Martedì, 10 Dicembre 2013 12:25

Elezioni regionali: Ministero dell'Interno, si ad election day in Abruzzo

di 

Il vice ministro dell'Interno, Filippo Bubbico, ha risposto oggi, alla Camera dei Deputati, alle interrogazioni presentate dai parlamentari abruzzesi Gianni Melilla (Sel) e Gianluca Vacca (Movimento 5 Stelle) sull'accorpamento delle elezioni per il Consiglio regionale, in Abruzzo, con le elezioni per il Parlamento europeo, a maggio 2014, in applicazione delle norme sull'election day.

Dal vice ministro, che ha fatto riferimento, nel suo intervento, ad un parere espresso a riguardo dall'Avvocatura dello Stato e ha ricordato un auspicio espresso dal Consiglio dei ministri, e' sostanzialmente arrivato il via libera all'accorpamento delle due consultazioni, in un'ottica di contenimento della spesa pubblica e in ossequio al principio dell'election day previsto da un decreto legge del 2011.

Il presidente Gianni Chiodi può, dunque, fissare la data delle regionali per il 25 maggio, come auspicato dal Presidente del Consiglio Regionale Nazario Pagano.

Il deputato Gianni Melilla (Sel), oggi presente alla Camera dei deputati in occasione della risposta del vice ministro dell'Interno Filippo Bubbico, si e' detto "insoddisfatto e stupefatto della scelta criminale del Governo, in violazione di leggi regionali e della Costituzione". 

"Sono scandalizzato dalla sua risposta", ha detto Melilla in aula rivolgendosi a Bubbico, e dal "comportamento criminale del governo e del ministero dell'Interno". Melilla ha ricordato che in Abruzzo il sistema elettorale è stato di recente riformato (ad agosto), nonostante lo statuto regionale lo vieti in prossimità della scadenza del mandato.

Non si è fatta attendere nemmeno la  reazione del Movimento 5 Stelle. "Il governo e' stato a dir poco pilatesco, allineandosi a quanto portato avanti a livello regionale". A dichiararlo i deputati abruzzesi del M5S, Gianluca Vacca, Andrea Colletti e Daniele Del Grosso.

"Come si puo' tollerare - si chiede il Movimento Cinque Stelle - che una giunta e un intero consiglio regionale durino 5 mesi oltre la scadenza del mandato? Se il presidente della Regione Gianni Chiodi volesse veramente operare nell'ambito della salvaguardia della democrazia, perche' non ha fatto si' che si accorpassero le regionali alle elezioni nazionali di febbraio? E invece no, la giunta Chiodi e la finta opposizione del Pd (meno L) in consiglio regionale sono ben saldi sulle loro poltrone, e pur di continuare ad occupare gli scranni, violano la Costituzione e la democrazia. C'e' il rischio, pero', che le future elezioni regionali vengano invalidate dal Tar".

Il movimento di Grillo mette anche in evidenza che i rappresentanti regionali del Pd "farebbero bene a chiarirsi con il loro governo nazionale: qual e' la posizione ufficiale del Pd? Quella starnazzata dai vari Paolucci e D'Alessandro, o quella ufficiale espressa dal governo oggi e in sede di Consiglio dei ministri?".

Poco dopo, seppur indirettamente, la risposta è arrivata dalla senatrice Stefania Pezzopane: "Nel caso dell'Abruzzo l'Election Day e' un grave errore, una scelta sbagliata e superficiale. Si regalano oltre 6 mesi ad una classe politica in scadenza e si regala all'Abruzzo, come cadeau di Natale, un tempo lungo in cui l'amministrazione regionale potra' solo procedere con la normale amministrazione, quando invece sarebbero necessari interventi urgenti per il rilancio della regione".

"Avremmo potuto e dovuto avere gia' un nuovo presidente, una nuova giunta, un nuovo consiglio regionale - prosegue Pezzopane - perche' si sarebbe potuto e dovuto votare in questi giorni. E' chiaro che l'accorpamento delle consultazioni elettorali fa sempre spendere meno, ma la logica del risparmio non puo' essere l'unico faro per la democrazia. In questo caso specifico si tratta di una proroga lunga e di una Regione con gravi problemi economici, colpita dall'alluvione, con la ricostruzione post sisma 2009 ancora da gestire. L'Abruzzo avrebbe bisogno subito di una classe dirigente rilegittimata dal voto".

Non ha mancato critiche il consigliere regioanale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo: "Data elezione? Il governo Pd da' una mano alla giunta di centrodestra. Chi e' causa del suo mal, non se ne dolga. Ero sicuro che il 'Governo dell'inciucio' avrebbe coperto la 'decisione-Chiodi' sulla data delle elezioni. Nonostante le grida manzoniane del Pd abruzzese. Siamo abituati ad assistere alla netta contraddizione tra quello che si dice in Abruzzo e quello che si fa a Roma". 

Ultima modifica il Martedì, 10 Dicembre 2013 16:39

Articoli correlati (da tag)

Chiudi