I Comune dell'Aquila rischia il dissesto finanziario per i debiti del Progetto Case. L'amministrazione ha ricevuto un altro decreto ingiuntivo per circa 800mila euro.
A denunciarlo è il consigliere comunale di opposizione Lelio De Santis (Italia dei Valori/Cambiamo insieme).
"Mentre la politica cittadina attende l'esito del Consiglio di Stato per il ricorso elettorale e si prepara alle prossime elezioni regionali" scrive De Santis in una nota "le attività amministrative e consiliari sono praticamente ferme e la stessa gestione ordinaria è rallentata: tutto questo è ingiustificato, perché la soluzione dei problemi e la risposta alle esigenze dei cittadini non possono aspettare".
"Nel frattempo" si legge ancora "aumenta l'indebitamento del Comune a seguito delle pendenze debitorie accumulate negli anni e non fronteggiate in modo energico oggi, che hanno raggiunto circa 13 milioni solo per i debiti della mancata riscossione delle utenze del Progetto Case, reclamati ed accordati a Banca Sistema per 4.5 milioni, a Banca Ifis per 4 milioni, ad Antas per 3.5 milioni ed a Banca Farma Factoring per circa 1 milione".
"A questo forte indebitamento" prosegue De Santis "bisogna aggiungere l'attuale esposizione debitoria, di qualche milione, derivante dal mancato invio delle bollette riferite al periodo a decorrere dal Febbraio 2017 che, nonostante le assicurazioni di qualche assessore, ancora non sono state emesse, con il rischio reale che a centinaia di famiglie arriveranno maxi bollette, come regalo di Natale".
"Dopo il decreto ingiuntivo di qualche settimana fa a favore di Banca Sistema per circa 4,5 milioni, un altro colpo è stato assestato alle casse comunali in data 4 dicembre dalla sentenza n. 2276/2018 della Corte d'Appello, che ha rigettato il ricorso del Comune al decreto ingiuntivo, riconoscendo il credito a favore di Banca Farma Factoring di euro 747.773,03 più 104.677,17 per interessi, più 21.400 per spese legali. Anche in questo caso si tratta di una cessione di credito da parte di Enel a favore di Banca Farma Factoring per fornitura di gas per riscaldamento delle abitazioni del Progetto Case".
"La denuncia di questa situazione debitoria" conclude De Santis "che mi preoccupa da amministratore e da cittadino, è volta a determinare una maggiore consapevolezza dei rischi e delle conseguenze a cui viene sottoposto il Bilancio comunale, che non può più sostenere spese per debiti, contenziosi ed interessi commerciali salati, non previsti. Dietro l'angolo c'è l'aumento delle tasse, che dobbiamo scongiurare tutti, perché una comunità in ginocchio, già spremuta e senza lavoro per i giovani, non può certamente tollerare".