Regione Abruzzo, funesti scricchiolii in seno alla maggioranza di centrosinistra.
All'indomani delle dimissioni degli assessori Andrea Gerosolimo e Donato Di Matteo che hanno chiesto al governatore Luciano D'Alfonso di azzerare la Giunta e avviare "una fase che possa portarci a comprendere se ha ancora senso andare avanti", considerata la "perdita di fiducia da parte di 180mila abruzzesi" certificata dal risultato elettorale del 4 marzo scorso, anche Articolo 1 - che esprime l'assessora Marinella Sclocco e il sottosegretario alla Giunta regionale Mario Mazzocca - sta valutando se "in questo scorcio finale di legislatura ci siano ancora margini per un'inversione di tendenza nelle priorità del governo regionale e nel suo modello di guida".
"La crisi politica in Regione è oramai sotto gli occhi di tutti", hanno riconosciuto Tommaso Di Febo e Fabio Ranieri, coordinatori regionali di Articolo 1, in una nota congiunta con Marinella Sclocco e Mario Mazzocca; "il pessimo risultato elettorale di tutte le forze di centrosinistra e di sinistra alle elezioni politiche ha avuto in Abruzzo un dato di particolare gravità anche dovuto, inutile negarlo, ad un giudizio negativo su buona parte delle attività della Regione".
I problemi esistono da tempo "e da tempo ci eravamo sforzati di segnalarli - l'affondo di Mdp-Art. 1 - chiedendo che si facessero riunioni di coalizione per aprire un nuovo percorso politico ancorato a punti chiari e urgenti per i cittadini abruzzesi a livello programmatico e ad un metodo di lavoro diverso nella gestione dell'ente fatto di collegialità nelle scelte che è totalmente mancata. Oggi occorre valutare se in questo scorcio finale di legislatura ci siano ancora margini per un'inversione di tendenza nelle priorità del governo regionale e nel suo modello di guida".
Articolo 1 valuterà azioni e proposte, insieme a tutto il gruppo dirigente territoriale, "a seguito di questi non più rinviabili approfondimenti con le altre forze politiche di maggioranza".