Giovedì, 03 Maggio 2018 00:55

La "Lega giovani" prende il posto dei "Giovani padani". Il coordinatore Crippa all'Aquila

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Movimento Giovani Padani addio, nasce la “Lega giovani”.

Le elezioni del 4 marzo hanno segnato l’ingresso in Parlamento di una nutrita pattuglia di deputati trentenni iscritti al Carroccio (in totale sono 17) che ora, assecondando il nuovo corso sovranista e nazionalista impresso da Salvini contro le pulsioni secessioniste del passato, hanno deciso di cambiare nome alla giovanile del partito, a 27 anni dalla sua fondazione.

Ieri Andrea Crippa, coordinatore del Mgp e neo deputato, è stato all’Aquila per annunciare il cambio di ragione sociale, lanciare la nuova campagna tesseramenti che partirà domenica prossima e iniziare le manovre in vista delle prossime elezioni regionali, nelle quali la Lega vuole giocare un ruolo da protagonista, a partire anzitutto dalla scelta del candidato della coalizione del centrodestra.

“Come coordinatore del Movimento giovanile della Lega” ha detto il 31enne Crippa in una conferenza stampa nella quale è stato affiancato dal consigliere comunale di Noi con Salvini Francesco De Santis e dai coordinatori giovanili dell’Aquila e della Marsica Andrea Costantini e Flavio Cotturone “sono orgoglioso di essere qui oggi per incontrare tanti ragazzi che in un territorio difficile rispetto a quello da cui provengo stanno portando avanti un sogno: costruire la vittoria alle elezioni regionali che ci saranno questo autunno o l’anno prossimo. L’Abruzzo” ha affermato Crippa “è un territorio abbandonato, senza servizi e infrastrutture, dove le imprese chiudono e i giovani vanno via. Il governatore D’Alfonso ha preferito scappare al Senato perché sa che il centrosinistra qui perderà più perché ha tradito le promesse fatte agli abruzzesi”.

"Mentre gli altri si riempiono la bocca di rinnovamento e ricambio generazionale" ha poi proseguito Crippa "la Lega è l'unico partito ad aver dato spazio ai giovani. A livello nazionale, la Lega giovani ha 7mila tesserati, migliaia di consiglieri comunali, un centinaio di sindaci e assessori, 20 consiglieri regionali e 17 parlamentari". Rispetto alle trattative di queste ore per la formazione del nuovo esecutivo, Crippa ha ribadito la contrarietà della Lega a ogni patto o accordo con il Pd e la disponibilità a tornare a dialogare con i 5 Stelle, purché Di Maio rinunci "alle sue ambizioni di potere e si sieda a un tavolo a parlare di linee programmatiche. Se ciò avverrà le nostre porte sono aperte".

In chiusura di conferenza stampa, Francesco De Santis ha anticipato che, nei prossimi mesi, i giovani leghisti si faranno promotori, a livello nazionale, di due proposte. Una riguarderà la sicurezza delle scuole: ogni comune italiano dovrà verificare gli indici di vulnerabilità degli edifici scolastici situati nel proprio territorio. “Un’opera complessa e costosa” ha precisato De Santis “ma necessaria. Un percorso va programmato”. L’altra proposta consiste nell’istituzione di un “passaporto culturale”. “Si tratta” ha spiegato De Santis “di rendere partecipi i giovani, gli adolescenti soprattutto, della bellezza dei nostri territori e del nostro patrimonio artistico e culturale”. L’idea è quella di promuovere, soprattutto mediante forme di collaborazione con le scuole, visite nei luoghi e nei siti di maggior interesse storico-culturale e di maggior rappresentatività e importanza da un punto di vista identitario.

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