"Da un lato chiedono le dimissioni dell'amministratore unico dell'AMA per aver chiuso per il secondo anno il bilancio in perdita, dall'altro accettano le dimissioni dell'amministratore unico dell'ASM che approva invece per il terzo anno consecutivo un bilancio in attivo. Qual è dunque il criterio utilizzato da Biondi e dalla sua amministrazione nella gestione delle società partecipate comunali? La verità è che Forza Italia incassa la nomina di Paolo Federico a ridosso delle regionali e la Lega, di conseguenza, scalpita per avere libere le sue 'postazioni Cencelli'".
L'affondo è di Stefano Palumbo, capogruppo del Pd, e Paolo Romano, capogruppo del Passo Possibile, che spiegano come la motivazione del fuoco incrociato su Agostino Del Re sia da rintracciare in una "pura spartizione del potere tra forze di maggioranza".
La prova del nove, l'ennesima, è data proprio dalla contestualità dei due eventi. "Le dimissioni dell'avv. Francesco Rosettini sono infatti state accettate al terzo tentativo dopo che l'assemblea dei soci era stata, per volontà dell'amministrazione comunale, rinviata per ben due volte; non erano ancora maturi i tempi per sostituire Francesco Rosettini con Paolo Federico, designato da Forza Italia sin dall'inizio ma impossibilitato a ricoprire l'incarico prima di aver risolto l'incompatibilità derivante dalla legge Severino. Della salute e del destino delle società comunali a questa maggioranza di centrodestra non è mai interessato nulla, ritenendole sin dall'inizio postazioni politiche da dividersi e assegnare a parenti ed amici in barba a qualsiasi regola di opportunità politica, di incompatibilità, di conflitto di interessi".
Criticità presenti, in effetti, anche nella nomina di Federico - così come in quelle di Dino Pignatelli al Ctgs e Alessandra Santangelo in Afm - attualmente membro dell'organismo di controllo analogo di un'altra società di gestione dei rifiuti, il COGESA e sindaco di uno dei comuni che alla stessa società conferisce i rifiuti. "A tal proposito - hanno aggiunto Palumbo e Romano - ci aspettiamo che, in virtù della possibilità concessa dal consiglio comunale all'ASM di erogare il servizio di igiene anche ad altri comuni, il prossimo ad aderire sarà proprio Navelli, comune di cui Federico è appunto sindaco".
Per quanto riguarda la situazione dell'AMA invece, le accuse di Pierluigi Biondi e di Carla Mannetti a Del Re (arrivate con un tempismo perfetto il giorno dopo la richiesta di dimissioni dell'amministratore di AMA da parte di Luigi D'Eramo) "appaiono del tutto strumentali. Strumentali perché la salute finanziaria di AMA era nota a tutti e da tempo, dovuta in larghissima parte alla riduzione di circa 1 milione di euro all'anno di trasferimenti sul trasporto pubblico da parte dello Stato. Adesso fa solo comodo trovare una giustificazione da dare in pasto al cittadino, senza nulla dire in merito alla prospettiva che si vuole dare all'Ama o al trasporto pubblico locale. L'assessore Mannetti parla di irrazionali piani di risanamento, eppure per sua stessa esperienza con la Saga sa benissimo la difficoltà delle soluzioni e il costante forte rischio di cadere nei cosiddetti aiuti di stato. Spiegasse invece, a fronte del controllo analogo che dovrebbe esercitare, quali sono gli atti di indirizzo approvati dalla Giunta e il motivo per cui nella variazione generale al bilancio, da poco approvata, non è stato previsto alcun accantonamento per salvare Ama".
Leggere le relazioni del collegio sindacale farebbe venire i brividi a chiunque - ribadiscono Palumbo e Romano - "perché prova di quanto questa Giunta stia navigando a vista. Anche la fusione AMA-TUA, appare così nient'altro che un'operazione per spostare su altri l'incombenza delle decisioni".
Tra l'altro, a quanto è dato sapere Regione Abruzzo aveva chiesto mesi fa una relazione sullo stato di salute di AMA che sarebbe stata inviata soltanto qualche giorno fa. "Ci vogliono responsabilità e senso delle istituzioni quando si amministra, qualità che oggi purtroppo non troviamo in questa Amministrazione, i cui unici pensieri si concentrano sulla compilazione delle liste per le regionali. Emblematica in tal senso è stata l'assenza del Sindaco e della Mannetti all'assemblea dei soci dell'ASM poiché occupati nel ben più importante evento organizzato dalla Giorgia Meloni a Pescara; questione di priorità."