Giovedì, 19 Luglio 2018 14:57

Via libera al 'Dl terremoto', scatta proroga di 60 giorni per il recupero delle tasse

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L'Assemblea di Montecitorio ha approvato in via definitiva il così detto 'Decreto terremoto'.

Come ampiamente annunciato, il provvedimento è uscito dalla Camera dei Deputati così come licenziato in Senato; 398 i sì, 98 gli astenuti e nessun voto contrario.

Tra i temi affrontati dal decreto la proroga fino a fine anno dello stato di emergenza, la proroga per il pagamento dei mutui e delle bollette, premi di assicurazione e contributi previdenziali e assistenziali, una procedura accelerata per le domande di sanatoria relativa a piccoli abusi e una sanatoria a tempo per chi si è costruito da solo una casetta di emergenza. 

Inoltre, sono stati allungati di ulteriori 60 giorni i tempi per l'avvio delle procedure di recupero delle agevolazioni fiscali e contributive sospese nel cratere a seguito del terremoto 2009; a questo punto, non resta che attendere la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, entro il 23 luglio prossimo, così da evitare che il Commissario nominato dal governo possa avviare i primi provvedimenti. 

Entro la fine di settembre, poi, il Governo dovrà dare una risposta alle 350 persone giuridiche chiamate a restituire una somma che supera i 75 milioni di euro. In sostanza, il tavolo permanente coordinato in Regione dal vice presidente Giovanni Lolli e dal sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi ha chiesto al sottosegretario Giancarlo Giorgetti di “considerare la norma di sospensione delle tasse valida ed efficace nel momento in cui è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale, e cioè a novembre 2011, sebbene sia entrata in vigore l’anno successivo, il 1° gennaio 2012, come tutte le leggi di bilancio”. In questo modo, la soglia in 'de minimis' andrebbe applicata a 500mila euro, e non a 200mila come da interpretazione ‘restrittiva’ del precedente governo, essendo all’epoca in vigore il così detto ‘temporary framework’: “Giorgetti ha compreso appieno il senso della nostra richiesta - ha riconosciuto il vice presidente della Giunta regionale ai microfoni di newstown - offrendoci una interlocuzione attenta e, debbo dire, estremamente competente nel merito”.

Il sottosegretario ha avanzato la concreta possibilità di tradurre la richiesta in un provvedimento in grado di reggere la valutazione comunitaria e l’eventuale contestazione della Commissione europea; si spiega anche così la bocciatura degli emendamenti che erano stati presentati da Pd e Forza Italia: il vizio delle proposte avanzate al Senato e, poi, alla Camera, era che sembravano voler incidere, piuttosto, sulla normativa comunitaria.

Altro nodo che dovrà essere sciolto nei prossimi 60 giorni attiene alla così detta ‘franchigia’: in parole povere, se la soglia in 'de minimis' dovesse essere fissata a 500mila euro, chi ha accumulato 510mila euro in aiuti di Stato sarebbe chiamato a restituire l’intera somma o soltanto l’eccedenza, in questo caso di 10mila euro? “A nostro parere - ha chiarito Lolli - si tratterebbe di restituire soltanto le eccedenze rispetto alla soglia fissata: anche di questo discuteremo col Governo”. Insomma, dal tavolo filtra un cauto ottimismo, con la speranza di poter assottigliare, e di parecchio, il numero delle personalità giuridiche che saranno chiamate alla restituzione delle agevolazioni fiscali e contributive: tuttavia, “al momento abbiamo soltanto la proroga di 60 giorni” ha avvertito Lolli; “fino a quando non avremo precise garanzie, ‘carte’ alla mano, resteremo collaborativi e dialoganti ma assolutamente vigili”.

Pezzopane: "Ora una proroga ulteriore nel 'milleproroghe"

“Votiamo a favore di questo decreto Terremoto perché è composto da proroghe importanti di strumenti di intervento varati dal governo Gentiloni. Strumenti che M5s e Lega dicevano di voler smantellare, ma che invece tengono in piedi perché non in grado di fare nulla di meglio e questo nonostante le roboanti promesse della campagna elettorale. Allo stesso tempo, però, ci addolora l’indifferenza con cui hanno affrontato questi temi, testimoniata dal triste utilizzo della parola ‘marchette’ per le richieste di cui eravamo portatori nei nostri emendamenti e che giungevano dai territori, dai cittadini, che hanno vissuto sulla loro pelle gli orrori del sisma".

Così la deputata del Partito Democratico Stefania Pezzooane, intervenendo in Aula per la dichiarazione di voto sul Dl Terremoto. "In commissione e in Aula, dopo la promessa fatta al Senato di modificare poi il testo alla Camera, da M5s e Lega sono giunti solo e solamente dei No e vaghe promesse di recuperare i contenuti degli emendamenti nel Mille Proroghe e nella Legge di Bilancio. Il Pd proseguirà con serietà, con senso del dovere, con onestà, al fianco degli amministratori locali e delle popolazioni, a battersi affinché al più presto giungano le risposte attese e che oggi sono purtroppo andate deluse".

Pezzopane aggiunge che per le tasse da restituire "sarà necessaria una proroga ulteriore nel milleproroghe; vista la mancata approvazione dei nostri emendamenti che chiedevano di inserire immediatamente già nel testo del governo la soluzione del problema. C’è sicuramente bisogno di una ulteriore proroga adeguata, visto il mantenimento di soli 60 giorni, entro i quali, peraltro, c’è agosto". 

D'Eramo: "Lega mantiene gli impegni: ora sotto per risolvere vicenda tasse definitivamente"

"Con la definitiva approvazione del cosiddetto decreto legge terremoto, la Lega e il governo mantengono gli impegni presi anche con le imprese aquilane per quanto concerne la proroga per la restituzione delle tasse non versate dopo il sisma, intimata dall'Europa. Ora continueremo a lavorare a testa bassa, senza sosta, rimboccandoci le maniche affinché si giunga alla definitiva soluzione del problema".

Lo dice il deputato aquilano della Lega, Luigi D'Eramo, alla luce del definitivo varo, alla Camera, del provvedimento con 398 sì, 98 astenuti e nessun contrario. "Nonostante qualche ostruzionismo evitabile dell'opposizione - aggiunge D'Eramo - che ha rischiato di far slittare l'approvazione dell'atto, con pesanti conseguenze, si é raggiunto un primo importante risultato che dovrà fare da preludio a quello vero e proprio a cui la Lega, di concerto con gli altri soggetti che compongono il tavolo tecnico istituzionale e soprattutto a braccetto con il governo, lavorerà fin da subito. Questi ulteriori sessanta giorni consentono alle imprese aquilane di tirare un sospiro di sollievo e ci danno un'ulteriore finestra temporale per avviare l'interlocuzione con l'Europa".

Anche per quanto riguarda le altre popolazioni colpite dal sisma 2016-2017 -prosegue il deputato aquilano - "sono stati raggiunti obiettivi importanti e attesi. Mi riferisco alle proroghe per i mutui contratti da privati e amministrazioni pubbliche, all'esonero dagli obiettivi della differenziata, al riconoscimento della Tosap per l'occupazione del suolo pubblico nei cantieri della ricostruzione, alla proroga delle esenzioni per le bollette delle forniture nelle zone rosse, alla restituzione a rate dei versamenti della cosiddetta busta paga pesante, all'aumento della soglia dell'importo dei lavori pubblici per l'obbligatorietá della certificazione Soa, al rimborso per l'eliminazione delle barriere architettoniche e l'adeguamento antincendio, all'ampliamento delle centrali uniche di committenza, alla realizzazione di aree turistiche attrezzate per roulotte e camper. E poi una battaglia della Lega: finalmente una norma adeguata per risolvere temporaneamente le problematiche di 1.300 persone che si sono trovate nelle medesime condizioni del caso clamoroso di Nonna Peppina. Ulteriori misure saranno adottate presto, questo é un segnale positivo e fondamentale, con un confronto continuo con i territori".

Ultima modifica il Venerdì, 20 Luglio 2018 14:15

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