Da alcuni esponenti del Partito democratico locale arriva un po’ di quello che potremmo chiamare fact checking riguardo una notizia che purtroppo ha ingannato molti o comunque ha lasciato campo libero ad ambiguità, dubbi e perplessità.
Solamente qualche giorno fa è uscita la notizia, a firma dei senatori FDI Liris e Sigismondi, riguardo il mantenimento della disposizione del Bonus 110% per i crateri del 2009 e del 2016/2017 privo delle modifiche applicate sul territorio nazionale.
Dalla notizia diffusa in questi termini molti hanno, legittimamente, interpretato l’annuncio come l’estensione e l’accessibilità al bonus per tutti coloro che ne avessero voluto fare richiesta, purché residenti nei territori dei crateri su citati. Non è così.
L’ambiguità non è dovuta a menzogne, potremmo più che altro parlare di una dimenticanza, essendo magnanimi nei confronti dei senatori, o di un peccato di omissione.
A precisare la situazione sono stati il Consigliere Regionale PD Pierpaolo Pietrucci, il Capogruppo PD al Comune dell’Aquila Stefano Albano, il Consigliere Comunale Stefano Palumbo e la Consigliera Comunale Eva Fascetti che in un comunicato congiunto hanno imputato a Liris e Sigismondi di essere dei campioni nell’appropriarsi del lavoro degli altri.
Già perché la delegazione Dem oltre a porre l’accento sul fatto che l'utilizzo del Superbonus per le aree del cratere fino al 2025 è consentito solo per le abitazioni "inagibili”, ha anche sostenuto che questa disposizione non è merito dei Senatori della destra aquilana bensì del Commissario Legnini e dell’azione del PD e del centrosinistra nella precedente legislatura.
Nella conclusione della nota i consiglieri del PD scrivono “Migliaia di persone e di aziende, prese in giro dai due parlamentari, hanno tempestato di domande e di aspettative tanti progettisti, amministratori locali, commercialisti ed Enti, scoprendo amaramente di non potervi accedere. A volte una parola di meno sarebbe utile per evitare figuracce a sè, ma soprattutto per non creare danni e disagi ai cittadini.”