionandone la linea in vista dei passaggi istituzionali delle prossime settimane, cioè nella formazione del nuovo governo. Sperando, magari, che la piega che prenderanno gli eventi possa favorire un suo ritorno da protagonista.

Ultima modifica il Martedì, 06 Marzo 2018 10:38

Articoli correlati (da tag)

Chiudi