"Il Masterplan è ancora senza fondi disponibili nonostante le garanzie e le promesse fatte dal Presidente della Regione. D'Alfonso dopo aver promesso in questo mese di campagna elettorale finanziamenti per un ammontare di 3 miliardi e 121 milioni di euro, oggi scopriamo la realtà dei fatti e come fino adesso anche il Masterplan per l'Abruzzosia sia solo un castello di carte costruito su una montagna di chiacchiere e spot visto che non vi sono disponibili in cassa neanche il 5% di anticipazione per la realizzazione dei progetti".
A dichiatrarlo sono i consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri che sottolineano quanto segue: "Le opere delle amministrazioni comunali inserite all'interno del Masterplan dovranno aspettare ancora tempi lunghissimi e forse tempi biblici. Infatti, dalla lettera a firma dei responsabili del Dipartimento Opere Pubbliche e Governo del Territorio della Regione Abruzzo si legge come 'al momento non è possibile procedere all'erogazione richiesta' (vedi allegato) ossia l'anticipazione del 5% richiesto per avviare le relative progettazioni. Sempre nella missiva a firma dei due funzionari della Regione si legge come i 'tempi e i termini di erogazione delle risorse finanziarie, necessarie per assicurare la realizzazione dell'investimento da parte del Concedente, sono comunque subordinati, senza che il concessionario possa nulla pretendere per eventuali ritardi nell'erogazione delle anticipazioni dai tempi di afflusso delle disponibilità esistenti'".
"Ma non finisce qui – rimarcano Febbo e Sospiri – poiché oltre al danno arriva anche la beffa perché 'ogni onere sostenuto dal Concessionario, relativo a ritardare erogazioni a favore dei creditori, rimarrà a carico dello stresso senza possibilità di rivalsa nei confronti dl Concedente'. Oggi vengono a galla tutte le nostre preoccupazioni e denunce ossia che i fondi del Ministero sono in forte ritardo e la Regione non riesce a trovare la copertura economica neanche ad anticipare il 5% come promesso per avviare i relativi progetti. I sindaci oggi prendono vera contentezza delle bugie del neo senatore e della sua astuzia nell'aver saputo vendere nient'altro che molto fumo. Una Regione che non riesce a spendere e a pianificare in maniera certa ed efficiente i fondi PAR-FSC per colpa di una macchina organizzativa ormai al collasso".
"L'Abruzzo – concludono Febbo e Sospiri – di facile e veloce ha visto solo l'elezione a senatore di D'Alfonso".