Domenica, 09 Dicembre 2018 14:55

Martino: "Fino all'ultimo proveremo ad individuare candidato abruzzese"

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“Ringrazio Gaetano Quagliariello per la mediazione: a livello personale, però, se un assessore fosse stato silurato per poi chiedere qualcosa in cambio al tavolo nazionale lo riterrei un vero e proprio ricatto. E al metodo del ricatto, non ci sto. Si tratta di un mio pensiero personale, che non impegna il partito: tuttavia, sono abituato a metterci la faccia e ribadisco che il reintegro in Giunta di Annalisa Di Stefano non è negoziabile”.

Parole del deputato di Forza Italia Antonio Martino che risponde, così, al tentativo di pacificazione del senatore Quagliariello, svelato stamane da NewsTown, che starebbe provando a convincere il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi a restituire le deleghe congelate all’assessore Annalisa Di Stefano, in cambio del via libera degli azzurri alla candidatura a governatore di Marco Marsilio.

Come d'abitudine, Martino non le manda a dire: “E’ stravagante la deriva cui stiamo assistendo: con tutto il rispetto possibile, siamo dinanzi al tentativo di mediazione di un parlamentare, ospite del nostro territorio, per un candidato presidente che sarebbe ospite del nostro territorio. Non vorrei che l’Abruzzo divenisse l’ultimo municipio di Roma”.

Più chiaro di così.

Sebbene l’accordo del tavolo nazionale sul senatore di Fratelli d’Italia sembrerebbe oramai raggiunto, Silvio Berlusconi ha commissionato un sondaggio per testare il gradimento di altri profili; non è un mistero che gli azzurri preferirebbero Michele Russo, dovesse essere confermato che saranno i meloniani a dover indicare il candidato presidente, e per questo lo strappo del sindaco dell’Aquila, di fatto, ha offerto un argomento di contrapposizione in più ai forzisti.

“Finché non verrà ufficializzato il candidato della coalizione, abbiamo l’ambizione di trovare un candidato abruzzese”, ha ribadito ai nostri microfoni Antonio Martino. “Non ci arrendiamo, ci proveremo fino all’ultimo secondo possibile: mi sembra un atto dovuto alla nostra comunità. E’ chiaro che se dovesse essere Marsilio il candidato, chiederemo degli impegni particolari. Detto questo, visto il silenzio che ha mantenuto sulla situazione aquilana, non credo proprio abbia la capacità di essere garante degli equilibri di coalizione: mi chiedo, è giusto ‘cacciare’ un assessore in questo modo? La capacità di leadership si misura anche dalle risposte che arrivano su vicende come questa”.

Martino non manca di lanciare un’altra stoccata al sindaco dell’Aquila: “La scelta di congelare le deleghe ad Annalisa Di Stefano niente c’entra con le problematiche amministrative, è lo schiribizzo di un sindaco che ha deciso di allontanarla per aver presenziato ad una conferenza stampa che, tra l’altro, era stata convocata per parlare della mia nomina a coordinatore comunale del partito, non certo del sindaco dell’Aquila. D’altra parte, credo di avere il diritto di esprimere le mie opinioni: Biondi non può pensare di vietare la libera espressione di una opinione, sono atteggiamenti che appartengono ad altre epoche di questo paese”.

E se il sindaco dovesse tirare dritto per la sua strada? “Andremo avanti e continueremo a fare politica: non siamo squadristi, prima o poi ci sarà modo di confrontarsi di nuovo con l’elettorato e vedremo chi ha fatto le cose giuste e chi le cose sbagliate”.

Dunque, una carezza al vice sindaco Guido Quintino Liris: “E’ e rimane un amico personale”, ha tenuto a sottolineare Martino, “e non gli negherò mai il mio affetto: aspetto con pazienza che le sue riflessioni giungano a termine, ma le porte di Forza Italia resteranno sempre aperte per lui”.

Ultima modifica il Domenica, 09 Dicembre 2018 21:21

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