"Il 6 e 7 ottobre scorsi presso l’impianto di atletica leggera di Piazza d’Armi si sono svolti i campionati nazionali di pentathlon lanci master. Purtroppo, nonostante il regolamento emanato su impulso dell’assessore Alessandro Piccinini preveda che in caso di eventi di evidente interesse pubblico si possa concedere gratuitamente l’impianto, gli organizzatori hanno dovuto sostenerne i costi".

Così in una nota il segretario del Partito Democartico L'Aquila e consigliere comunale Stefano Albano.

"Perché -prosegue il consigliere- invece di facilitare lo svolgimento di un evento di carattere nazionale lo si ostacola addirittura aggravando i costi? Non è stato concesso da parte del Comune nemmeno il mero patrocinio".

"Si ripete, con una approssimazione inquietante, quanto si è verificato con il Festival della Partecipazione: invece di incentivare un evento prestigioso, una opportunità di visibilità per la città, attraverso la disorganizzazione, il provincialismo, la mala gestione, si perpetua un atteggiamento di chiusura. Una approssimazione .afferma ancora Albano- nella gestione degli impianti sportivi che inoltre fa il paio con quanto visto nel caso di Verdeaqua: l’assessore Piccinini, benché conoscesse da mesi e mesi il rischio imminente di una sentenza sfavorevole per i gestori, non ha saputo preparare una contromisura a beneficio degli utenti, degli sportivi, della città".

"A poco vale adesso l'appello dell'assessore Piccinini ai gestori di Verdeaqua di restare nella struttura, quando per la Sentenza del Consiglio di stato loro sono degli abusivi. Un colpo al nuoto in questa città, dopo quanto accaduto per L'Aquila Calcio e per il Rugby: una città che diventa più povera e più isolata ogni giorno che passa".

"Questa amministrazione è inadatta a guidare una città come L’Aquila, a valorizzarne le potenzialità. Guidano un Boeing come se fosse una Cinquecento, attraverso il piccolo cabotaggio, con approssimazione, campando alla giornata. Il problema -conclude Albano- è che passeggeri di quel Boeing siamo tutti noi cittadini aquilani".