Giovedì, 15 Marzo 2018 17:46

Forza Italia: "Siamo il primo partito di centrodestra a L'Aquila e in Regione"

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“A L’Aquila siamo il primo partito della coalizione, il perno attorno al quale ruota il centrodestra”.

A rivendicare il risultato elettorale di Forza Italia in città è il coordinatore comunale Stefano Morelli, forte del 19.07% di consensi ottenuti dagli azzurri alla Camera dei Deputati, oltre 1 punto e mezzo sopra la Lega, e del 20.07% al Senato, oltre tre punti e mezzo in più del movimento di Matteo Salvini. “Ora – ha sottolineato – ci aspettano sfide importanti di carattere amministrativo e politico”; è chiaro come lo sguardo è rivolto alle Regionali: “Se Luciano D’Alfonso ci farà la cortesia di dimettersi, saremo pronti a dare il nostro contributo per la riconquista della Regione”.

Morelli aveva accanto a sé il deputato Antonio Martino, eletto nel collegio uninominale L’Aquila/Marsica/Alto Sangro, che, ha riconosciuto il coordinatore comunale, “ha mostrato di avere quel qualcosa in più che l’ha portato a battere di oltre 10 punti il candidato del Movimento 5 Stelle, in controtendenza rispetto al risultato nazionale. Sarà il riferimento dell’amministrazione, e dei cittadini aquilani in particolare, in Parlamento”, ha assicurato.

“L’ufficiale di collegamento tra il territorio e il governo” ha aggiunto il vice sindaco del Comune dell’Aquila, Guido Quintino Liris. “Forza Italia è il primo partito in città, il primo partito in gran parte dei comuni del circondario e in Regione”, ha tenuto a ribadire, “segno che in questi anni si è fatto un gran lavoro e merito di Martino che ha saputo avvicinarsi in punta di piedi conquistando la nostra comunità e sfruttando la forza del partito che, sul territorio, è ancora capace di dettare la linea al centrodestra”.

Liris ha riconosciuto che la comunità aquilana non ha avuto, in passato, un grande peso a livello nazionale, “ora però, il 10% in più ottenuto sul Movimento 5 Stelle ci restituisce una grande forza politico-amministrativo”. Una sorta di ‘guanto’ di sfida, in vista delle Regionali; non è un mistero che il vice sindaco della Giunta comunale, fatto un passo di lato al momento di trovare la quadra per le elezioni amministrative, fatto un altro passo di lato in occasione delle politiche, accettando di buon grado – e non senza mal di pancia del partito – una candidatura, quella di Martino, catapultata dall’alto, sia pronto, adesso, alla corsa verso Palazzo Silone.

“Il nostro sarà un impegno determinato verso le Regionali”, ha rassicurato Antonio Martino, “per contribuire alla costruzione di una prospettiva di governo per i prossimi 5 anni”. In questo senso, alla Lega che ha già rivendicato a sé la scelta del candidato governatore, il neoeletto deputato ha replicato che a livello regionale “sono arrivati secondi”, e dunque “se vale il principio che a guidare la coalizione sia chi ha ottenuto un voto in più, come sta accadendo a livello nazionale, ebbene la parola spetta a Forza Italia”. Martino, tuttavia, non ha voluto forzare la mano: “al di là della ‘casacca’, andrà individuato il miglior candidato possibile per la guida della Regione, e la mia discesa in campo ha dimostrato che sconfinare oltre i partiti può essere importante. La coalizione va rafforzata superando gli steccati – ha aggiunto – guardando anche alla società civile”.

Martino che “contribuirà a tenere aperta una sede di Forza Italia in città”, l'ha svelato Liris, ha spiegato di essere già al lavoro per il territorio, sebbene non sia ancora formalmente deputato: “ho incontrato il direttore marketing di Open Fiber che mi raccontava di come si fatichi a trovare competenze adeguate alla rivoluzione della fibra in giro per l’Italia, e come sia necessario, dunque, fare formazione; ebbene, gli ho chiesto di farla qui, a L’Aquila, almeno in parte, negli spazi della Reiss Romoli o laddove ci indicheranno il sindaco e il vice sindaco della città. Magari un decimo dei giovani che verranno formati saranno residenti in città, ma sarebbe importante portare qui giovani intelligenze che potrebbero creare un indotto”. Non solo. Martino, come promesso in campagna elettorale, incontrerà a breve Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, “e gli chiederò di aprire in città uno sportello di supporto e informazione in merito ai bandi del 4% gestiti dall’agenzia. La questione L’Aquila – ha ribadito il deputato – dovrà essere trasversale ai partiti e, nelle differenze, una priorità per tutti gli eletti in questo territorio; mi sento un deputato speciale perché sono stato eletto in un territorio speciale” ha aggiunto l’imprenditore, sottolineando le “potenzialità enormi delle aree interne d’Abruzzo”.

Un’ultima battuta sul livello nazionale: “la priorità è tenere unito il centrodestra che, è indubbio, ha vinto le elezioni”, e sulle frizioni con la Lega “si ricomporranno - ha assicurato – anche perché sarebbe incomprensibile per l’elettorato dei salviniani, e molti provengono dall’area ex An, giustificare un accordo col Movimento 5 Stelle: come coalizione abbiamo sottoscritto un programma, votato dagli elettori – ha tenuto a ricordare Martino – e la Flat Tax, soltanto per dirne una, è incompatibile con la proposta di reddito di cittadinanza. Dovesse andare diversamente, però, li aspetteremo al varco: anzi, sarebbe la condizione migliore per ricostruire un serio progetto di maggioranza nel paese, avrei timore per loro. Sia chiaro, Forza Italia non ha paura di confrontarsi con le urne, a livello nazionale, regionale e pure locale, fosse necessario tornare al voto tra 6 mesi”. Dunque, una stilettata ad Antonio Razzi che, in questi giorni, si è scagliato avverso il coordinatore regionale Nazario Pagano, il suo primo sostenitore politico: “Razzi è stato molto fortunato, e la fortuna non va sbeffeggiata; ha chiuso degnamente un’esperienza politica lunga tre mandati, con vari cambi di casacca, farebbe bene a pensare di programmare la sua vita per il futuro”.

Ultima modifica il Giovedì, 15 Marzo 2018 19:23

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