"Il trasferimento della Soprintendenza unica Archologica, Belle Arti e Paesaggio dall'Aquila a Chieti è avvenuta nel 2016, nell'indifferenza, se non con la complicità, delle forze politiche al governo dell'epoca, aquilane, regionali e nazionali. Con quell'operazione, forse, qualcuno ha barattato rendite politiche nel centrosinistra".
La precisazione è del sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi.
"Una realtà ereditata e di cui ho discusso, sin dal primo incontro, con il sottosegretario con delegaalla ricostruzione e alla tutela del patrimonio culturale e paesaggistico colpito dagli eventi sismici, Gianluca Vacca – sottolinea il sindaco – Nel corso delle diverse interlocuzioni avute nel corso di questi mesi ho sottoposto in più occasioni la questione della prosecuzione dell'attività degli uffici della Soprintendenza deputata a seguire da vicino la ricostruzione dei beni culturali dell'Aquila e del cratere all'onorevole Vacca, che mi ha assicurato il massimo impegno, suo e del governo, in tal senso".
"Fino ad oggi non avevo mai reso pubblica questa circostanza, che può essere confermata dal diretto interessato, ma considerata la sollecitazione mediatica arrivata dall'avvocato Riccardo Lopardi mi è sembrato giusto portarla a conoscenza della città".
"Un primo, importante, segnale lo ha dato lo stesso sottosegretario, annunciando nuove assunzioni di personale che consentiranno alla Soprintendenza per L'Aquila e il cratere di proseguire nella sua pregevole e complessa attività di recupero dello straordinario patrimonio culturale e architettonico martoriato dal terremoto di dieci anni fa".
Sulla vicenda è intervenuto anche Emilio Iampieri, consigliere regionale uscente e ricandidato alle prossime regionali nella lista di Forza Italia. "Il trasferimento della sede della Soprintendenza unica Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dall'Aquila a Chieti rappresenta un vero e proprio 'scippo' per il capoluogo abruzzese, perpetrato dal Governo Renzi e avallato dalla Giunta D'Alfonso per fare gli interessi della costa a danno delle aree interne", l'affondo. "L'Aquila deve riappropriarsi della sua posizione di centralità, anche a livello regionale – ha aggiunto Iampieri – e tornare a essere una priorità nell'agenda della politica nazionale e nelle scelte del futuro Governo regionale. Il capoluogo deve tornare a essere non solo il centro decisionale e politico della regione ma anche l'eccellente polo culturale che era prima del sisma, attraverso la tutela, valorizzazione e promozione del suo straordinario patrimonio artistico e architettonico. Per questo motivo, accolgo con favore l'annuncio del sottosegretario Gianluca Vacca di nuove assunzioni per la Soprintendenza per L'Aquila e il cratere e lavorerò, sin d'ora, affinché questo organismo venga potenziato e diventi permanente. Se non si potrà ripristinare lo status quo – ha concluso Iampieri – almeno ci impegneremo con tutte le nostre forze per fare in modo che L'Aquila non sia più oggetto di spoliazioni da parte di politici che hanno a cuore solo gli interessi della costa".