E' iniziata ufficialmente l'undicesima legislatura.
Qualche minuto dopo le 10.30, nell'Aula "Sandro Spagnoli" dell'Emiciclo, è iniziata la prima seduta del Consiglio regionale dell'Abruzzo col seguente ordine del giorno: costituzione dell'ufficio provvisorio dell'Ufficio di Presidenza, elezione del Presidente del Consiglio regionale, elezione dei due vice Presidenti del Consiglio regionale, elezione dei due Consiglieri segretari del Consiglio regionale, comunicazioni del Presidente della Regione Marco Marsilio in ordine alla composizione della Giunta regionale e presentazione del programma.
Ad aprire i lavori del Consiglio regionale è stata Nicoletta Verì che, in questa legislatura, sarà assessore alla Sanità. "E’ per me un grande onore inaugurare ufficialmente l'attività di questa legislatura del Consiglio regionale dell’Abruzzo. Un onore accompagnato da altrettanta emozione per la consapevolezza del compito che i cittadini abruzzesi hanno affidato a tutti noi che sediamo in quest’aula", le sue parole. "Per alcuni di noi si tratta di un ritorno o di una riconferma su questi scranni. Per molti altri, invece, è la prima volta. Esperienza ed entusiasmo sono risorse complementari e irrinunciabili per il grande lavoro che ci aspetta da oggi e per gli anni a venire. Ogni consigliere che oggi siede in questa assemblea, massima espressione dell’istituzione regionale, proviene da esperienze politiche, personali e professionali diverse. Differenze che, voglio ribadire ancora una volta, sono risorse indispensabili per gestire le sfide che siamo chiamati ad affrontare e risolvere per gli abruzzesi che ci hanno dato fiducia, affidandoci un ruolo di enorme responsabilità".
Le differenze devono portare al confronto e al dibattito, ha auspicato Verì, "che può essere anche aspro e duro senza però mai travalicare il rispetto e la dignità di ciascuno".
Dunque, un accenno alle donne elette in Consiglio, "più numerose che in passato ma ancora troppo poche", cui l'esponente della Lega ha rivolto un "augurio affinché siano portatrici di forza propulsiva e innovativa. E con le loro competenze, esperienze, umanità e spirito di sacrificio, saranno sicuramente un elemento in grado di valorizzare e rendere ancora più incisivo il lavoro dell'Assemblea. Un ultimo pensiero lo voglio riservare all’unicità della nostra regione: l’Abruzzo è uno, dal Gran Sasso alla costa. Per questo auspico che in questa legislatura ci sia il definitivo superamento di logiche e dinamiche ormai stantìe, in uno spirito di reale rinnovamento e proficuo lavoro, che - con passione e intelligenza - ci permetterà di rendere ancora migliore il nostro splendido e amato Abruzzo".
Si è passati, poi, alla elezione del Presidente del Consiglio regionale: il designato dalla maggioranza di centrodestra Lorenzo Sospiri, consigliere eletto nelle fila di Forza Italia, l'ha spuntata in prima votazione, con 26 voti favorevoli e 5 schede bianche. Un segnale di apertura delle opposizioni in Consiglio, sebbene resti il mistero delle schede bianche (una lasciata dal presidente eletto che ha deciso di non votarsi): chi sono i 4 consiglieri che hanno deciso di lanciare un messaggio di non 'allineamento' agli equilibri tra le forze di maggioranza e di minoranza? Difficile a dirsi: all'Emiciclo si sussurrava di una possibile spaccatura nel gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle; d'altra parte, il messaggio è stato inviato, e di nuovo, nel corso dei lavori. Ci torneremo.
"All'assemblea legislativa e agli organi di garanzia devono essere assicurati autonomia ed autorevolezza nell'interesse dei cittadini e per dare forza all'Istituzione", ha tenuto a precisare, in fase di dichiarazione di voto, Giovanni Legnini. "Garantirne il corretto funzionamento costituisce obiettivo democratico essenziale al fine di poter svolgere con rigore le funzioni consiliari, anche quelle di vigilanza e controllo. Su questi presupposti, condivisi con gli altri gruppi, abbiamo partecipato all'elezione del Presidente del Consiglio".
Sospiri è nato a Pescara il 20 marzo 1975: è alla terza esperienza sui banchi dell'Emiciclo dopo le elezioni ottenute nel 2008 e nel 2014. Nella passata legislatura ha ricoperto il ruolo di Capogruppo di Forza Italia. Da sempre attivo in politica, già segretario regionale del movimento giovanile Alleanza Nazionale - Azione Giovani, nel 2008 è stato eletto Consigliere Comunale nella città di Pescara nelle fila della lista del Pdl dove ha fatto parte delle Commissioni consiliari Lavori Pubblici, Vigilanza e Garanzia, Sociale. Nel maggio 2009 è stato rieletto Consigliere sempre al Comune di Pescara, risultando il più votato di tutta la città. Sospiri ha maturato un'esperienza di Consigliere provinciale di Pescara tra il 2004 e il 2006. Prima di Sospiri altri pescaresi avevano ricoperto la carica di Presidente dell'Assemblea legislativa abruzzese: Giustino De Cecco (1970), Gaetano Novello (1985/1988), Vincenzo Del Colle (1990/1992), Gianni Melilla (1995/1997), Marino Roselli (2005/2009) e Nazario Pagano (2009/2014).
"Sono emozionato ed onorato del ruolo che mi è stato affidato", le prime parola del Presidente del Consiglio regionale. Nel suo discorso, Sospiri ha delineato l'attività di un'assemblea legislativa che deve "avvicinare la regione ai cittadini e restituire loro la fiducia nella politica. Il Consiglio regionale – ha sottolineato – non è l'organo chiamato a ratificare le scelte del governo regionale ma gode della sua autonomia e delle sue prerogative. Come Presidente voglio essere l'ispiratore di una profonda stagione di riforme e di semplificazione legislativa che passerà per l'approvazione anche dei Testi Unici. Tra cinque anni sono certo che faremo cambiare idea agli abruzzesi. Un pensiero particolare lo voglio rivolgere agli abruzzesi all'estero". Infine sulla figura del Presidente e garante dell'aula, ha aggiunto: "Sarò per il rispetto delle regole, la mia aula non sarà mai una cloaca ma un modello per i giovani abruzzesi. Auspico che tutti i consiglieri eletti sappiano svolgere appieno il loro compito".
Nessuna sorpresa per l'elezione dei vice presidenti, uno in quota maggioranza e l'altro in quota opposizione: sono stati eletti l'aquilano Roberto Santangelo, eletto nelle liste di Azione Politica, con i 18 voti della maggioranza, e il pescarese Domenico Pettinari, esponente del Movimento 5 Stelle, il più votato alle regionali del 10 febbraio, con i 13 voti delle minoranze. I vice Presidenti, come stabilito dal regolamento interno dei lavori del Consiglio regionale, collaborano con il Presidente per il buon funzionamento degli Uffici del Consiglio e lo sostituiscono in caso di assenza o impedimento. Insieme al Presidente Sospiri e, con i due consiglieri segretari, i vice-presidenti Santangelo e Pettinari andranno a comporre l'Ufficio di Presidenza dell'assemblea regionale.
La loro elezione ha restituito alcune indicazioni: la prima, Santangelo starà in maggioranza e non seguirà, dunque, le indicazioni del leader del movimento politico con cui è stato eletto, Gianluca Zelli, che ha rotto platealmente con Marco Marsilio e che aveva lasciato intendere come Azione Politica fosse da considerare all'opposizione del governo di centrodestra; la seconda, la coalizione di centrosinistra guidata da Giovanni Legnini aspira alla presidenza della Commissione Vigilanza e, per questo, ha sostenuto la candidatura di Pettinari alla vice presidenza del Consiglio. Per scoprire se l'accordo è stato effettivamente raggiunto con i pentastellati, bisognerà attendere, però, il prossimo Consiglio regionale.
Per ciò che attiene i consiglieri segretari sono stati eletti, invece, Sabrina Bocchino della Lega, in quota maggioranza, e Dino Pepe del Pd per le opposizioni. E di nuovo, si è ripetuto il mistero delle schede bianche: se la consigliera Bocchino ha ottenuto 18 voti, quelli di maggioranza, Pepe ne ha avuti 9, e non 13 come previsto: di nuovo, in 4 hanno inteso lanciare un messaggio. E di nuovo, si è pensato ad un diverso 'allineamento' in seno al gruppo del Movimento 5 Stelle, una ricostruzione che pare più che giustificata, in questo caso. Tra i compiti dei consiglieri segretari ricordiamo che assistono in modo continuativo ai lavori dell'Assemblea prendendo posto nel banco della Presidenza, sovrintendono alla redazione del processo verbale e ne danno lettura nella successiva seduta. I consiglieri segretari inoltre tengono nota, secondo l'ordine, dei consiglieri che hanno chiesto la parola; fanno gli appelli, danno lettura delle proposte e dei documenti; tengono nota, quando occorre, dei singoli voti, coadiuvano il Presidente nelle operazioni di scrutinio, verificano il testo dei progetti di legge e di quanto altro sia deliberato dal Consiglio. Infine concorrono al buon andamento dei lavori secondo le disposizioni del Presidente.
La diretta video del Consiglio regionale
La Giunta regionale
Col presidente eletto Marco Marsilio, in giunta siederanno il vice presidente Emanuele Imprudente, 45 anni, eletto con la Lega, già assessore del Comune dell'Aquila, con deleghe ad Agricoltura, Parchi, Ambiente, Caccia e Pesca, Sistema idrico. In quota Carroccio anche Nicoletta Verì come anticipato, 63 anni, già presidente della Commissione consiliare tra il 2008 e il 2014, che avrà la delega pesantissima alla Sanità, oltre a Famiglia e Pari Opportunità; Nicola Campitelli, 42 anni, il più votato in provincia di Chieti, che gestirà Urbanistica, Demanio marittimo, Rifiuti, Paesaggio, Energia; l'assessore esterno Piero Fioretti, 53 anni, coordinatore della Lega in provincia di Teramo e braccio destro di Giuseppe Bellachioma, con deleghe a Lavoro, Formazione professionale, Istruzione, Ricerca, Welfare, Università, Enti locali, Polizia Locale.
In quota Forza Italia Mauro Febbo, 60 anni, avrà le deleghe a Turismo, Attività produttive, Industria, Commercio, Artigianato, Beni culturali e Spettacolo. Umberto D'Annuntiis, invece, sarà sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale con le seguenti funzioni: Trasporto pubblico locale, Mobilità, Lavori Pubblici, Opere pubbliche, Infrastrutture, Difesa del suolo.
A completare la squadra di Governo un altro aquilano, Guido Quintino Liris, 40 anni, in quota Fratelli d'Italia con deleghe a Bilancio, Personale e Patrimonio, Aree interne e del cratere, Programmazione Restart, Partecipate, Sport, Impiantistica sportiva, Erp, Ragioneria, Informatica, Sistemi territoriali della conoscenza.
La composizione del Consiglio regionale a seguito delle surroghe previste
In maggioranza:
- 10 consiglieri della Lega:
Antonietta La Porta, 50 anni, insegnante di Sulmona (L'Aquila); Pietro Quaresimale, 44 anni, avvocato, per dieci anni sindaco di Campli (Teramo); Angelo Simone Angelosante, 55 anni, medico, sindaco di Ovindoli (L'Aquila); Sabrina Bocchino, 47 anni, imprenditrice, ex consigliere comunale di Vasto (Chieti); Fabrizio Montepara, 60 anni, di professione geometra, sindaco di Orsogna (Chieti); Antonio Di Gianvittorio, 37 anni, imprenditore, già consigliere e assessore di Notaresco (Teramo); Emiliano Di Matteo, 47 anni, avvocato, sindaco di Ancarano (Teramo) dal 2001 al 2009, già consigliere regionale del Popolo delle libertà dal 2009 al 2014; Vincenzo D'Incecco, 40 anni, impiegato, già consigliere provinciale, è attualmente consigliere comunale di Pescara; Manuele Marcovecchio, 53 anni, avvocato, sindaco di Cupello (Chieti); Luca De Renzis, 49 anni, imprenditore.
- 3 consiglieri di Forza Italia:
Lorenzo Sospiri, 44 anni, presidente del Consiglio regionale designato; Daniele D'Amario, 52 anni, imprenditore agricolo, consigliere comunale a Francavilla al Mare; Umberto D'Annuntiis, 52 anni, bancario, sindaco di Corropoli (Teramo) al secondo mandato: sarà sottosegretario alla Presidente della Giunta.
- 2 consiglieri di Fratelli d'Italia:
Mario Quaglieri, 49 anni, medico, è stato sindaco di Trasacco; Guerino Testa, 49 anni, commercialista, è stato presidente della Provincia di Pescara e attualmente è consigliere comunale del capoluogo adriatico.
- 1 consigliere UDC-DC-IDEA:
Marianna Scoccia, 37 anni, sindaco di Prezza (L'Aquila), è stata assessore provinciale.
- 1 consigliere di Azione Politica:
Roberto Santangelo, 37 anni, dipendente dell'Enel, è consigliere comunale dell'Aquila.
All'opposizione:
- 7 consiglieri Movimento Cinque Stelle:
Sara Marcozzi, 41 anni, avvocato, è stata consigliera regionale anche dal 2014 al 2019; Domenico Pettinari, 40 anni, è stato consigliere regionale dal 2014 al 2019; Pietro Smargiassi, 40 anni, architetto, è stato consigliere regionale anche dal 2014 al 2019; Marco Cipolletti, 55 anni, agronomo dipendente della Regione; Giorgio Fedele, 33 anni di Avezzano; Francesco Taglieri Sclocchi, 48 anni, laureato in Scienze infermieristiche; Barbara Stella, insegnante, 45 anni.
- 3 consiglieri Partito Democratico:
Dino Pepe, 50 anni, bancario, è stato sindaco di Torano Nuovo (Teramo) dal 2004 al 2014 e assessore regionale all'Agricoltura dal 2014 al 2019; Silvio Paolucci, 42 anni, laureato in Economia, è stato assessore regionale alla Sanità dal 2014 al 2019; Antonio Blasioli, 45 anni, avvocato, vice sindaco di Pescara, è stato presidente del Consiglio comunale.
- 2 consiglieri Legnini Presidente:
Giovanni Legnini, 60 anni, avvocato, già sindaco di Roccamontepiano, è stato deputato, senatore, sottosegretario all'Economia e vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura; Americo Di Benedetto, 50 anni, commercialista, sindaco di Acciano dal 1999 al 2010, già presidente della Gran Sasso Acqua, consigliere comunale dell'Aquila.
- 1 consigliere di Abruzzo in Comune:
Sandro Mariani, 37 anni, medico veterinario, è stato assessore comunale di Campli (Teramo) e capogruppo del Pd in Consiglio regionale dal 2014 al 2019.