Poche parole pubblicate su Facebook, stanno mettendo di nuovo in subbuglio il centrodestra, con lo screenshot di un post firmato dal consigliere comunale Leonardo Scimia che, in queste ore, sta girando su parecchi gruppi WhatsApp.

Rispondendo ad alcuni commenti critici sulla costituzione del gruppo consiliare 'Insieme per L'Aquila', ispirato dal vice sindaco Guido Quintino Liris che ha 'rotto' con Forza Italia portando con sé altri consiglieri eletti nelle liste azzurre, Scimia - candidato invece con la civica del sindaco, 'Benvenuto Presente' - ha spiegato che "il capo" della sua lista, "Pierluigi Biondi, è favorevole a questa operazione; dopo la sua approvazione, ho aderito al progetto politico". 

Parole che non sono passate affatto inosservate. 

Dire che il sindaco Biondi era favorevole all'operazione, infatti, equivale a sostenere che il primo cittadino, di fatto, abbia condiviso le mosse di Liris, e cioé lo svuotamento del gruppo consiliare di Forza Italia, con la messa all'angolo dei forzisti. D'altra parte, come spieghiamo da giorni, la rottura ha finito per rafforzare la posizione del primo cittadino, anche nel rapporto con la Lega che potrebbe far pesare il consenso di cui gode in Abruzzo, e il risultato elettorale che verrà alle Regionali.

Una scelta politica precisa, insomma, azzoppare una forza di coalizione per rafforzarsi: fa decisamente rumore se ad assumerla è il sindaco che, tra l'altro, ha defenestrato per motivi squisitamente politici e non amministrativi l'assessora forzista Annalisa Di Stefano. Un atto di forza, una sfida lanciata al deputato e coordinatore comunale Antonio Martino che, qualche giorno prima, non aveva avuto parole tenere per il sindaco del capoluogo, insultato poi pesantemente a seguito della cacciata dell'assessora al bilancio. 

E chissà come reagiranno, adesso, i vertici forzisti. Tra l'altro, in queste ore Martino aveva teso una mano al sindaco dell'Aquila, auspicando venissero messe da parte le polemiche "garantendo, sia pure nelle nostre differenze, un impegno comune per ridare a questa Regione un Governo di centrodestra dopo i gravi disagi degli ultimi anni". Martino non ha mancato, però, di dare un 'consiglio' al primo cittadino: "non mi sembra opportuno coinvolgere nelle questioni di partito un’amministrazione come quella aquilana che deve ancora fare tanto nei confronti di una città bisognosa di attenzioni e concentrazione giornaliere; un segretario politico di un partito quale tu sei, a mio modesto parere, non deve mischiare la politica con l’azione amministrativa".