"'La disabilità non è una malattia è una condizione ordinaria di tutto il genere umano che si trova vivere in un contesto ambientale sfarevole' aveva detto il sindaco centrando perfettamente uno dei temi cardine di una società che voglia dirsi civile. Ma poi le chiacchiere se le porta il vento, ci vogliono i fatti. Ci vogliono quando amministri, ma soprattutto quando scendi nell'agone di una campagna elettorale permettendo addirittura la candidatura a metà della giunta".
A scriverlo, in una nota, è il capogruppo del Passo Possibile in consiglio comunale Paolo Romano.
"Sull'abbattimento delle barriere architettoniche per i cittadini che per una qualunque ragione si trovino a vivere in un contesto di mobilità sfavorevole, sono stati fatti solo annunci: è stato nominato un disability manager, promessa la redazione di un Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) e del Design for all per favorire soluzioni progettuali innovative e immediate, sono stati disegnati idealmente percorsi per disabili in centro storico e dedicate alte professionalità e task force negli organici del Comune. Chiacchiere. Come il Dopo di Noi, progetto del quale non si sa nulla da un anno e la cui vera natura è stata stravolta prediligendo la concezione di un centro socio sanitario".
"La delibera sul Peba è stata redatta ma è rimasta inattuata, mentre il Design for all, che necessitava di una semplice determina, è scomparso. Al suo posto, giardinetti messi a nuovo con il brecciolino a terra che impedisce il transito a disabili e infanti".
Addirittura, si è spostata un'alta professionalità del Settore Politiche per il benessere della persona "che avrebbe dovuto avere l'obiettivo di una programmazione generale di tutti i servizi volti all'inclusione sociale, a favore di presunti direttori artistici che dovranno curare il decennale e coordinare lo staff del sindaco. Ma il decennale è un momento di riflessione o di spettacolo? E lo spettacolo conta più delle promesse fatte sul sociale? A tutte le associazioni che aspettavano risultati tangibili cose diranno?".
C'è di più: il Peba, un piano strategico, partecipato, facilmente consultabile, dinamico e interdisciplinare, godeva della certezza di una road map precisa in grado di dettare i tempi della sua approvazione: "210 giorni per la redazione del documento preliminare, già scaduti, tra i 30 e i 90 giorni successivi entro i quali si sarebbe dovuto approvarlo in Giunta e in Consiglio Comunale. Sono trascorsi già 263 giorni senza che ci sia alcunché all'orizzonte; si rischia solo di prendere in giro la parte più fragile dei cittadini, gli stessi che poi vengono invitati ai Consigli Comunali Straordinari sulla Giornata mondiale della Disabilità".
La replica di Biondi: "Romano non conosce argomenti di cui parla"
"Le persone che sanno poco sono solitamente dei grandi parlatori, mentre gli uomini che sanno molto dicono poco, affermava Jean Jacques Rousseau. Il consigliere Romano, con le sue improvvide affermazioni, dimostra di non conoscere argomenti che maldestramente tenta di esplorare nonostante la loro importanza e delicatezza".
Lo dichiara il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi.
"Non è superfluo ricordare, per esempio, che questa amministrazione si è avvalsa per la prima volta di un professionista, il Disabilty manager – spiega il sindaco – Così come fino ad oggi non è mai esistito un Piano per l'eliminazione delle barriere - Peba - architettoniche la cui attuazione è slittata esclusivamente alle tempistiche legate tra l'uscita del precedente e l'arrivo del nuovo dirigente del settore Ricostruzione pubblica che è a lavoro per individuare la migliore soluzione per la redazione del Peba".
"Anche quando parla di design for all il consigliere del Passo Possibile dimostra di avere scarsa dimestichezza con l'argomento. La progettazione universale non si fa con una determina, ma con una progressiva azione di sensibilizzazione, e relative azioni, che devono pian piano cambiare l'approccio tradizionale al progetto da parte di tutti gli attori, sia i progettisti sia coloro che sono chiamati a esaminare gli stessi, ovvero i dipendenti comunali".
"Noi abbiamo messo in campo due azioni complementari che daranno i loro frutti nel tempo: da un lato abbiamo cominciato ad introdurre specifici requisiti in tema di progettazione accessibile nei documenti di gara degli appalti della ricostruzione pubblica e dall'altro innalziamo la sensibilità di progettisti e dipendenti dell'ente attraverso la formazione. – ricorda il sindaco - Il corso di formazione in design for all organizzato con gli Ordini Ingegneri e Architetti e Collegi Geometri e Periti Industriali partirà a maggio 2019. L'organizzazione non è stata semplice, sia perché per la prima volta si sono messi intorno al tavolo tutti e quattro gli Ordini e Collegi, sia perché sono state coinvolte diverse istituzioni e associazioni esperte in campo della progettazione accessibile".
"Quando parla di giardinetti realizzati con il brecciolino a terra, inoltre, Romano omette di spiegare a quali lavori si riferisca e quando questi siano stati appaltati. – spiega il sindaco – La tempistica, infatti, è determinante per capire se sia possibile operare per arrivare a una modifica dello schema progettuale. Quando si è potuto intervenire, infatti, lo abbiamo fatto. Parlo, ad esempio, del Parco del Sole, dove grazie al dialogo con Eni e uffici comunali si è riusciti a migliorare l'accessibilità all'area, procedendo all'abbattimento delle barriere architettoniche – con adattamenti effettuati su precisa indicazione del Disability manager - e sensoriali".
"Sul Dopo di noi, infine, questa maggioranza ha finalmente intrapreso un percorso atteso da anni dalle persone con disabilità e, soprattutto, dalle loro famiglie. C'è un protocollo con la Asl, esistono e sono pronti degli appartamenti del progetto Case dove poter svolgere le attività di assistenza con il coinvolgimento delle associazioni che hanno presentato domanda e che sono in corso di valutazione Un modello di gestione trasparente e con le istituzioni pubbliche in prima linea, che garantisce ospiti e famigliari".