Mercoledì, 06 Febbraio 2019 19:47

Salvini a L'Aquila: "Mi aspetto che tanti abruzzesi scelgano il cambiamento"

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"Mi aspetto che il 10 febbraio tanti abruzzesi scelgano il nuovo, il cambiamento, il futuro, la sicurezza, il lavoro, più strade, più scuole, più ospedali, una nuova caserma dei Vigili del Fuoco per L'Aquila: dieci anni di attesa per nulla. Ho incontrato i ragazzi del comando che hanno vissuto il terremoto ed altro, ci siamo impegnati a fare meglio e a fare in fretta". 

Parole di Matteo Salvini che, in serata, è arrivato a L'Aquila: prima, l'incontro con i Vigili del Fuoco che, da anni, reclamano la ricostruzione della Caserma; a seguire, l'evento pubblico al ristorante Villa Giulia, gremito di simpatizzanti, un mese dopo la contestata passeggiata tra le bancarelle della Fiera dell'Epifania. Accanto al vice premier e ministro dell'Interno, il coordinatore regionale della Lega Giuseppe Bellachioma e l'onorevole Luigi D'Eramo, oltre ai candidati del 'Carroccio' per la provincia dell'Aquila, Emanuele Imprudente e Tiziana Del Beato. "Vengo dalla visita alla caserma, il cui progetto di ricostruzione risale al 2009: i lavori sono partiti questa settimana. Mi domando che cosa hanno fatto per 10 anni. Ci siamo impegnati a trovare una nuova localizzazione, mettendoci più fondi", la promessa.

"E' stata una campagna bella, ovunque: da L'Aquila a Chieti, da Teramo a Pescara una marea di gente, al freddo, sotto la neve, nelle piazze, tanta voglia di cambiamento, di concretezza: sono orgoglioso del fatto che una terra fiera come l'Abruzzo veda nella Lega il suo futuro", ha ribadito Salvini. E agli avversari che hanno sottolineato come il vice premier abbia parlato poco dei problemi concreti della nostra Regione, l'invito è a "tacere: hanno governato male, punto. Non faccio pronostici, ma conosco già il nome del futuro governatore d'Abruzzo e quale partito del centrodestra prenderà una marea di voti. Da lunedì al lavoro: poche parole e tanti fatti". 

Con una Giunta a trazione Lega, l'auspicio del vice premier: "Decideranno i cittadini: il bello della democrazia è che il cambiamento dell'Abruzzo è nelle mani degli abruzzesi. Di certo, potrà piovere o nevicare ma ci sarà tantissima gente che andrà a votare. Un voto di legittima difesa", l'ha definito Salvini; "un voto per le ferrovie, per riaprire gli ospedali che la sinistra ha chiuso, per portare ancora più sicurezza. Di sicuro, sarà un segnale anche a livello nazionale". 

In Abruzzo come altrove, ha dunque aggiunto Salvini, "servono infrastrutture: serve fare, costruire, non fermare, disfare e tornare indietro". Dunque, ben venga la proposta del Movimento Cinque Stelle sull'alta velocità Pescara-Roma, ma è chiaro che il vice premier pensi alla partita, ben più spinosa, del Tav Torino - Lione: "in Piemonte, ho visitato 7 km di galleria scavati dentro la montagna. Da italiano, spero che ci sia presto un treno veloce che colleghi l'Italia all'Europa, che tolga i tir dalle strade, che riduca i costi del trasporto merci per gli imprenditori, che porti studenti e pendolari da Milano a Lione in due ore e mezza". E sull'analisi costi-benefici prodotta dal Ministero delle Infrastrutture e inviata al governo francese e alla Commissione Europea, Salvini taglia corto: "parliamo di studi che conoscono a Parigi, conoscono a Bruxelles ma che io non ho sulla mia scrivania a Roma. Li commenterò quando li avrò letti".

Salvini non ha mancato una replica, velenosa, al Fondo Monetario Internazionale che rimarcando come la crescita in Italia sia rallentata, col rischio recessione aumentato, ha paventato un possibile effetto contagio che potrebbe essere globale e significativo: "Non ci hanno mai preso. Porta fortuna. Hanno sempre previsto l'esatto contrario di ciò che è accaduto". E poco importa che il FmI abbia di fatto bocciato le misure simbolo del governo, quota 100 e reddito di cittadinanza: "A me interessa il giudizio degli oltre 20mila italiani che, in una settimana, sono corsi a firmare per liberarsi dalla gabbia della Fornero. Ciò che pensano a Bruxelles mi interessa meno di zero". 

Ultima 'battuta' sul caso Venezuela: "Ho sentito le testimonianze di gente che ha parenti in galera, torturati, uccisi, scomparsi. Non c'è cibo nei negozi, medicinali negli ospedali, non c'è libertà, lavoro, sicurezza, speranza. Sono contento di incontrare venerdì dei rappresentanti dell'unica istituzione regolarmente eletta, il Parlamento venezuelano, e spero che al più presto si possano celebrare elezioni libere e pacifiche. Maduro, per ciò che mi riguarda, è abusivo, illegale e dovrebbe essere processato".

Ultima modifica il Giovedì, 07 Febbraio 2019 12:42

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