Martedì, 19 Febbraio 2019 13:37

L'Aquila, Consiglio comunale alla paralisi: manca di nuovo il numero legale. E sul Prg, tutto è fermo all'era Cialente

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E' tornato a riunirsi ieri il Consiglio comunale, dopo la lunga 'pausa' imposta dalla maggioranza in vista delle elezioni regionali. 

In attesa del rimpasto di Giunta, col sindaco Pierluigi Biondi pronto ad azzerare l'esecutivo, l'assise civica ha restituito, plasticamente, l'impasse di una amministrazione alla paralisi da tempo, e la speranza, per la città, è che i prossimi mesi possano raccontare di un rinnovato impulso all'azione di una maggioranza che dovrà ritrovare, tra l'altro, un equilibrio tra le forze partitiche che sembra ancora lontano. 

In apertura dei lavori, l'assise ha approvato (16 si, 2 no, 3 astenuti) la proposta deliberativa riguardante la regolamentazione provvisoria della gestione dei beni di uso civico in promiscuità tra i demani dell'Aquila e di Roio. In particolare, attraverso l'atto, il Consiglio esprime parere favorevole alla devoluzione, in favore dell'Amministrazione separata dei beni di uso civico (Asduc) di Roio, in via temporanea, della suddetta gestione, consentendo all'Asduc di gestire direttamente anche i beni patrimoniali situati in località Monteluco e di provvedere alla valorizzazione della relativa Pineta, autorizzando gli uffici comunali competenti a liquidare alla stessa Amministrazione separata i proventi di uso civico, concordandone con il Comune il riutilizzo sul territorio".

L'assemblea ha quindi dato il via libera, con 17 voti favorevoli e 10 contrari, ad un ordine del giorno firmato dai consiglieri comunali Paolo Romano ed Elia Serpetti (Il passo possibile) finalizzato ad un impegno, da parte del sindaco e dell'assessore competente, per la costituzione di un Coordinamento regionale promotore della candidatura della città dell'Aquila a sede dei campionati nazionali universitari 2019, composto da rappresentanti del Comune, della Regione, della Provincia, dell'università e del Cus, nonché a convocare un tavolo per la realizzazione della foresteria in località "Centi Colella".

"L'ordine del giorno che abbiamo presentato, approvato stamani dal Consiglio comunale, ha il merito di fare finalmente chiarezza rispetto alle notizie divulgate in campagna elettorale circa un presunto impegno del Comune, a fronte di una altrettanto presunta inerzia della Regione e dell'Università, dando al contempo una risposta al Cus regionale e provinciale", ha spiegato Paolo Romano. "Da parte del Comune dell'Aquila, infatti, non vi sono stati atti deliberativi. Siamo in presenza di una semplice 'letterina' priva, peraltro, di concretezza, poiché in essa l'Amministrazione afferma di voler attingere, ai fini del reperimento delle risorse, ai fondi previsti dalla legge regionale 41 del 2011. Ebbene, sulla base di quel testo normativo, i finanziamenti possono essere erogati solo a valle di una valutazione da parte di una commissione interistituzionale giunta – consiglio regionale che, a suo tempo, fu nominata ed effettuò il suo percorso ma che è cessata dalle funzioni".

Pertanto, anche alla luce del sopravvenuto cambio al vertice politico della Regione, tale organismo andrebbe nuovamente nominato, dovrebbe dotarsi di linee guida e, infine, procedere alla concessione dei fondi dietro presentazione di un progetto. "È di tutta evidenza che queste procedure non potrebbero essere espletate in tempo utile e, di conseguenza, la lettera inviata dal Comune non risolve un bel nulla", l'affondo di Romano. "È importante, dunque, quanto previsto dall'atto approvato oggi in merito all'impegno, richiesto al sindaco e alla giunta, di provvedere in tempi rapidi, tramite delibera dell'esecutivo, all'adeguamento della previsione di spesa e alla realizzazione di una foresteria per gli atleti in località Centi Colella. Quello che serve, come sempre, per dare risposte adeguate ai cittadini sono provvedimenti strutturali e concreti e, finalmente, al di là delle prese di posizione in campagna elettorale, utili alla causa ma totalmente inefficaci ai fini del risultato, siamo in presenza di impegni amministrativi dotati di concretezza. Un atto, quello che abbiamo presentato, la cui utilità e ragionevolezza è stata riconosciuta dalla stessa maggioranza, dato il voto favorevole espresso dai gruppi consiliari di Fratelli d'Italia e L'Aquila Futura, a fronte del voto contrario di Forza Italia, Insieme per L'Aquila (nonostante alcuni esponenti avessero sottoscritto il documento all'atto di presentazione) e Lega".

Per il resto, la maggioranza ha bocciato l'ordine del giorno presentato dal consigliere Stefano Palumbo (Pd) che intendeva sollecitare il governo al trasferimento straordinario dei 10 milioni a compensazione delle minori entrate e delle maggiori spese legate alla situazione emergenziale del post terremoto. Sul punto, il sindaco Pierluigi Biondi ha chiarito che il sottosegretario Vito Crimi, delegato alla ricostruzione, si è impegnato ad assicurare i fondi col prossimo 'Decreto Etna' che dovrebbe essere approvato entro la fine del mese; così, si potrà predisporre il bilancio di previsione nei termini stabiliti per legge, a valle della proroga al 31 marzo concessa ai Comuni per approntare il documento finanziario. "E comunque - ha aggiunto Biondi - qualora il contributo non dovesse arrivare, mi rifiuterò di aumentare la pressione fiscale sui cittadini, già molto alta, anche in considerazione del fatto che nel 2016 venne deciso un incremento sostanzioso della tassa sui rifiuti per il ritardato trasferimento dei fondi dall'allora Governo. Un aumento inutile, e dannoso per i cittadini e per il Comune", l'affondo di Biondi; "l'aumento delle tasse, infatti, comportò la decurazione del trasferimento statale da 12 a 10 milioni. Per il bilancio però, e così per il personale e per la questione tasse, l'interlocuzione col Governo è continua. Dunque, l'ordine del giorno è assolutamente superfluo". 

Ora, può anche essere vero: tuttavia, una presa di posizione unanime del Consiglio comunale avrebbe, di certo, rappresentanto uno sprone ulteriore per il Governo. E invece, la maggioranza ha deciso di bocciare l'ordine del giorno, col voto contrario dei consiglieri eccezion fatta per il gruppo di Fratelli d'Italia, col capogruppo Giorgio De Matteis che, evidentemente, ha inteso lanciare un messaggio chiaro al primo cittadino, dopo aver votato a favore della proposta del Passo Possibile sui campionati universitari, alzando i toni del confronto interno sul prossimo rimpasto di Giunta.

Rinviata la discussione sull'ordine del giorno presentato quattro mesi dal consigliere Lelio De Santis sulle anomalie e le disfunzioni della macrostruttura comunale, data l'assenza, e non è la prima volta, dell'assessore delegato Monica Petrella - erano assenti anche il vice sindaco Guido Quintino Liris e l'assessore e deputato Luigi D'Eramo, in aula per pochi minuti - è stata data risposta soltanto scritta ad una interrogazione, primi firmatari i consiglieri Stefano Albano e Stefano Palumbo (Pd) sul percorso del nuovo Piano regolatore, stante l'assenza di D'Eramo appunto. Un'interrogazione che è stata depositata addirittura nel settembre scorso, cinque mesi fa, e che non è stato possibile discutere per le reiterate assenze dell'assessore e deputato.

Tuttavia, dalla risposta scritta emerge un quadro desolante: a sfogliare la sintesi delle attività programmatiche poste in essere per la redazione del nuovo Piano regolatore, strumento essenziale per disegnare la città di domani, si evince come l'ultimo atto prodotto sia la delibera consiliare numero 38 del 30 marzo 2017 con cui è stata assunta la proposta di prima stesura del Prg a valle del lavoro svolto dalla passata amministrazione. Significa che l'amministrazione di centrodestra, dal giorno dell'insediamento ad oggi, non ha prodotto nulla, nessun atto, nessun passo avanti. 

Discusso il punto in agenda, e senza motivi apparenti, il presidente del Consiglio comunale Roberto Tinari, poco dopo mezzogiorno, ha dunque sospeso i lavori che avrebbero dovuto riprendere alle 15:30; alla ripresa pomeridiana, però, è mancato di nuovo il numero legale. Al momento dell'appello erano infatti risultati presenti in aula 15 consiglieri, insufficienti a garantire la validità della seduta.

Restavano da discutere una serie di ordini del giorno, rispettivamente, dei consiglieri Paolo Romano ed Elia Serpetti (Il Passo Possibile) sull'"Adeguamento del disciplinare delle attività produttive per lo sviluppo del Comune dell'Aquila per effetto dell'approvazione della legge regionale Testo unico in materia di commercio", della consigliera aggiunta Edlira Banushaj su "Consulta comunale immigrazione. Modifica al regolamento", ancora del consigliere Romano sull'"Impatto sui territori del D.L. 4.10.18, n. 113 in materia di immigrazione e sicurezza", dei consiglieri Paolo Romano ed Emanuela Iorio (Il Passo Possibile) sulla "Creazione del nuovo polo scolastico di Pianola – Bagno".

Infine, l'assise avrebbe dovute discutere l'ordine del giorno depositato dal consigliere Francesco De Santis (Lega) su "Modifiche al regolamento di Polizia urbana. Introduzione Daspo urbano".

Ultima modifica il Mercoledì, 20 Febbraio 2019 08:13

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