Giovedì, 07 Giugno 2018 16:49

Tensione per riordino uffici regionali, Pietrucci chiede un "approfondimento"

di 

"Smentisco categoricamente ogni indiscrezione secondo cui Luciano D'Alfonso sarebbe pronto a portare fuori sacco in una riunione di giunta la delibera per la riorganizzazione degli uffici regionali".

A dirlo a NewsTown è il vice presidente Giovanni Lolli, rispondendo ai rumors - iniziati a circolare insistentemente da questa mattina - secondo i quali il governatore era pronto a fare una "sveltina" per far approvare subito dalla giunta la contestata delibera che, stando ai sindacati, avrebbe significato trasferire a Pescara alcuni uffici e servizi.

"Il provvedimento" ha precisato Lolli "seguirà il normale iter amministrativo previsto dalla concertazione avviata insieme ai sindacati".

Non appena avevano cominciato a girare le voci sul presunto blitz dalfonsiano, l'Ugl era uscita con una nota, firmata dal segretario generale Giuliana Vespa e dal segretario provinciale Autonomie Simone Tempesta, che chiedeva allo stesso D'Alfonso una smentita e la Cgil, per bocca del segretario provinciale dell'Aquila Umberto Trasatti, aveva fatto sapere che si sarebbe mossa per vie legali contro qualunque atto non previsto dalla concertazione e dai contratti collettivi.

Domattina, il vice presidente Lolli, col consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci e il direttore generale di Regione Abruzzo Vincenzo Rivera avrebbe dovuto tenere una conferenza stampa per placare le polemiche degli ultimi giorni; tuttavia, in serata si è deciso di rinviare l'appuntamento con i giornalisti "per consentire il confronto con le organizzazioni sindacali e un approfondimento sul tema della riorganizzazione dei Dipartimenti e degli uffici regionali". La questione merita di essere ragionata ulteriormente - ha sottolineato Pietrucci - "voglio interloquire più a fondo con i sindacati e studiare la riorganizzazione in tutti i suoi aspetti, poi ci sarà l'opportunità di fornire chiarimenti e indicazioni. Mai accadrà che debba esserci un atto o una azione politica che danneggi L'Aquila che porti la mia firma e la mia condivisione, anche solo politica - ha assicurato il consigliere regionale - e fino alla fine del mio mandato in Consiglio regionale intendo essere coerente con quanto fatto finora per il territorio aquilano e delle aree interne: difenderne i diritti e le prerogative, e non consentire azioni che lo danneggino ulteriormente a fronte di uno squilibrio che è già nei fatti, e non deve assolutamente essere aggravato. Come con la Giunta Chiodi mi sono battuto con tutti i mezzi per tutelare L'Aquila pur ricoprendo altri incarichi, non cambia la mia impostazione la circostanza che faccia parte della maggioranza,: l'ho già dimostrato altre volte in questi anni. Se qualcuno ha fatto un torto alla mia città, sono pronto a ribaltare le scrivanie".


Ieri, il governatore Luciano D'Alfonso aveva provato a spiegare le ragioni della riorganizzazione, assicurando, altresì, che non ci sarebbe stato alcuno spostamento di uffici e servizi a Pescara. Come aveva già spiegato il direttore generale Rivera ai nostri microfoni, attualmente il Dipartimento 'Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali' è composto da 15 Servizi retti da Dirigenti, di cui 8 su L'Aquila, 4 su Pescara, 1 su Chieti e 1 su Teramo, mentre il Dipartimento 'Trasporti, Mobilità, Reti e Logistica' è composto da 5 Servizi tutti su Pescara. "L'atto di riorganizzazione - ha precisato D'Alfonso - prevede la ridenominazione dei citati Dipartimenti rispettivamente in 'Governo del Territorio e Politiche Ambientali' e 'Infrastrutture, Trasporti, Mobilità, Reti e Logistica', attraverso lo spostamento della direzione dei Servizi del Genio Civile, delle Opere Marittime e della Difesa del Suolo. La sede lavorativa dei Servizi resta sempre e comunque la stessa. Vale a dire L'Aquila, Pescara, Teramo e Chieti per i Servizi di Genio Civile (in capo alla Regione solo dal 2016 a seguito dal trasferimento operato dalle singole province); Pescara per le Opere Marittime ed infine L'Aquila per il Servizio preposto alla Difesa del Suolo, ridenominato 'Difesa Idraulica, Idrogeologica e della Costa’".

Proprio quest’ultimo servizio "è in aggiunta a quelli già esistenti sul Capoluogo di regione e deriva dalla fusione di due servizi appartenenti a Pescara: il servizio Risorse del Territorio, Politiche Estrattive e Politica dell’Aria. Non può certo sostenersi che un Dipartimento regionale con strutture articolate sulle città di L'Aquila e Pescara abbia oggi un'unica sede". Attualmente i Dipartimenti della Giunta sono 8 e la riorganizzazione proposta - ha aggiunto D'Alfonso - "ha il solo fine di garantire la regolare prosecuzione delle attività gestionali e la piena funzionalità della struttura senza determinare rallentamenti all'azione amministrativa, anche in considerazione delle rilevanti competenze provinciali rientrate nella sfera regionale che hanno aggravato i carichi di lavoro di un Dipartimento preposto anche ad attività collegate alla pubblica e privata incolumità. Il raggiungimento degli obiettivi dell'Ente non può certamente essere minato da un eccessivo carico di lavoro in capo al coordinamento di un solo Direttore, il quale cura l'attuazione dei piani, dei programmi e dei progetti definendo gli obiettivi dei singoli dirigenti attraverso un'attività di vigilanza e stimolo che certamente non può coincidere con una sede lavorativa fissa ed astratta, ma è logicamente legata alle funzioni territorialmente dislocate e giammai messe in discussione".

Parole che non hanno rassenerato gli animi dei sindacati e della classe politica aquilana: pure non ci fossero trasferimenti di uffici, portare a Pescara il coordinamento di alcuni settori, è stato ribadito, significherebbe depotenziare, ancora, il ruolo istituzionale della città capoluogo. "Imbarazzanti sono le giustificazioni avanzate da D'Alfonso in merito al tentativo di modificare la direzione degli uffici regionali alle Opere Pubbliche, con sede all'Aquila", l'affondo del capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale, Giorgio De Matteis. "Imbarazzanti e fuorvianti rispetto al quesito più importante: perché modificare l'assetto dei geni civili, trasferendo la potestà decisionale in capo al settore trasporti con sede a Pescara? Le giustificazioni fornite dal Presidente della Regione sono frutto di una furbizia sciocca e francamente piuttosto irritante".

De Matteis sottolinea come assegnare gli uffici dei geni civili al settore dei trasporti equivalga a una "sciocchezza organizzativa. D'Alfonso, non pago di aver distrutto la struttura tecnico-amministrativa della Regione, tenta ora patetici colpi di coda, ancora una volta a svantaggio della nostra città. Infatti, il settore OOPP comprende al suo interno il servizio idrogeologico, la protezione civile e tanto altro, così da formare un unicum omogeneo. La delibera della Regione, relativa a questo ennesimo tentativo a discapito dell'Aquila, testimonia chiaramente la malafede del personaggio. Bene hanno fatto i Sindacati a diffidare la giunta regionale e D'Alfonso dall'adottare misure organizzative degli uffici senza la indispensabile concertazione. Da circa 10 giorni, in Comune, teniamo sotto controllo l'evoluzione del problema, insieme ai sindacati, che ringrazio per la loro fattiva collaborazione. A giorni, porteremo la questione all'attenzione del Consiglio comunale, avendo ben presente che L'Aquila non può contare sulla rappresentanza regionale, che nei momenti più delicati per la città si sta dimostrando latitante e autoreferenziale".

Ultima modifica il Venerdì, 08 Giugno 2018 11:54

Articoli correlati (da tag)

Chiudi