Domenica, 13 Gennaio 2019 16:42

Regionali, Scoccia rompe il silenzio: "Attacco vile, razzista e sessista"

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"Voglio lavorare per il nostro Abruzzo e per la nostra terra, ma vorrebbero impedirmelo".

A qualche ora dalla presentazione delle liste, e a poche ore dal diktat di Marco Marsilio che ha ribadito come l'Udc possa considerarsi fuori dalla coalizione, sebbene apparentata, se non ritirerà le candidature di Mario Olivieri e Marianna Scoccia, la sindaca di Prezza rompe il silenzio e, ringraziando "le tantissime persone che in queste ore mi manifestano vicinanza ed entusiasmo", parla esplicitamente di "invidia malcelata".

In politica, "esiste l'invidia e il bisogno di distruggere la felicità dell'altro. Diciamo la verità, mi stanno attaccando perché sono la moglie di Andrea Gerosolimo", l'affondo; "un attacco vile, razzista, sessista e provocato solo dall'invidia. Un veto violento, perché la Lega aveva bisogno di essere coerente e non candidare nessuno che avesse amministrato con il centrosinistra. Benissimo! E allora sfido chiunque a dimostrarmi quando mai l'ho fatto. Su di me si possono fare tutte le ricerche del caso ma il mio nome non si troverà mai in nessuna lista di centrosinistra. Piuttosto, nelle liste del centrodestra ci sono tantissimi candidati che da sinistra sono passati a destra. E di certo non sono io".

Scoccia sottolinea come la sua sia una "storia diversa. Sono animata dalla passione per la politica da quando avevo 16 anni e frequentavo la federazione del partito di Alleanza Nazionale. Quelli erano gli anni in cui si faceva vera e propria attività di partito e quei luoghi erano carichi di valori ed idee. Grazie a quella passione smisurata, ho avuto l’onore di affiancare personaggi politici che hanno contribuito a scrivere la storia sella nostra regione. Stare al loro fianco mi ha permesso di crescere ed arrivare ad avere l’onore e l’onere di ricoprire importanti ruoli istituzionali. Sono stata alla età di 25 anni consigliere comunale di Avezzano e qualche anno dopo assessore della provincia dell’Aquila. Alla politica devo molto non solo in termini di crescita professionale ed umana ma anche perché grazie alla politica ho conosciuto l’uomo che è diventato poi mio marito e che mi ha permesso di essere la donna più felice del mondo con la nascita di Francesco e Federico. Andrea quindi è arrivato molto dopo la passione per la politica, la mia militanza e le cariche istituzionali che ho ricoperto".

La sindaca di Prezza ricorda come si sia dimessa, da donna di centrodestra, dalla carica di assessore provinciale allorquando il marito Andrea Gerosolimo decisde di candidarsi consigliere regionale col centrosinistra, "e questo lo feci - spiega - con una lettera ben motivata per evitare strumentalizzazioni di ogni genere. Oggi sono sindaco di Prezza. Vorrei competere in questa tornata elettorale e chiedere il giudizio dei cittadini che sono gli unici ad avere la sovranità nella nostra meravigliosa Italia. Mi é stato insegnato che la politica è inclusione e non esclusione e che gli avversari si battono sul campo, il più forte vince. Comprendo la paura, si perché di questo si tratta, paura di misurarsi, ma non comprendo la cattiveria gettata su di me. Ovviamente non per questo mi arrendo. Continuerò a lavorare per la mia terra, per il mio popolo, per il mio Abruzzo con più forza e coraggio di ieri. Ai miei avversari dico: 'Il segreto della vittoria, in campo, ma anche nella vita, sta nel saper rispettare il mio compagno di squadra, ma anche il mio avversario. Nessuno vince da solo, né in campo né nella vita'"

Ultima modifica il Domenica, 13 Gennaio 2019 19:13

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