"Ci risiamo. Gli esponenti del centrosinistra, provvisoriamente al governo della Regione Abruzzo, si apprestano ad effettuare alcune nomine strategiche, con formali scadenze a lungo termine, con le elezioni alle porte dopo le dimissioni anticipate del presidente Luciano D’Alfonso. Vizio consolidato dei compagni al governo, si ripete il tentativo di prorogare posizioni di potere davanti alla concreta prospettiva di una sonante sconfitta elettorale alle porte".
A denunciarlo è Luca Ricciuti, esponente di Fratelli d'Italia, e tra i papabili ad una candidata a consigliere regionale.
Il settore più esposto è sicuramente la sanità - sottolinea Ricciuti - "dove tra direttori generali, sanitari, amministrativi, tecnici in scadenza o prorogati sine die, i nostri eroi di rosso vestiti si esercitano disinvoltamente, pur avendo ricevuto dal popolo abruzzese il più duro degli avvisi di sfratto (la sconfitta alle politiche di marzo). Come in altri riprovevoli episodi, anche stavolta si percepisce l’accordo, neanche troppo nascosto, di qualche inciuciatore di centrodestra che millanta la tutela della nomina dopo le elezioni. Non consentiremo a nessuno di annacquare una nostra vittoria con questi giochetti e quindi possiamo garantire a tutti che il 12 febbraio provvederemo ad allontanare con determinazione chiunque venga nominato in questo periodo così delicato per gli assetti istituzionali della Regione. Con buona pace di qualche inguaribile nostalgico dei compromessi sottobanco anche della nostra coalizione", l'affondo di Luca Ricciuti.
Che aggiunge: "Al presidente facente funzioni Giovanni Lolli chiedo quindi di cristallizzare l’assetto attuale, mediante eventuali proroghe limitate nel tempo lì dove necessario, senza generare cambiali a lunga scadenza che non si addicono alla sua correttezza istituzionale".