Lunedì, 13 Gennaio 2014 13:18

Pezzopane: "Trigilia sciacallo". La maggioranza difende Cialente

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"Il centro sinistra è unito e saldo e chiede al sindaco Cialente di tornare a lavoro. Qualora dovesse confermare le proprie decisioni, il centro sinistra è unito e saldo nel proporsi per continuare a governare questa città. Noi non abbassiamo lo sguardo, andiamo avanti a schiena dritta, non ci prestiamo al gioco al massacro", parola di Stefania Pezzopane. La senatrice del Partito Democratico ha tenuto banco stamane alla conferenza stampa indetta da tutta la maggioranza in Comune per parlare delle vicende che in questi giorni stanno riportando L'Aquila all'attenzione delle cronache nazionali.

Pezzopane ha parlato per quasi venti minuti, in un intervento che è stato a tratti durissimo, soprattutto nei confronti del Governo Letta, che continua ad appoggiare dagli scranni del Senato. Oggetto del contendere i fondi 2014 per la ricostruzione del cratere, soggetto da attaccare il ministro Carlo Trigilia, con cui ormai è guerra aperta.

"Il Ministro della Coesione territoriale, come uno sciacallo, interviene all'indomani degli arresti dell'8 gennaio su Il Messaggero – tuona Pezzopane all'interno di un un'aula consiliare gremita – e continua oggi con una lunga intervista a La Stampa, in cui afferma delle falsità di una gravità inaudita". Il riferimento dell'esponente democrat è soprattutto alle dure dichiarazioni di Trigilia riportate oggi sul quotidiano torinese: "All'Aquila saranno spesi 18-20miliardi dei contribuenti. E' possibile che questo fiume di soldi, di cui in ultima istanza è responsabile il Governo, si spenda senza un progetto strategico?". Nell'intervista Trigilia fa riferimento alle presunte incapacità dell'amministrazione che, a questo punto, dovrebbe subire una sorta di commissariamento. Il ragionamento è confermato anche dal decreto firmato il 23 dicembre, in cui istituisce un "gruppo di studio" composto da sette accademici, tra cui il braccio destro dell'ex ministro Barca Antonio Calafati, il direttore del Gran Sasso Science Institute Eugenio Coccia e la rettrice dell'Università Paola Inverardi. Il gruppo di lavoro ha funzioni di studio, supporto e consulenza: "Nell'intervista di oggi il Ministro dà al gruppo non funzioni di studio, bensì di pianificazione", lamenta Stefania Pezzopane. E, in effetti, sulle pagine de La Stampa Trigilia è chiaro: “Il nodo – afferma – è come affrontare la ricostruzione, con quale visione strategica, quali legami con lo sviluppo del territorio e su come sia possibile farlo con uno strumento vecchio come il Piano Regolatore del 1975”. Affermazioni che rischiano di smentire tutto l'indirizzo politico improntato in questi anni dall'amministrazione Cialente.

Come il governo prova a sfiduciare la legittimità dell'amministrazione, anche quest'ultima tenta di fare lo stesso: "Da Senatrice e da membro della direzione nazionale del Partito Democratico – dichiara solennemente Pezzopane – chiedo che la gestione della ricostruzione del cratere passi dal ministero della Coesione territoriale alla presidenza del Consiglio dei ministri". Una richiesta forte, già spedita a Roma, e che legherebbe in maniera diretta la città al sottosegretario Giovanni Legnini.

Stefania Pezzopane è scatenata, e se la prende anche con il centro destra e con l'opposizione in consiglio comunale: "Chiodi e Del Corvo non hanno neanche la legittimità per poter parlare – evidenzia – mentre capiamo poco chi sta intraprendendo una battaglia politica scadente, dicendo che è tutto uno schifo e che è tutto sbagliato. Non capiamo chi utilizza il momento in modo strumentale ed elettorale, sperando di vincere le prossime elezioni comunali, senza comprendere che qui è in gioco l'onorabilità di un'intera città".

La maggioranza, insomma, rifiuta in blocco le dimissioni di Cialente: "Rivendichiamo con orgoglio il lavoro di questa giunta e di questa amministrazione – afferma nell'intervento di apertura la neo vicesindaca Betty Leone (Sel) – il commissariamento bloccherebbe il buon lavoro fatto fino ad ora. Chiediamo chiaramente al Sindaco di ripensarci. Un ripensamento che potrebbe arrivare solo se il Governo garantisse i fondi per il 2014". Lo stesso Cialente, nelle interviste rilasciate ieri mattina durante la riunione di maggioranza, anche da dimissionario aveva chiesto al Governo di elargire il miliardo necessario alla ricostruzione per l'anno in corso. A questo punto potrebbe essere la contropartita per il ritiro delle dimissioni. Anche se, come è chiaro in queste ore, il Governo non tiene particolarmente al ritorno in cattedra di Massimo Cialente. Come è chiaro che Trigilia non è uno dei ministri su cui Renzi chiede il rimpasto, considerato che è uno dei pochissimi Ministri renziani già in sella.

La maggioranza è compatta, dunque, anche in vista di eventuali nuove elezioni. Nella sinistra ex comunista, per esempio, Sel ha di fatto già confermato l'appoggio a un eventuale candidato di coalizione. La dimostrazione è il nuovo ruolo assunto da Betty Leone.

Stefania Pezzopane ha annunciato, in chiusura, una manifestazione organizzata dalla maggioranza per chiedere fondi al Governo e, di fatto, con il fine di 'creare opinione pubblica' intorno a Massimo Cialente affinché possa ritirare le sue dimissioni: "Chiediamo che torni a lavoro, non abbiamo niente da farci perdonare".

Nell'aula consiliare di Villa Gioia il clima era teso. La conferenza stampa è stata molto partecipata da tutti gli esponenti della maggioranza, dai giovani del Pd  - che in questi giorni affollano tutte le iniziative pubbliche dell'amministrazione - e da moltissimi membri dello staff di assessori e consiglieri. Da notare lo scrosciante e lunghissimo (quasi cinque minuti) applauso alla fine del discorso di Stefania Pezzopane. Un applauso che era iniziato senza le mani di Pierpaolo Pietrucci, che è rimasto seduto al proprio posto senza batter ciglio, almeno per i primi secondi. Si sa, il rapporto tra il Sindaco e l'ex capo di gabinetto non è mai stato ricucito e il consigliere provinciale, in odore di candidatura alle prossime regionali, ha evidentemente già iniziato la campagna elettorale. Lo dimostra anche qualche sms che avrebbe inviato in questi giorni a alcuni degli 'staffisti' del Comune, rassicurandoli personalmente sulla loro "situazione occupazionale".

Ultima modifica il Martedì, 14 Gennaio 2014 00:29

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