"È legittimo coltivare ambizioni di candidatura alle elezioni, non è leale solleticarle utilizzando metodi che possono essere configurati come atti di ostilità nei confronti degli alleati".

Fino ad ora, il coordinatore regionale di Forza Italia, il senatore Nazario Pagano, era rimasto in silenzio; era rimasto defilato nello scontro tra il braccio destro Antonio Martino e il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, non aveva commentato il defenestramento dell'assessora azzurra Annalisa Di Stefano e, soprattutto, aveva lasciato correre sul presunto mal di pancia del vice sindaco Guido Quintino Liris, pronto al grande salto in Fratelli d'Italia.

In serata, però, ha inteso inviare un messaggio chiarissimo, a Biondi e Liris. "Nella situazione fluida che precede la tornata elettorale per il governo dell'Abruzzo, Forza Italia stigmatizza l'atteggiamento del sindaco dell'Aquila che ha ritenuto di dover accantonare l'assessore forzista Di Stefano, con una decisione che viene respinta al mittente come esempio di una politica intollerante e incapace di rapportarsi ai problemi in maniera serena e costruttiva, sbrigativamente orientata verso la rappresaglia".

Dunque, l'affondo: "A Fratelli d'Italia ricordiamo non solo che Forza Italia, all'epoca delle elezioni per il Comune dell'Aquila, per il bene della coalizione seppe fare un passo indietro, nel comune interesse di riportare il centrodestra al governo della città, ma pure che lì dove questo sforzo unitario non è stato compiuto i risultati sono stati penalizzanti, quando non addirittura punitivi. La coalizione deve mantenere la sua compattezza anche sotto il profilo morale, con correttezza e lealtà. E questo vale persino nella composizione delle liste, col rispetto delle altre componenti del centrodestra".

E stavolta il messaggio ha un destinatario chiarissimo, il vice sindaco Liris appunto. "È inaccettabile cooptare dall'interno i candidati promettendo posti che nessuno può garantire. Se Fratelli d'Italia sposa questa discutibile linea di 'campagna acquisti', si assume ogni responsabilità non solo nei confronti dell'elettorato e in proiezione futura per l'esito stesso delle elezioni, ma altresì, sin da adesso, anche della grave messa in discussione della coalizione di centrodestra".

A ribadire il concetto già espresso da Antonio Martino: non saranno tollerati 'cambi di casacca', a rischio c'è la tenuta della coalizione di centrodestra. 

Non è un caso che Pagano abbia parlato oggi: stamane, infatti, si è riunito il gruppo consiliare di Forza Italia - esclusi Roberto Tinari e Annalisa Di Stefano, non invitati, e l'assessore Sabrina Di Cosimo, assente per precedenti impegni - convocato da Roberto Jr Silveri con la proposta di sottoscrivere un documento di solidarietà a Liris, un atto di sfiducia - di fatto - al deputato Martino. Tuttavia, non si è trovata l'unanimità sul documento, almeno per il momento, che, per questo, non è stato reso pubblico.

Insomma, il progetto politico del vice sindaco - costituire un gruppo misto in Consiglio, azzerando i forzisti - sta trovando più di un ostacolo; intanto, il sindaco Pierluigi Biondi sta tentando di aprirgli la strada verso l'Emiciclo, con una candidatura blindata da autonomo nelle liste di Fratelli d'Italia: di nuovo, non mancano gli ostacoli, con Luca Ricciuti e Giorgio De Matteis che si starebbero mettendo di traverso.