Il Sottosegretario Regionale Mario Mazzocca annuncia l'approvazione del Profilo Climatico e delle Linee Guida a definizione del PACC - Piano regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici della Regione Abruzzo.
«I cambiamenti climatici rappresentano la più grande sfida che governi, enti territoriali, istituzioni internazionali e popolazioni sono chiamati ad affrontare. Per farvi fronte bisogna mettere in campo politiche complesse ed integrate. Da un lato, si devono contrastare le cause dell'innalzamento delle temperature globali, riducendo le emissioni di gas serra. Dall'altro, occorre predisporre piani di adattamento che minimizzino gli impatti dei cambiamenti climatici a livello locale e che sostengano le capacità resilienti dei territori. Su quest'ultimo punto, centrale è il ruolo dei governi territoriali e in particolare delle Regioni».
Si pronuncia così sul tema il Sottosegretario d'Abruzzo Mario Mazzocca con delega all'Ambiente, che sottolinea come «la Regione Abruzzo fin dal 2015 lavora alla definizione di un proprio Piano Regionale di Adattamento. Con la deliberazione assunta recentemente, l'esecutivo regionale ha definitivamente concluso la prima Fase del PACC con l'approvazione del Profilo Climatico regionale e delle Linee Guida del Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (Pacc)». Entrambi i documenti sono stati redatti dalla Università degli Studi 'G. D'Annunzio' - Dipartimento 'Disputer' - e dal CDCA (Centro Documentazione sui Conflitti Ambientali) Onlus. L'atto verrà a breve pubblicato sul sito web della Regione Abruzzo dal competente Servizio che si occuperà anche di porre in essere tutte le attività ivi previste.
"La Regione Abruzzo - continua Mazzocca - mantiene l'impegno assunto di dotarsi di uno strumento operativo finalizzato a costruire una risposta organica e coordinata agli effetti dei cambiamenti climatici in corso. Il PACC 'Abruzzo Regione Resiliente', inoltre, mette a frutto anche i risultati di un articolato processo partecipativo".
Mazzocca ha inoltre ricordato, a tal riguardo, alcuni passaggi del percorso finora svolto. Nello specifico: il contributo dato dalla Regione Abruzzo alla formulazione della 'Strategia Nazionale di Adattamento' da parte del Ministero dell'Ambiente, approvata nel giungo 2015 e la partecipazione dell'Abruzzo - come parte attiva della delegazione nazionale - ai lavori della Cop20 (2014 - Lima), della Cop21 (2015 - Accordo di Parigi - in detta sede la Regione organizzò una serie di tavoli di lavoro in collaborazione con Unione Europea, Ministero dell'Ambiente e Fedarene) e della Cop22 (2016 - Marrakech), su invito del Ministero dell'Ambiente con cui ha organizzato un side event.
«Una delle principali difficoltà affrontate - conclude il Sottosegretario - è la penuria di adeguate risorse finanziarie. Analizzando le vulnerabilità del nostro Paese, le cui cronache riportano sempre più spesso eventi meteorologici che sfociano in drammatiche emergenze territoriali, appare evidente l'urgenza di un intervento che garantisca il rafforzamento delle capacità resilienti sia a livello urbano, sia nelle zone rurali, montane e costiere. L'Unione Europea si appresta a varare delle misure concrete al fine di sostenere le strategie di adattamento di tutti i Paesi membri. Toccherà alle Regioni metterle in atto e cogliere tale importante opportunità».