Giovedì, 13 Dicembre 2018 13:25

Di Stefano difende il suo operato e rilancia: "Sarò candidata alle Regionali"

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"Ho intenzionalmente lasciato trascorrere del tempo prima di esprimere tutta la mia amarezza per questa vicenda paradossale, al fine di non consentire ulteriori strumentalizzazioni della mia persona. Il Sindaco ha revocato le mie deleghe di Assessore al bilancio e mi ha estromessa dalla Giunta comunale solo perché colpevole di aver assistito, in religioso silenzio, alla conferenza stampa del deputato del collegio aquilano, eletto dagli aquilani, l'onorevole Antonio Martino, che in veste di commissario comunale di Forza Italia intendeva esporre il progetto politico per L’Aquila". 

Ha atteso qualche giorno, l'ex assessore comunale Annalisa Di Stefano; poi, ha preso la parola e non ha mancato di lanciare strali al sindaco - "non è così che si fa politica, non è questa la mia politica" - ai consiglieri 'scissionisti' che hanno abbracciato il vice sindaco Guido Quintino Liris nel suo progetto politico - "non c'è mai stata la benché minima ingerenza da parte dei parlamentari abruzzesi di Forza Italia, ingerenza anche difficilmente ipotizzabile, come invece, più che strumentalmente, è stato adombrato da qualcuno - annunciando, infine, che sarà candidata alle prossime elezioni regionali. 

E la sensazione è che Di Stefano possa andare in ticket con Emilio Iampieri, mettendo ancor più in difficoltà Liris nel suo tentativo di strappare uno scranno all'Emiciclo, non dovesse decidersi, come si sussurra da giorni, a fare un passo indietro. 

"Quando accettai l’incarico di assessore con delega alle Politiche Economiche, finanziarie di Bilancio, ai tributi e alla razionalizzazione della spesa del Comune dell’Aquila, pensai che il mio solo compito ed obiettivo fosse quello di svolgere con serietà, con tutta la mia competenza e soprattutto, con amore verso la mia città, l’incarico affidatomi", ha sottolineato Di Stefano. "Così ho fatto, ogni giorno, a testa bassa, con sacrificio, tra mille difficoltà per situazioni catastrofiche lasciate dalla precedente amministrazione. Quindi, con soddisfazione ho iniziato il duro lavoro per la riduzione della TARI e della TASI, la revisione del bilancio, la determinazione delle bollette del Progetto C.A.S.E., con la questione degli interessi passivi di un milione di euro da risolvere, la scrittura del Nuovo Regolamento COSAP e del nuovo Regolamento tributario della Imposta Unica Municipale con la introduzione dell’Istituto della Mediazione tributaria, il ravvedimento operoso, le riduzioni per coloro che patiscono il disagio dei sottoservizi ed altro ancora. Dietro ogni attività dell’amministrazione c’è un motore, che è quello delle risorse finanziarie, risorse che bisogna saper gestire e dosare al punto giusto, in modo da riuscire a conciliare tutte le esigenze con le possibilità di spesa e quando questo accade, senti di aver contribuito al bene della città in maniera concreta. Pensavo di fare bene, il bene della mia città. E invece no. Aver assistito alla conferenza stampa dell’Onorevole Antonio Martino, ripeto, deputato eletto dalla stragrande maggioranza dei cittadini aquilani, me compresa, che ha inteso parlare di tesseramento, di congressi provinciali come non si faceva da anni in Forza Italia, ha fornito un utile pretesto. Le battute a latere della conferenza stampa sono state utilizzate come se l’argomento fosse stato il Sindaco e la mia sola presenza mi ha reso corresponsabile delle stesse. Il mio operato, dal giorno dell’insediamento, non è contato nulla".

Non è così che si fa politica, questa non è la mia politica, l'affondo. 

"A tal proposito voglio sottolineare, con forza, come non vi sia mai stata la benché minima ingerenza da parte dei parlamentari abruzzesi di FI, ingerenza anche difficilmente ipotizzabile, come invece, più che strumentalmente, è stato adombrato da qualcuno, sul mio operato o sulle mie decisioni che prendo sempre in scienza e coscienza, senza lasciare a nessuno la possibilità di condizionamenti. Non è nella mia indole. Chi mi conosce lo sa bene, tanto che oggi sono a pagarne le conseguenze". 

In questi giorni è emerso che Forza Italia L’Aquila non si identifica in un ristretto gruppo di persone - l'ennesima stoccata - "ma è più viva e vitale che mai e si è mossa in un moto di orgoglio intorno a me ed io, nei suoi più alti valori di libertà e democrazia, mi riconosco in pieno. E poi, non ultimo, non vorrei che tutto ciò fosse dovuto anche alla differenza di genere, spero di sbagliarmi ed a tal proposito ringrazio le donne del Passo possibile, Emanuela Iorio, del PD, Elisabetta Vicini, Fabiana Costanzi, responsabile cultura del PD aquilano, per avermi voluto dimostrare la loro solidarietà a prescindere dal diverso orientamento politico".

Di Stefano ha voluto ringraziare "Forza Italia Regionale, il Senatore Nazario Pagano, l’Onorevole Antonio Martino, il consigliere regionale Emilio Iampieri, per le belle parole di solidarietà e apprezzamento della mia professionalità, il consigliere Paolo Gatti, il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca ed infine la consigliera Maria Luisa Ianni, per i pubblici riconoscimenti. Ringrazio i dipendenti comunali, in particolare quelli del mio assessorato, persone splendide con cui ho fatto squadra e con i quali ho ottenuto risultati eccellenti. Ringrazio tutte le aquilane e gli aquilani che mi hanno manifestato la loro vicinanza, ma sappiate che questa vicenda mi ha solo rafforzata e che con maggior determinazione e coraggio, sarò sempre al servizio della mia comunità".

Dunque, l'annuncio: "Nei giorni scorsi, il Senatore Pagano e l’Onorevole Martino, che ringrazio, mi hanno chiesto di candidarmi per le prossime elezioni regionali per Forza Italia ed ho sciolto la mia riserva, anche a seguito dei fatti spiacevoli accaduti, maturando la decisione di mettermi in gioco per L’Aquila e portare in Regione le istanze e i bisogni della cittadinanza con la competenza, la serietà e la determinazione che hanno sempre contraddistinto il mio operato".

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