E' terminato da qualche minuto l'incontro dei maggiori rappresentanti del Pd Abruzzo con la segreteria nazionale del partito e con il governo Letta. All'incontro erano presenti - oltre a Silvio Paolucci, Mario Mazzetti, Stefano Albano, Mario Schettino, Marco Rapino, Giovanni Lolli e Stefania Pezzopane - anche Stefano Bonaccini, responsabile enti locali del Pd, renziano di ferro e membro della segreteria nazionale, e Giovanni Legnini, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri.
"Non abbiamo parlato troppo delle dimissioni del Sindaco - dichiara Giovanni Lolli a NewsTown - in ogni caso, la segreteria nazionale dà la massima solidarietà e sostegno a Massimo Cialente". Durante l'incontro è stato chiesto a Bonaccini che sia individuato un responsabile del Pd per la ricostruzione del cratere, come conferma ai nostri microfoni il segretario cittadino Stefano Albano: "Abbiamo chiesto alla segreteria nazionale di individuare una figura che abbia anche la delega alla ricostruzione". La figura di cui parla Albano non è mai stata presente all'interno della segreteria. Un ruolo simile era stato affidato dall'ex segretario Pierluigi Bersani a Stefania Pezzopane. Un incarico tramontato con il cambio di direzione all'interno del partito. Probabilmente l'incarico sarà affidato allo stesso Bonaccini, che fungerà da interlocutore fisso con il partito abruzzese. Il modenese era segretario regionale del Partito Democratico emiliano nel periodo del terremoto che scosse le province di Modena, Ferrara e Mantova nel 2012.
Il tema dell'incontro è stato, come ampiamente previsto, il reperimento dei fondi per la ricostruzione e il difficile rapporto tra i rappresentanti istituzionali del nostro territorio e il ministro per la Coesione territoriale Carlo Trigilia, soprattutto dopo l'intervista rilasciata ieri a La Stampa e l'istituzione del "gruppo di studio" da parte del dicastero: "Il modello del Ministero della coesione, alla luce del nostro oggettivo grave indebolimento, è fallimentare - osserva Lolli - vogliamo che L'Aquila, al di là di tutto, rimanga una grande questione nazionale, perciò abbiamo chiesto sia al Governo che alla segreteria nazionale del partito il passaggio di consegne della ricostruzione dal Ministero per la Coesione territoriale alla presidenza del Consiglio dei ministri". La notizia era già stata chiaramente anticipata dalla senatrice Stefania Pezzopane durante la lunga conferenza stampa di ieri, durante la quale non ha esitato a definire Trigilia "uno sciacallo".
Il 23 dicembre scorso il ministro Trigilia, con un decreto, ha istituito un "gruppo di studio" formato da sette accademici, con lo scopo di analizzare gli aspetti socio-economici e urbanistici della ricostruzione: "Al di là del documento, già di per sé ambiguo - afferma Lolli - sono ancora più gravi le dichiarazioni di ieri: il ministro afferma che quel gruppo avrà compiti di pianificazione. Ma la pianificazione territoriale, che sia urbanistica o socioeconomica, dev'essere fatta dai comuni. E' scritto chiaramente nella Costituzione".
Il nodo, naturalmente, è ben lontano dallo sciogliersi: gli abruzzesi chiedono che sia tolto a Trigilia l'affaire ricostruzione, ma il ministro è uno dei pochissimi renziani dentro il l'esecutivo Letta e quindi gode, in questo momento, di una posizione di favore all'interno del governo. Staremo a vedere nei prossimi giorni come si comporterà la segreteria nazionale guidata dal sindaco di Firenze.
"Non è ovviamente una questione personale - continua Lolli - ma è evidente che il Ministero non ce la fa. Con Barca era tutta un'altra cosa". Intanto, in una nota inviata alle redazioni, il Pd aquilano "rivolge ai cittadini un appello a partecipare alla manifestazione di tutto il centrosinistra aquilano e abruzzese che si terrà venerdì alle 17.30 presso il Parco del Castello, considerandola uno snodo fondamentale in vista delle sfide che ci attendono".