Mercoledì, 19 Settembre 2018 15:13

L'Aquila, Albano 'interroga' D'Eramo sul Prg: "Tema scomparso, che si intende fare?"

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Il segretario cittadino e consigliere comunale del PD, Stefano Albano, ha depositato stamane una interrogazione all’assessore con delega alle Politiche urbanistiche, l’onorevole Luigi D’Eramo, avente ad oggetto “il percorso del nuovo piano regolatore della città dell’Aquila”.

Nessun intento polemico, ha tenuto a precisare Albano, tuttavia “riteniamo indispensabile avviare un processo di discussione in città sul documento urbanistico”.

Albano in conferenza stampa - con lui c'erano i dirigenti del partito Mario Schettino, Leonardo Del Re e Cristina Equizi - ha ricordato come la precedente giunta di centrosinistra avesse portato a compimento il lavoro sul documento preliminare al Prg, “approvato in Consiglio comunale il 30 marzo 2017: con l’atto deliberativo, venivano fissati una serie di impegni per le successive fasi di consultazioni e di perfezionamento del provvedimento; tuttavia, da allora non se ne è più parlato, il Prg è scomparso dal dibattito cittadino”.

Eppure, “il Piano regolatore attualmente in vigore ha oltre quarant’anni, essendo stato adottato nel 1975 e approvato nel 1979; da allora, la città ha subito profonde e innegabili trasformazioni nella struttura economica, sociale, insediativa e direi persino culturale, in particolare a seguito del sisma del 2009”.

Per questo, è fondamentale riprendere il percorso interrotto “considerato pure – ha aggiunto Albano – che tra i nodi da sciogliere ci sono la regolamentazione delle casette post-sisma e la valorizzazione strategica del progetto Case”.

“Non ci aspettavamo certo che la Giunta di centrodestra portasse a compimento il percorso sul Prg in pochi mesi – ha proseguito il segretario dem – tuttavia, ad oltre un anno dall’insediamento l’approvazione del documento urbanistico è sostanzialmente assente dal dibattito pubblico e istituzionale, non si sono fatti passi in avanti.

In una intervista l’assessore Luigi D’Eramo, ad ottobre 2017, aveva annunciato che il percorso sarebbe arrivato a compimento in 12-15 mesi [puoi leggerla qui].  “Dodici mesi sono passati, ma non si sono fatti passi in avanti rispetto al documento preliminare approvato dalla passata amministrazione”.

Dunque, l’affondo: “Forse il doppio incarico che D’Eramo ancora ricopre, assessore all’urbanistica del Comune dell’Aquila e deputato della Repubblica, ha finito per limitarlo: sta di fatto che non si può tirare a campare, inseguire i problemi giorno per giorno senza che sia stata tracciata una rotta, senza che un’idea e una indicazione chiara”.

Che idea ha l’Ente? Come giudica il lavoro del gruppo di piano portato avanti dalla passata amministrazione? Intende modificarlo? E se sì, come? Con quali tempistiche? Sono le domande che sottendono all’interrogazione depositata da Stefano Albano, cui dovrà rispondere Luigi D’Eramo in Consiglio comunale.

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