Tra qualche ora, il Governo porrà la questione di fiducia alla Camera dei Deputati sulla Legge di Bilancio, la vecchia ‘finanziaria’, “una manovra che è stata ritoccata in modo importante, a seguito delle massicce osservazioni della Commissione Europea” ha sottolineato la deputata del Pd Stefania Pezzopane che, stamane, ha tenuto una conferenza stampa per denunciare la bocciatura di tutte le proposte emendative presentate per dare risposta alle criticità non ancora risolte per L’Aquila e il cratere.
Ora, non resta che il passaggio in Senato e si tratta, davvero, dell’ultimo treno. “Il Governo ha posto le questioni emergenziali nell’articolo 79 della Legge dimenticando, però, il cratere 2009; l’ho segnalato in sede di Commissione competente e mi era stato assicurato che ci sarebbero stati emendamenti della maggioranza che avrebbero risolto i problemi non ancora affrontati. Non fidandomi, ho depositato comunque le mie proposte emendative, riguardanti vecchio e nuovo cratere: d’altra parte, le avevo già presentate al decreto di luglio, e mi era stato detto che le questioni poste sarebbero state affrontate col Milleproroghe, e dunque ripresentate, ma la discussione era stata rinviata di nuovo al decreto Emergenza e, in ultimo, alla Legge di Bilancio. Anche stavolta, però, gli emendamenti sono stati bocciati. Ora, il tempo stringe e il 31 dicembre è vicino”.
Il riferimento è, in particolare, alla necessaria proroga dell’avvio dei procedimenti di riscossione delle tasse sospese a seguito del sisma, così da avere il tempo di intavolare finalmente una trattativa con l’Europa, e allo stanziamento di risorse per L’Aquila e i comuni del cratere a ristoro delle maggiori spese e delle minori entrate dovute ai processi di ricostruzione. “Resta soltanto il passaggio in Senato per sciogliere i nodi”, ha ribadito Pezzopane.
Per il cratere 2009, la deputata dem aveva presentato due emendamenti sulla questione tasse, il primo chiedeva, appunto, la proroga dei termini di riscossione e il secondo, invece, la correzione della norma italiana sul de minimis; inoltre, aveva depositato un emendamento chiedendo 10 milioni per il bilancio del Comune dell’Aquila e 2 milioni per i comuni del cratere, oltre ad una proposta per la stabilizzazione del personale precario in forza agli uffici che si occupano, a vario titolo, di ricostruzione e che avevano superato una selezione; per il ‘nuovo’ cratere, quello delineato dagli eventi sismici a cavallo tra 2016 e 2017, un emendamento chiedeva di ridurre le tasse da restituire al 40% ed un altro proponeva, invece, che il 4% dei fondi per la ricostruzione venissero destinati allo sviluppo economico, come accaduto per il cratere 2009.
“Ci è stato chiesto di ‘segnalare’ gli emendamenti prioritari: ebbene, il Pd mi ha concesso di segnalarne due, quelli urgenti, la proroga per le tasse e i fondi per i bilanci”, ha tenuto a spiegare Pezzopane; “sul vecchio cratere, ce n’era soltanto un altro, del collega deputato Luigi D’Eramo, che prevedeva lo stanziamento dei 2 milioni necessari ai bilanci dei comuni del cratere. Nessun altro partito, neanche il Movimento 5 Stelle che, in questi giorni, ha ribadito il suo impegno per la ricostruzione dell’Aquila, ha ‘segnalato’ altri emendamenti. Ebbene, dopo una notte turbolenta è stato chiesto ai colleghi di maggioranza di ritirare le loro proposte e le nostre sono state bocciate”.
Pezzopane ha assicurato che il pacchetto di emendamenti è già stato affidato ai colleghi in Senato; non dovessero arrivare risposte, sarebbe una sciagura: i Comuni rischierebbero il dissesto finanziario, il tessuto economico verrebbe squarciato, con le imprese costrette a restituire, in unica soluzione, le tasse non versate a seguito del terremoto. “In occasione delle celebrazioni per la riapertura della Chiesa di Santa Maria del Suffragio, abbiamo ascoltato dichiarazioni dei rappresentanti del Governo che hanno voluto rimarcare la volontà d’intervenire per risolvere i problemi non ancora affrontati: come esempio, hanno portato il milione di euro stanziato per le celebrazioni del decennale; sia chiaro, si tratta di un atto dovuto: altre risorse sono state destinate ad eventi di rilevanza nazionale, penso al Bimillenario di Ovidio. Anzi, colgo l’occasione per chiedere trasparenza sull’utilizzo dei fondi, l’istituzione di un comitato di valutazione e vigilanza, e che sia riconosciuto un ruolo da protagonisti alle famiglie delle vittime. Tuttavia, i fondi per il decennale non possono essere scambiati con le risorse tagliate alla sperimentazione dei privati sul 5G, alle mancate risposte sui bilanci dei Comuni e sulle tasse sospese che l’Europa chiede vengano riscosse”.
Se ne parlerà lunedì, in Regione, al tavolo di partenariato convocato dal presidente vicario Giovanni Lolli a seguito della visita in città del sottosegretario Vito Crimi, da poco nominato. D’altra parte, Pezzopane ha inteso segnalare un’altra questione, che andrà chiarita: “nei giorni scorsi, è stata annunciata in pompa magna la nomina di un direttore ad interim degli Uffici speciali. A margine della sua visita, il sottosegretario ci ha ribadito in modo netto, anche brusco, che la nomina sarebbe stata immediatamente effettiva, sebbene non sia ancora arrivata la bollinatura della Corte dei Conti”, e sappiamo che i tempi possono essere piuttosto lunghi. “Ad oggi, però, non mi risulta che si siano sbloccate le attività degli uffici. E’ necessario un approfondimento, la mia sensazione è che la registrazione sia, invece, necessaria”.
Fosse così, sarebbe un bel guaio.
Ranieri (M5S): "Pezzopane paladina a targhe alterne"
"Sono inconcepibili i continui attacchi strumentali in tema di ricostruzione 2009 a cui il Governo nazionale è sottoposto da quando si è insediato. Ancor più sono inconcepibili quelli della Deputata del PD Stefania Pezzopane la quale, rivendicando la sua "aquilanità", parla costantemente di "città dimenticata" e "ricostruzione al palo" per colpa di questo Governo. "Un'aquilanità" che però sembra essere a targhe alterne".
Ad affermarlo è il Consigliere regionale Gianluca Ranieri che continua: "Ultimo recente attacco della Deputata arriva, peraltro, dalla sede del PD aquilano, tornata dopo anni a Piazza Palazzo. Quella stessa sede da cui basta affacciarsi al balcone per vedere il cantiere di Palazzo Margherita che, partito con estremo ritardo rispetto agli altri palazzi presenti sulla piazza, è ancora lontano dall'essere completato. Un esempio emblematico della lentezza con cui procede la ricostruzione pubblica. Non ricordo a memoria - continua il Consigliere Regionale 5 stelle - un intervento della Pezzopane per chiedere conto all'amministrazione Cialente dei ritardi di avvio lavori su di un palazzo strategicamente nevralgico per la vita del centro storico".
"Come del resto non ricordo un intervento della Deputata o del Presidente Vicario Lolli, altro esponente PD molto impegnato nella campagna denigratoria nei confronti del Governo, per chiedere conto alle amministrazioni comunali, presenti e passate, a che punto sia l'iter di commissariamento degli aggregati / consorzi, che risultano inerti e fermi al palo. Forse la Deputata non sa, o fa finta di non sapere - incalza Ranieri - che le norme in materia post sisma 2009 impongono ai comuni di sostituirsi ai consorzi dei privati non costituiti o inadempienti attraverso la nomina di un Commissario".
"La deputata sa che il Comune di L'Aquila nel 2015, con un ritardo peraltro di cinque anni rispetto all'entrata della norma sui Commissari, ha pubblicato un avviso per la formazione di un elenco di soggetti cui affidare il ruolo di Commissario nei consorzi inadempienti? È a conoscenza del numero di aggregati/consorzi commissariati dal 2015 ad oggi? Per quanto mi è dato sapere, l'elenco giace intoccato nelle stanze del Comune di L'Aquila e, sino ad oggi, i consorzi commissariati sono stati zero; probabilmente la Pezzopane, che è sempre attenta ai dati sulla ricostruzione, mi correggerà dandomi il numero di commissari nominati dall'ex Sindaco Cialente, grazie ai quali si è riusciti a sbloccare consorzi fermi al palo per l'inerzia dei privati che rallentano la rinascita di interi quartieri di città".
"Più verosimilmente la Deputata Stefania Pezzopane avrà volutamente tralasciato le critiche su queste tematiche alla vecchia amministrazione, perché probabilmente è più facile ergersi a difesa degli interessi degli aquilani solo quando ha sicurezza che la critica non colpisca i suoi amici di partito. La sua - continua Ranieri - è una critica, per così dire, a "targhe alterne", perché probabilmente la salvezza del PD viene prima delle necessità dei suoi concittadini".
"La ricostruzione della città, come del resto delle frazioni, delle scuole ed in generale dei comuni colpiti sia dal sisma del 2009 che da quelli successivi, è una priorità di tutti che non deve avere colori e partiti. E' qualcosa che come amministratori, a tutti i livelli, dobbiamo a quanti sono rimasti ed hanno puntato nella rinascita dei centri massacrati dalla furia del terremoto. Se l'obiettivo è comune, lavoriamo costruttivamente per dare risposte immediate. Se, al contrario, si vuole usare anche la ricostruzione post sisma per la campagna elettorale, allora credo che qualcuno debba farsi qualche domanda, perché probabilmente non ha capito il motivo per il quale i cittadini hanno votato credendo nella sua persona" conclude Ranieri.