Venerdì, 15 Febbraio 2019 11:21

Rimozione dell'assessore Di Cosimo, Costanzi e Vicini: "Liris non la difende?". Federici: "Revoche di genere"

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"(…) Ripetuti comportamenti non consoni (…) e atteggiamenti fuori luogo".

Queste le parole con le quali il sindaco Pierluigi Biondi ha inteso spiegare la rimozione da assessore alla Cultura di Sabrina Di Cosimo. "Le parole rivestono un ruolo fondamentale nella comunicazione politica, soprattutto se pronunciate da un sindaco, poiché lanciano messaggi inequivocabili sulla linea che si sta tracciando per i cittadini", la presa di posizione di Elisabetta Vicini, consigliere comunale dei Democratici e sociali, e Fabiana Costanzi, responsabile cultura del PD.

"Biondi, che solo un mese fa rivendicava con orgoglio la sua indole di provocatore all'indomani dei fatti della fiera della Befana, adesso giudica non consoni comportamenti che, peraltro, non vengono neanche resi noti. Tutto questo a tre giorni dal risultato del voto regionale. Si sarebbe potuto sostituire la Di Cosimo nell’imminente rimpasto di Giunta e risparmiarle un’onta pubblica, ingiustificata, che si fa fatica ad ascrivere alla politica".

Non è un segreto che la Di Cosimo sia entrata, insieme a cinque consiglieri comunali e al vice sindaco Guido Liris, nel gruppo politico del sindaco poco prima delle regionali - sottolineano Vicini e Costanzi - "e che l’operazione sia stata funzionale alla candidatura di quest’ultimo nel partito e a gonfiare le percentuali di risultato di Fratelli d’Italia a L’Aquila che, infatti, si sono attestate in città al 14,5%. Un’operazione ben riuscita. Ci chiediamo a questo punto perché la Di Cosimo abbia ricevuto solo la blanda difesa del gruppo consiliare e non del futuro consigliere regionale, attuale vicesindaco in carica. Crediamo che tutti i cittadini che hanno riposto la loro fiducia e le loro istanze nella candidatura di Liris si aspettino una ferma ed autorevole difesa di chi ha largamente contribuito alla sua elezione", l'affondo.

Sulla vicenda, è intervenuta anche Paola Federici, candidata con +Abruzzo alle recenti elezioni regionali, che ha parlato di vera e propria "revoca di genere". Davvero singolare che "in pochi mesi il sindaco Biondi abbia revocato le deleghe a due assossore donne: Annalisa Di Stefano e Sabrina Di Cosimo. La mia più totale solidarietà a due donne, che al di là dello schieramento politico e dalle scelte individuali, hanno dimostrato un grande impegno e un profondo senso di responsabilità nei confronti della nostra città", le parole di Federici.

"L'Aquila ha bisogno di essere governata e non di essere un trampolino di lancio per esigenze personali, abbiamo bisogno di risposte concrete ai tanti bisogni ed esigenze della collettività che non possono ancora attendere. Mi auguro, per tutti noi aquilani, che da domani gli esponenti politici che hanno ottenuto l'attribuzione di fiducia in ruoli prestigiosi non inizino a lavorare per le prossime elezioni europee, ma magari inizino a fare scelte e attività politica seria e reale sul territorio, Quando l'elettore esprime il voto richiede che ci sia non solo l'impegno ad essere rappresentati, ma anche la responsabilità politica di amministrare e governare".

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