Mentre il centrodestra continua a essere ostaggio dei litigi tra Forza Italia e Fratelli d’Italia sulla scelta del nome per la presidenza della Regione, la Lega tira dritto proseguendo con la presentazione delle liste dei candidati provinciali alle elezioni del prossimo 10 febbraio.
Dopo Chieti e Pescara, è toccato all’Aquila. Qui, a correre per il partito di Matteo Salvini, saranno Simone Angelosante, Tiziana Del Beato, Antonio Morgante, Emanuele Imprudente, Leonardo Casciere, Antonietta La Porta e Giulia Donatelli.
I candidati sono stati presentati, in una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Fibbioni, da Luigi D’Eramo, uno dei tre parlamentari eletti dal Carroccio in Abruzzo lo scorso 4 marzo (gli altri due sono Giuseppe Bellachioma e Alberto Bagnai).
“In questo momento” ha detto D’Eramo “siamo il primo partito all’interno del centrodestra sia in Italia che in Abruzzo. Avvertendo il peso di questa responsabilità, siamo i primi a presentare le liste perché spetta anzitutto a noi il compito di cacciare dal governo il centrosinistra e il sistema dalfonsiano, che in questi anni hanno messo in ginocchio questa regione accentuando ancor di più le differenze tra costa e aree interne e pensando, anziché al bene comune e al miglioramento delle condizioni di vita degli abruzzesi, alla salvaguardia di alcuni poteri economici e finanziari”.
D’Eramo ha rivendicato un lista fatta quasi solo da neofiti, “composta da persone che non hanno mai amministrato a livello regionale e non hanno collegamenti con la vecchia politica”. Anche se, a ben guardare, molti dei nomi in lista non sono affatto nuovi o di primo pelo.
Antonio Morgante, avvocato, da Magliano de’Marsi (comune in cui ha fatto anche il vice-sindaco), è stato a lungo il braccio destro di Gianni Chiodi quando quest’ultimo era governatore; Emanuele Imprudente, di professione vigile del fuoco, è, attualmente, assessore all’Ambiente al Comune dell’Aquila nonché coordinatore provinciale della Lega, e viene da una lunga militanza nelle fila del centrodestra aquilano; Simone Angelosante, medico e salviniano della prima ora, dal 2016 è sindaco di Ovindoli ma in passato è stato anche presidente del Parco regionale Sirente-Velino e ha anche’egli alle spalle molti anni di impegno partitico, all’interno della fu Alleanza Nazionale.
Anche il noto avvocato Leonardo Casciere, assessore alla Sicurezza del Comune di Avezzano, è una vecchia conoscenza della politica marsicana. Gli altri tre nomi sono quelli di tre donne: Tiziana Del Beato, già coordinatrice comunale della Lega all’Aquila, di professione ricercatrice al Cnr; Antonietta La Porta, di Sulmona, iscritta al Carroccio dal 2009; Giulia Donatelli, da Pescocostanzo, maestra di sci e laureanda in osteopatia.
Sia Imprudente che la Del Beato hanno annunciato di essersi sospesi dagli incarichi di partito (anche se Imprudente continuerà a fare l’assessore). “Con questa squadra puntiamo a portare in consiglio regionale molti nostri rappresentanti, anche per riequilibrare i rapporti tra aree interne e costa” ha detto Antonio Morgante. Mentre D’Eramo ha chiuso le porte a ogni possibile alleanza con “chi ha governato con Luciano D’Alfonso e il centrosinistra. Queste persone non possono pensare di far parte della coalizione di centrodestra, nemmeno attraverso liste civiche, promettendo di portare in dote qualche pacchetto di voti”.
Un riferimento, nemmeno troppo velato, all’ex assessore regionale Donato Di Matteo.